#1 Inviato 18 Maggio, 2016 Buonasera a tutti, la mia domanda è la seguente il bilancio consuntivo riporta alla fine di ogni annualità le somme a conguaglio per ogni unità immobiliare, l'unità immobiliare 1 era debitrice di 100 nel 2014 cosi nel bilancio risulterà un conguaglio paria a 100, nel 2016 la somma a conguaglio da riportare sarà quella del 2015 (100) più quella risultante dal consuntivo 2016? Vi sarà dunque continuità tra i vari bilanci? se si attesa la mia poca esperienza contabile, l'eventuale principio di continuità nei bilanci condominiali è contenuto in qualche norma o dettato scientifico? Vi ringrazio sin d'ora per l eventuale aiuto
#2 Inviato 19 Maggio, 2016 Il rendiconto ha lo scopo di esplicitare l'andamento contabile sino ad una certa data che spesso corrisponde al 31/12 di ogni anno. Sicuramente c'è una continuità contabile sia per crediti che per i debiti fintantoché questi non vengono regolati a conguaglio. È un semplice principio matematico/contabile.
#3 Inviato 20 Maggio, 2016 Grazie per la risposta, nel mio caso vi sono due bilanci uno 2014 con un conguaglio pari a 10 ed uno 2015 con un conguaglio pari a 3, secondo il principio di cui sopra appare che 7 sia stato corrisposto! TuttaviA l amministratore fa un decreto ingiuntivo per la precedente somma (10) ritenendo che i conguagli siano annuali da qui discende la mia ricerca di un fondamento giuridico contabile
#4 Inviato 20 Maggio, 2016 Di norma, il saldo (positivo o negativo che sia) della personale posizione all'interno di un rendiconto consuntivo si ripercuote e si compensa sulla prima rata dell'esercizio successivo. Se l'amministratore ha richiesto un decreto ingiuntivo ed il giudice l'ha convalidato, significa che qualche rata non è stata versata, comunque che esiste uno scoperto. E' bene che tu ricontrolli i versamenti che hai effettuato e se questi corrispondono (per importi e per numero di rate) con la rateizzazione deliberata dall'assemblea in sede preventiva.