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nessy

Conduttore Rifiuta la raccomandata del locatore

Salve a voi tutti, dopo l'udienza dal giudice per la morosità del conduttore, costui ha cominciato a pagare l'affitto con il versamento sul mio conto corrente.

Solo che nella causale ha indicato dei mesi saltandone qualcuno. Ho inviato una raccomandata con R/R indicando i mesi realmente pagati ma non ha mai voluto ritirarla dopo tempo l'Ufficio me l'ha ridata. Non gli ho chiesto nemmeno l'aumento istat , il presuntuoso non vuole più comunicare con me. Dopo l'udienza paga il canone tramite il versamento sul mio C.C. ma a forfet.

Ancora deve completare il canone di marzo.

Come devo comportarmi? Attendo qualche vostro consiglio. Auguri a tutti per una Santa Pasqua. Saluti

La raccomandata ritornata dopo compiuta giacenza è da intendersi come ricevuta dal conduttore: conservala ! Ti servirà in futuro se dovrai nuovamente rivolgerti al giudice.

Problema suo se non sa cosa c'è scritto.

Come comportarti ? Dipende dalla tua pazienza e dalla convenienza a rivolgerti nuovamente al giudice per segnalargli che il conduttore continua nella sua condotta morosa.

 

A completamento del quadro ti ricordo l'art. 55 Legge 392/78 (articolo non abrogato dalla Legge 431/98)

"La morosità del conduttore nel pagamento dei canoni o degli oneri di cui all’articolo 5 può essere sanata in sede giudiziale per non più di tre volte nel corso di un quadriennio se il conduttore alla prima udienza versa l’importo dovuto per tutti i canoni scaduti e per gli oneri accessori maturati sino a tale data, maggiorato degli interessi legali e delle spese processuali liquidate in tale sede dal giudice. Ove il pagamento non avvenga in udienza, il giudice, dinanzi a comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, può assegnare un termine non superiore a giorni novanta. In tal caso rinvia l’udienza a non oltre dieci giorni dalla scadenza del termine assegnato. La morosità può essere sanata, per non più di quattro volte complessivamente nel corso di un quadriennio, ed il termine di cui al secondo comma è di centoventi giorni, se l’inadempienza, protrattasi per non oltre due mesi, è conseguente alle precarie condizioni economiche del conduttore, insorte dopo la stipulazione del contratto e dipendenti da disoccupazione, malattie o gravi, comprovate condizioni di difficoltà. Il pagamento, nei termini di cui ai commi precedenti, esclude la risoluzione del contratto."

Saluti 🙂

Salve Albano, grazie , il tuo consiglio mi tranquillizza.

Quando sono andata all'Uff. Postale l'impiegato mi ha detto che se non la volevo loro la strappavano. Meno male che l'ho ritirata!

E' un osso duro mi sta dando filo da torcere dalla morte di mio marito 2009. A ottobre prossimo se dovessi chiedergli l'aumento istat? e lui non ha più corrispondenza con me? cosa dovrò fare.

Se puoi rispondermi te ne sono grata. Saluti e ancora grazie

Quando sarà ora gli invii la raccomandata per richiedere l'aggiornamento Istat; se ritorna indietro per compiuta giacienza la metti insieme all'altra raccomandata ritornata indietro.

Quando avrai perso la pazienza, ovvero la morosità sarà diventata importante per te, dovrai e potrai solo rivolgerti al legale che già hai utilizzato portandogli tutte le raccomandate respinte dall'inquillino. Al legale dirai di quanto sei esposta e poi ci penserà lui a ritornare davanti allo stesso giudice che vi ha già visti.

Anche dovesse andare come in precedenza, intanto diventano due le volte accertate di morosità nel quadriennio... Se il tipo è tosto ma sufficientemente stupido riuscirà a farsi sfrattare per essersi prodotto in più di quattro infrazioni nell'arco del quadriennio.

Saluti 🙂

Fino adesso è la seconda volta che salda davanti al giudice, poi ho una cambiale firmata da lui di €1700 per completare il pagamento della seconda udienza,ma io non ho mai scambiato.(6 mesi di morosità)

Il mio legale mi ha detto di conservarla nel caso in cui lui non dovesse più pagare. Chissà se li può considerare pagamento per il mese di aprile e maggio e giugno (il canone mensile è di € 598,50) ed è un negozio in pieno centro.

Con € 167,00 deve completare Marzo.

Saluti e grazie.

@ nessy

La raccomandata che hai ritirato alla posta ed eventuali altre raccomandate che invierai all'inquilino che ritorneranno indietro, non aprirle, le aprirà il Giudice in caso di contenzioso, così si avrà la certezza che non sono state manipolate.

nel contratto di locazione è sicuramente dichiarato il domicilio che viene eletto dal conduttore. se le raccomandate le ha inviate lì, non importa se non le accetta, ma si intendono comunque ricevute.

Buon giorno. Riapro questa discussione per chiedere un chiarimento derivato dalla nuova possibilità offerta dalle Poste di inviare una raccomandata tramite web. Non parlo di posta certificata, ma di una vera e propria raccomandata che non si differenzia da quella tradizionale se non per un particolare importante: non fa ciagenza di un mese ma viene immediatamente respedita al mittente se l'inquilino non c'è o se la rifiuta. È quello che che è accaduto a me. Ho inviato raccomandata al conduttore del mio box tramite posta web e la stessa mi è tornata semplicemente con uno scarabocchio di cancellazione sull'indirizzo del destinatario e nessun'altra annotazione. 

Ho cercato su internet ed ho trovato quanto trascrivo tra virgolette:

 

"La raccomandata inviata presso la residenza registrata dell’inquilino o proprietario e non ritirata è da considerarsi ugualmente valida e conserva pienamente tutti i suoi effetti legali. Non vi sono giustificazioni, il documento infatti sarà custodito presso l’ufficio postale per un mese. In posta starà in giacenza, ed il destinatario potrà passare a ritirarlo con la ricevuta che il postino ha lasciato nella cassetta della posta. Dopo un mese, se nessuno si è presentato a ritirare la raccomandata si parla di compiuta giacenza e la lettera viene restituita al mittente.

La raccomandata che ritorna PER COMPIUTA GIACENZA  ha lo stesso effetto di una raccomandata ricevuta. Il mittente non ha nessuna responsabilità.

Le conseguenze per il mittente sono esattamente le stesse di quelle che si sarebbero prodotte se la raccomandata A/R fosse stata normalmente ritirata dal destinatario.

La raccomandata inviata e non ritirata si considera ricevuta."

 

Chiedo cortesemente consigli. La raccomandata che ho inviato non era con ricevuta di ritorno e chiedo se qualcuno sa dirmi se, in presenza di richiesta di ricevuta di ritorno, avrei potuto avere almeno una prova in più di aver inviato la raccomandata perché da come mi si presenta la lettera che mi è stata resa con un semplice scarabocchio di cancellazione sull'indirizzo del destinatario mi sembra veramente poco come prova. Potrebbe essere considerata un errore della posta. Grazie

duqnue,  scrivi che dopo udienza il conduttore ha iniziato a pagare.

Ma all'udienza cosa si è deciso?  è comparso e ha chiesto temrine di grazia?

avete abbandonato la causa di sfratto?  

servirebbe qualche info in piu'..

 

La lettera che hai inviato NON è stata rifiutata (che comuqnue avrebbe valore lo stesso), ma non è mai stata ritirata. Due cose differenti, ma comuqnue hanno sempre valore di "ho scritto questo al conduttore".  Tienile lì, non aprirle.  

Sarebbe utile sapere che ne è stato del processo di morosità..per poterti dare consigli

Eiopago! dice:

Buon giorno. Riapro questa discussione per chiedere un chiarimento derivato dalla nuova possibilità offerta dalle Poste di inviare una raccomandata tramite web. Non parlo di posta certificata, ma di una vera e propria raccomandata che non si differenzia da quella tradizionale se non per un particolare importante: non fa ciagenza di un mese ma viene immediatamente respedita al mittente se l'inquilino non c'è o se la rifiuta. È quello che che è accaduto a me. Ho inviato raccomandata al conduttore del mio box tramite posta web e la stessa mi è tornata semplicemente con uno scarabocchio di cancellazione sull'indirizzo del destinatario e nessun'altra annotazione. 

Ho cercato su internet ed ho trovato quanto trascrivo tra virgolette:

 

"La raccomandata inviata presso la residenza registrata dell’inquilino o proprietario e non ritirata è da considerarsi ugualmente valida e conserva pienamente tutti i suoi effetti legali. Non vi sono giustificazioni, il documento infatti sarà custodito presso l’ufficio postale per un mese. In posta starà in giacenza, ed il destinatario potrà passare a ritirarlo con la ricevuta che il postino ha lasciato nella cassetta della posta. Dopo un mese, se nessuno si è presentato a ritirare la raccomandata si parla di compiuta giacenza e la lettera viene restituita al mittente.

La raccomandata che ritorna PER COMPIUTA GIACENZA  ha lo stesso effetto di una raccomandata ricevuta. Il mittente non ha nessuna responsabilità.

Le conseguenze per il mittente sono esattamente le stesse di quelle che si sarebbero prodotte se la raccomandata A/R fosse stata normalmente ritirata dal destinatario.

La raccomandata inviata e non ritirata si considera ricevuta."

 

Chiedo cortesemente consigli. La raccomandata che ho inviato non era con ricevuta di ritorno e chiedo se qualcuno sa dirmi se, in presenza di richiesta di ricevuta di ritorno, avrei potuto avere almeno una prova in più di aver inviato la raccomandata perché da come mi si presenta la lettera che mi è stata resa con un semplice scarabocchio di cancellazione sull'indirizzo del destinatario mi sembra veramente poco come prova. Potrebbe essere considerata un errore della posta. Grazie

Dovevi fare una raccomandata con ricevuta di ritorno per avere valore legale di ricevuta. Risparmiare il costo della ricevuta, ora mi pare 1,10 € non è stato un affare...

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