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lucio28

Condomino mi chiede di inviare convocazioni verbali e solleciti ad uina pec terza

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Un condomino mi ha diffidato a mezzo avvocato: vuole che le prossime convocazioni verbali e solleciti di pagamento siano inviate a mezzo pec alla pec instestata alla "meviocaio srl" purtroppo il proprietario dell'immobile e "topolino" persona fisica.

 

Domanda le convocazioni inviate alla residenza anagrafica di "topolino" che non è presso il condominio ove insiste l'appartamento sono valide? 

Il condomino è libero di indicare qualsiasi indirizzo come quello di recapito delle comunicazioni, anche l'indirizzo di una terza persona.

Questo vale anche per la PEC, direi.

 

Quindi:

  • se hai la PEC, manda le comunicazioni alla PEC di meviocaio srl, facendoti firmare dal condomino questa modalità di comunicazione e aggiornando di conseguenza anche l'anagrafica condominiale;
  • se non hai la PEC
    • falla, è molto comoda;
    • [in alternativa] indica al condomino che non puoi ottemperare alla sua richiesta perché sprovvisto di PEC e chiedigli un indirizzo fisco di recapito per le raccomandate, in alternativa un numero di fax.
Modificato da condo77
condo77 dice:

Il condomino è libero di indicare qualsiasi indirizzo come quello di recapito delle comunicazioni, anche l'indirizzo di una terza persona.

Questo vale anche per la PEC, direi.

 

Quindi:

  • se hai la PEC, manda le comunicazioni alla PEC di meviocaio srl, facendoti firmare dal condomino questa modalità di comunicazione e aggiornando di conseguenza anche l'anagrafica condominiale;
  • se non hai la PEC
    • falla, è molto comoda;
    • [in alternativa] indica al condomino che non puoi ottemperare alla sua richiesta perché sprovvisto di PEC e chiedigli un indirizzo fisco di recapito per le raccomandate, in alternativa un numero di fax.

è ma davanti ad un tribunale non regge (a mio avviso) se un condomino arriva a tanto è perchè è un "rompiscatole" se io invio il vernale ad una pec non facente capo al proprietario, il proprietario potrà in futuro contestare l'invio in quanto non corrispondente alla pec del propritario indicata in inipec.

 

A mio avviso l'amm deve usare la più alta cautela e formalità possibile con condomini "rognosi" parliamoci chiaro l'avv il decreto ingiuntivo lo notifica a mezzo a r alla residenza dello stesso o alla pec registrata su inipec qualora fosse una ditta (proprietaria dell'immobile) se no il decreto non ha alcun valore.

  • Grazie 1
lucio28 dice:

è ma davanti ad un tribunale non regge (a mio avviso) se un condomino arriva a tanto è perchè è un "rompiscatole" se io invio il vernale ad una pec non facente capo al proprietario, il proprietario potrà in futuro contestare l'invio in quanto non corrispondente alla pec del propritario indicata in inipec.

 

A mio avviso l'amm deve usare la più alta cautela e formalità possibile con condomini "rognosi" parliamoci chiaro l'avv il decreto ingiuntivo lo notifica a mezzo a r alla residenza dello stesso o alla pec registrata su inipec qualora fosse una ditta (proprietaria dell'immobile) se no il decreto non ha alcun valore.

Perché non dovrebbe reggere?

E' il condomino che ti ha indicato di usare quella PEC, evidentemente ha accesso alla PEC.

Non è scritto da nessuna parte che la PEC debba essere intestata al condomino.

Tu premurati di poter dimostrare la sua richiesta (quindi falla firmare e accertati che la firma sia la sua).

L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano

Modificato da condo77
condo77 dice:

[in alternativa] indica al condomino che non puoi ottemperare alla sua richiesta perché sprovvisto di PEC e chiedigli un indirizzo fisco di recapito per le raccomandate, in alternativa un numero di fax.

Altra alternativa, ammesso che l'amministratore abbia la PEC che non è obbligato ad usare, è quella di mandare un SMS con l'indicazione di andare a ritirare (e firmare) la raccomandata a mano presso lo studio nei giorni.... dalle ore.... alle ore... entro il..... Trascorso il termine indicato sarà inviata la raccomandata postale al sig. Topolino presso il domicilio comunicato.

lucio28 dice:

mi ha diffidato a mezzo avvocato: vuole che le prossime convocazioni verbali e solleciti di pagamento siano inviate a mezzo pec alla pec instestata alla "meviocaio srl" purtroppo il proprietario dell'immobile e "topolino"

Visto che anzichè chiederti una cortesia ti ha diffidato con l'avvocato, per quanto riguarda i solleciti di pagamento io non glieli manderei proprio e passerei direttamente al decreto ingiuntivo, fatto notificare tramite ufficiale giudiziario.

condo77 dice:

Il condomino è libero di indicare qualsiasi indirizzo

Non credo si possa configurare l'obbligo per l'amministratore a scegliere un preciso mezzo di convocazione.

Trattandosi di condòmino rognoso, mi farei firmare una dichiarazione a essere convocato all'indirizzo PEC indicato. Potrebbe sempre avere il pretesto, un domani, per asserire "io non ho ricevuto la convocazione" - "chi ti ha detto di convocarmi a una casella per giunta non mia". La diffida ad adempiere (verso quell'indirizzo PEC) da parte di un avvocato, ritengo sia prova sufficiente per star tranquilli.

 

lucio28 dice:

Domanda le convocazioni inviate alla residenza anagrafica di "topolino" che non è presso il condominio ove insiste l'appartamento sono valide? 

Certamente. E continuerebbe a esserlo.

Joy76 dice:

Non credo si possa configurare l'obbligo per l'amministratore a scegliere un preciso mezzo di convocazione. 

Nemmeno io, infatti non ho parlato di obblighi.

Si può certamente anche continuare a litigare sul nulla, intestardendosi entrambi (amministratore e condomino) per dimostrare che si ha ragione quando esistono una miriade di soluzioni che rispondono alle esigenze di tutte le parti.

 

Per dire, abbiamo appena evidenziato una soluzione semplicissima che può implementare l'amministratore per disinnescare la situazione (mi firmi la dichiarazione, io invio alla PEC che mi indichi).

Ma altrettanto semplice sarebbe per il condomino, se solo fosse interessato alla soluzione del problema invece di foraggiare il proprio avvocato: apre una PEC a suo nome e comunica quella all'amministratore.

 

Joy76 dice:

Trattandosi di condòmino rognoso, mi farei firmare una dichiarazione a essere convocato all'indirizzo PEC indicato.

Esatto, è quanto suggerivo pure io.

Modificato da condo77
lucio28 dice:

è ma davanti ad un tribunale non regge (a mio avviso) se un condomino arriva a tanto è perchè è un "rompiscatole" se io invio il vernale ad una pec non facente capo al proprietario

In qualità di amministratore tu sei libero di scegliere se spedire ogni comunicazione tramite posta oppure utilizzare la PEC, ma ti devi strettamente attenere agli indirizzi che sono indicati nell'anagrafe condominiale.

 

Così come io posso eleggere domicilio ovunque, anche presso la panchina di un parco pubblico, la stessa cosa vale per la pec, che può essere mia, del parente, dell'amico, dell'avvocato ecc.

Per di più, tu non hai nessuno strumento per verificare chi sia il proprietario di una pec e non sta scritto da nessuna parte che la mia pec debba essere nome.cognome@pec.it, perché io posso tranquillamente scegliere di chiamarla lucio28@pec.it.

 

Quindi semplicemente ti attieni agli indirizzi che ti vengono dati.

Però devi essere in grado di dimostrare che tale indicazione viene dal condòmino in questione. E questo lo ottieni chiedendogli di inviarti una richiesta firmata di modifica/integrazione della sua scheda anagrafica.

  • Mi piace 2
Maxi dice:

In qualità di amministratore tu sei libero di scegliere se spedire ogni comunicazione tramite posta oppure utilizzare la PEC, ma ti devi strettamente attenere agli indirizzi che sono indicati nell'anagrafe condominiale.

 

Così come io posso eleggere domicilio ovunque, anche presso la panchina di un parco pubblico, la stessa cosa vale per la pec, che può essere mia, del parente, dell'amico, dell'avvocato ecc.

Per di più, tu non hai nessuno strumento per verificare chi sia il proprietario di una pec e non sta scritto da nessuna parte che la mia pec debba essere nome.cognome@pec.it, perché io posso tranquillamente scegliere di chiamarla lucio28@pec.it.

 

Quindi semplicemente ti attieni agli indirizzi che ti vengono dati.

Però devi essere in grado di dimostrare che tale indicazione viene dal condòmino in questione. E questo lo ottieni chiedendogli di inviarti una richiesta firmata di modifica/integrazione della sua scheda anagrafica.

Esatto, condivido tutto. 👍

è già da qualche anno che il sottoscritto ha fatto firmare ai condòmini questa dichiarazione.

chi non ha aderito va in posta a ritirarsi la raccomandata.

 

Maxi dice:

In qualità di amministratore tu sei libero di scegliere se spedire ogni comunicazione tramite posta oppure utilizzare la PEC, ma ti devi strettamente attenere agli indirizzi che sono indicati nell'anagrafe condominiale.

 

Così come io posso eleggere domicilio ovunque, anche presso la panchina di un parco pubblico, la stessa cosa vale per la pec, che può essere mia, del parente, dell'amico, dell'avvocato ecc.

Per di più, tu non hai nessuno strumento per verificare chi sia il proprietario di una pec e non sta scritto da nessuna parte che la mia pec debba essere nome.cognome@pec.it, perché io posso tranquillamente scegliere di chiamarla lucio28@pec.it.

 

Quindi semplicemente ti attieni agli indirizzi che ti vengono dati.

Però devi essere in grado di dimostrare che tale indicazione viene dal condòmino in questione. E questo lo ottieni chiedendogli di inviarti una richiesta firmata di modifica/integrazione della sua scheda anagrafica.

E no, non è cosi, sei libero di eleggere il domicilio dove vuoi (per assurdo pure in un contratto di locazione rogato da notaio inserisci domicilio eletto per le comunicazioni giudiziarie via rossi 4 milano) ma per far si che le notifiche siano valide ovvero

 se devo portarti dal Giudice, atto prodronico le notifiche sempre all'ultima residenza nota, e/o se trattasi di società e/o ditta individuale con pec registrata presso ini.pec le notifiche vanno fatte li.

tutto quanto fatto fuori da queli canali il giudice non concede alcun atto.

Tanto è che il magistrato vuole sempre allegato il certificato di residenza recente e la visura in inipec. Se no blocca tutto sai cosa significa?

Modificato da lucio28
lucio28 dice:

E no, non è cosi, sei libero di eleggere il domicilio dove vuoi (per assurdo pure in un contratto di locazione rogato da notaio inserisci domicilio eletto per le comunicazioni giudiziarie via rossi 4 milano) ma per far si che le notifiche siano valide ovvero

 se devo portarti dal Giudice, atto prodronico le notifiche sempre all'ultima residenza nota, e/o se trattasi di società e/o ditta individuale con pec registrata presso ini.pec le notifiche vanno fatte li.

tutto quanto fatto fuori da queli canali il giudice non concede alcun atto.

Tanto è che il magistrato vuole sempre allegato il certificato di residenza recente e la visura in inipec. Se no blocca tutto sai cosa significa?

Ma tu non devi fare notifiche no? Devi mandare l'avviso di convocazione e i solleciti di pagamento se ho ben capito.

lucio28 dice:

E no, non è cosi, sei libero di eleggere il domicilio dove vuoi (per assurdo pure in un contratto di locazione rogato da notaio inserisci domicilio eletto per le comunicazioni giudiziarie via rossi 4 milano) ma per far si che le notifiche siano valide ovvero

 se devo portarti dal Giudice, atto prodronico le notifiche sempre all'ultima residenza nota, e/o se trattasi di società e/o ditta individuale con pec registrata presso ini.pec le notifiche vanno fatte li.

tutto quanto fatto fuori da queli canali il giudice non concede alcun atto.

Tanto è che il magistrato vuole sempre allegato il certificato di residenza recente e la visura in inipec. Se no blocca tutto sai cosa significa?

concordo con @condo77 .

quanto dici è diverso da ciò che serve per la gestione del condominio.

se tu mi hai autorizzato a inviare la documentazione ufficiale a un indirizzo pec e io te l'ho inviata (da mia pec) sono assolutamente in regola con chiunque, anche col giudice a cui chiedo il d.i.

 

Modificato da paul_cayard
paul_cayard dice:

concordo con @condo77 .

quanto dici è diverso da ciò che serve per la gestione del condominio.

se tu mi hai autorizzato a inviare la documentazione ufficiale a un indirizzo pec e io te l'ho inviata (da mia pec) sono assolutamente in regola con chiunque, anche col giudice a cui chiedo il d.i.

 

No, il giudice guarda le notifiche, se il DI lo notifichi ad una pec non presente su ini pec butti via tutto non si può procedere. Fidati ne sono certo al 1000%

lucio28 dice:

No, il giudice guarda le notifiche, se il DI lo notifichi ad una pec non presente su ini pec butti via tutto non si può procedere. Fidati ne sono certo al 1000%

Ma tu sei un avvocato o un ufficiale giudiziario che devi notificare?

A mio avviso ti stai ponendo problemi che esulano dal tuo ambito, come amministratore puoi tranquillamente mandare le comunicazioni (PEC, raccomandate, fax che siano) all'indirizzo indicatoti (per iscritto, con firma) dal condomino.

Modificato da condo77
  • Mi piace 1
lucio28 dice:

No, il giudice guarda le notifiche, se il DI lo notifichi ad una pec non presente su ini pec butti via tutto non si può procedere. Fidati ne sono certo al 1000%

... ma non sono io amministratore che devo dare la notifica ...

la deve fare l'avvocato e sa lui come fare.

 

io devo solo domostrare che ho compiuto correttamente tutti gli atti formali che interessano la questione (convocazione regolare, invio verbale regolare, sollecito regolare, ...).

tutte cose che io posso fare secondo quanto indicato dal codice o secondo autorizzazione scritta del condòmino (quindi anche ad una pec di un condomino privato se il condomino non ha obblighi con inipec).

 

Non per fare il bastian contrario, ma la notifica non la fanno solo gli avvocati o gli ufficiali giudiziari.

 

Notifica è quel messaggio trasmesso (notificato) nel rispetto di determinate regole dettate dalla legge e quindi avente valore legale. Se azzecchi il mezzo, ma canni la destinazione, viene da se che in caso di impugnazione, l'amministratore soccomberebbe.

 

Se avesse un pezzo di carta firmato con "le convocazioni inviamele qui", risulterebbe notificato esattamente dove mi hai indicato tu 🙂

 

P.S.: un classico è eleggere domicilio presso lo studio del proprio avvocato. Sempre notifiche sono.

Modificato da Joy76
Joy76 dice:

Non per fare il bastian contrario, ma la notifica non la fanno solo gli avvocati o gli ufficiali giudiziari.

 

Notifica è quel messaggio trasmesso (notificato) nel rispetto di determinate regole dettate dalla legge e quindi avente valore legale. Se azzecchi il mezzo, ma canni la destinazione, viene da se che in caso di impugnazione, l'amministratore soccomberebbe.

 

Se avesse un pezzo di carta firmato con "le convocazioni inviamele qui", risulterebbe notificato esattamente dove mi hai indicato tu 🙂

 

P.S.: un classico è eleggere domicilio presso lo studio del proprio avvocato. Sempre notifiche sono.

La notifica è la comunicazione fatta ad un soggetto con le modalità prescritte dalla legge (v. l'art. 136 del c.p.c. e ss.) mediante la quale si porta a conoscenza di tale soggetto l'esistenza di un atto a lui indirizzato e di suo interesse.

 

Questa la definizione giuridica alla quale si riferiva Lucio (almeno suppongo, sulla base delle conseguenze che ne traeva).

 

Poi certo, hai ragione anche tu che si può usare "notificare" nell'accezione generica di "rendere noto".

Modificato da condo77
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condo77 dice:

La notifica è la comunicazione fatta ad un soggetto con le modalità prescritte dalla legge (v. l'art. 136 del c.p.c. e ss.) mediante la quale si porta a conoscenza di tale soggetto l'esistenza di un atto a lui indirizzato e di suo interesse.

 

Questa la definizione giuridica alla quale si riferiva Lucio (almeno suppongo, sulla base delle conseguenze che ne traeva).

 

Poi certo, hai ragione anche tu che si può usare "notificare" nell'accezione generica di "rendere noto".

questa è anche la mia interpretazione

E la legge non prescrive termini e modi anche all'amministratore di condominio?

A me pare di si. Personalmente, non invierei mai né convocazione, né verbali a un indirizzo diverso, senza avere un pezzo di carta firmato.

Joy76 dice:

Personalmente, non invierei mai né convocazione, né verbali a un indirizzo diverso, senza avere un pezzo di carta firmato.

... ma è quel che si sta dicendo (o perlomeno io questo ho detto e mi sembra anche di aver postato il facsimile che mi sono fatto firmare ...)

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Joy76 dice:

E la legge non prescrive termini e modi anche all'amministratore di condominio?

A me pare di si. Personalmente, non invierei mai né convocazione, né verbali a un indirizzo diverso, senza avere un pezzo di carta firmato.

paul_cayard dice:

... ma è quel che si sta dicendo (o perlomeno io questo ho detto e mi sembra anche di aver postato il facsimile che mi sono fatto firmare ...)

Infatti, diciamo tutti e tre la stessa cosa...

  • Haha 1
condo77 dice:

Ma tu sei un avvocato o un ufficiale giudiziario che devi notificare?

paul_cayard dice:

... ma non sono io amministratore che devo dare la notifica ...

a me pare si stesse sindacando su "notifica".

 

Comunque... va be'... chi paga il prossimo giro? 😄

  • Haha 1
Joy76 dice:

a me pare si stesse sindacando su "notifica".

 

Comunque... va be'... chi paga il prossimo giro? 😄

Offri da bere Joy, è il tuo turno.

E attento che il bicchiere largo con il catamarano dentro è quello di Paul...

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