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luigimottini

Concorso in appropriazione indebita

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Buogiorno

 

Caso.

 

L'esericizio amministrato si chiude il 1/4.

L'Amministratore non convoca assemblea nei 180 gg previsti.

Nel frattempo arrivano chiaramente fatture da pagare e l'Amministratore paga con i restanti soldi presenti nel cc condominiale.

Dopo i 180 gg il condominio, malgrado abbia sollecitato riscontri all'Amministratore per convocazione assemblea, decide di revocarlo.

L'amministratore revocato reclama al condominio tot € relativi al pagamento di fatture da lui anticipati.

Verifiche successive sui conti evidenziano che quelle fatture sono state pagate non con versamenti fatti dallo stesso sul cc condominiale ma direttamente da altri conti, verosimilmente da altri conti di altri condomini da lui gestiti.

Il condominio richiede la messa a disposizione di documenti bancari che accertino l'eseguito dei pagamenti, di quali fatture e da quali conti sono stati pagate, per poter ripagare quei conti e non direttamente l'Amministratore revocato che reclama gli €.

 

Come si configura la posizione del condominio se non ripaga quanto anticipato?

 

E' verosimile pensare che l'amministratore revocato abbia assunto una posizione di appropriazione indebita e di conseguenza anche il condominio, indirettamente, concorra in quel reato?

 

Grazie

 

Luigi

se le fatture in discussione sono di vostra competenza e risultano quietanzate o comunque

con prova di avvenuto pagasmento, non vi resta che pagarle,non andando a sindacare

da dove l'amministratore ha preso in prestito i soldi. Poi se preferite spendere soldi per avvocani e creare grane all'amministratore ed a voi  fatevi avanti. Certo il comportamento dell'amministratore nel non aver tempestivamente presentato il  rrendiconto è disdicevole e la toppa che ci avrebbe messo anche lo

è. Ma creare delle grane mi sembra come il caso di quel marito che voleva fare un dispetto alla moglie.....

luigimottini dice:

verosimilmente da altri conti

è anche questo il punto...sarà vero, ma basarsi su un ''verosimilmente''  non è molto indicato

Il vostro problema è il pagamento delle fatture, se sono state pagate non è un problema, però se lui vuole restutuiti i soldi deve dimostrare il pagamento con altri canali che non è il vostro cc.

Inoltre potrebbero essere gli altri condomini che hanno subito un'appropriazione indebita in quanto l'amministrazione ha pagato, coi loro soldi, le vostre fatture  

Il condominio (più che altro i condomini) non concorrono in alcun modo nel reato di appropriazione indebita. Al massimo, coloro i quali hanno subito la malversazione dei propri soldi, potranno rivalersi sull'amministratore e, se del caso, può avanzare una domanda per ottenere un'indennizzo pari alla misura dell'indebito arricchimento da voi inconsapevolmente ricevuto (art. 2041 c.c.). Qualora voi non ottemperaste, potranno agire in via giudiziale, ma si tratta di un'azione civile, non penale.

 

Al momento, vi conviene soltanto tenere aperta la partita con l'amministratore che, in ogni caso, non mi pare titolato a chiedervi in restituzione alcuna somma, viste le circostanze.

Oimmena dice:

in ogni caso, non mi pare titolato a chiedervi in restituzione alcuna somma, viste le circostanze.

Se l'amministratore va a raccogliere una quietanza autografa sulle fatture non  vedo come possano

ragionevolmente rifiutarsi di pagare.  Sarebbe solo un tentativo di illecito arricchimento.

Oppure il solo gusto di recare grane al precedente amministratore.

Il precedente amministratore non ha diritto di chiedere in restituzione nulla, semplicemente perché quei soldi non sono suoi. L'indebito (non illecito, non hanno commesso nulla i condomini) arricchimento, può giustamente essere vantata solo da chi, dall'altro lato, ha subito un "indebito impoverimento". In questo caso i titolari di conti correnti da cui sono partite le somme in questione.

 

Peraltro, l'altra strada che hanno i condomini che hanno visto i propri fondi distratti per altro, potrebbero anche essere quella di promuovere un'azione di indebito oggettivo (art. 2033 c.c.) nei confronti di chi ha ricevuto il pagamento (per quanto altrettanto inconsapevole) perché non c'è un collegamento (oggettivo, appunto) tra chi ha disposto il pagamento e chi lo ha ricevuto, la fattura era evidentemente per altri condomini e altre prestazioni. 

giusto, ho scritto illecito mente intendevo indebito.  Comunque dato che i condomini debitori

delle fatture in argomento  pensano  che   ''verosimilmente'' i soldi siano stati presi da altri

conti sono altrettanto verosimilmente tenuti a pagare le fatture di loro competenza mentre

i condomini dai cui conti sono stati verosimilmente prelevati i quattrini probabilmente non

ne sono neppure a conoscenza.

Giova-over dice:

giusto, ho scritto illecito mente intendevo indebito.  Comunque dato che i condomini debitori

delle fatture in argomento  pensano  che   ''verosimilmente'' i soldi siano stati presi da altri

conti sono altrettanto verosimilmente tenuti a pagare le fatture di loro competenza mentre

i condomini dai cui conti sono stati verosimilmente prelevati i quattrini probabilmente non

ne sono neppure a conoscenza.

@Giova-over  i condomini a cui l'amministratore sta chiedendo di riavere la somma vogliono ridare quella somma ma la vogliono ridare a chi effettivamente quella somma è stata distolta. I condomini al momento hanno in mano solo le fatture pagate. L'amministratore ha solo fornito su carta non intestata banca delle disposizioni a pagare (no operazioni di eseguito). I riferimenti da cui sarebbero state date queste disposizioni sono state opportunamente cancellate con pennarello nero. I condomini quindi hanno chiesto chiarezza e evidenza di quei riferimenti per poter rifondere quella somma al legittimo proprietario.  Avendo forse chiarito meglio la questione come si configura la posizione del condominio  e quella dell'amministratore? grazie

 

grazie @Oimmena ...  ... "boia deh" ... ... l'amministratore mi sa che con quel che dici più che sollecitare i condomini a rifondere la somma sarebbe meglio che speri che quegli stessi condomini non portino il tutto a conoscenza della guardia di finanza.

Modificato da luigimottini

Se l' amm.re ha spostato del denaro favorendo il vs. condominio penso che vi abbia agevolato. Nel contempo, doveva o poteva informare tramite assemblea il prima possibile dell'accaduto della carenza di soldi sul c/c ed essere esplicito che pur andando contro corrente alla norma, rischiando in caso in cui l'altro condominio ne sarebbe venuto a conoscenza. Sta a voi controllare le pezze giustificative e quant'altro.

biagio64 dice:

Se l' amm.re ha spostato del denaro favorendo il vs. condominio penso che vi abbia agevolato. Nel contempo, doveva o poteva informare tramite assemblea il prima possibile dell'accaduto della carenza di soldi sul c/c ed essere esplicito che pur andando contro corrente alla norma, rischiando in caso in cui l'altro condominio ne sarebbe venuto a conoscenza. Sta a voi controllare le pezze giustificative e quant'altro.

@biagio64 grazie per il tuo interento ma quanto dici "cozza" un'po' con il caso che vi ho sottoposto.

 

- dire che il "condominio" è stato favorito mi sembra una forzatura

- l'assemblea non è stata convocata nei 180gg

- il condominio ha revocato di conseguenza l'amministratore

- nel trascorrere dei 180gg a più riprese i condomini hanno chiesto aggiornamenti all'amministratore sui tempi di convocazione dell'assemblea

- nel trascorrere dei 180gg l'amministratore non ha dato comunicazione che il cc del condomino fosse a zero e quindi fosse necessario rimpinguarlo

- nell'analisi delle spese in ec è emerso poi che in precedenza l'amministratore aveva erroneamente emesso bonifico per 1000€ dal cc del condominio verso soggetto estraneo alle attività del condominio, somma poi rientrata, come da movimento di ec, 4 mesi dopo ... ...

 

che dici @biagio64 ? ti pare che il condominio sia stato favorito o forse c'è dell'altro?

luigimottini dice:

@biagio64 grazie per il tuo interento ma quanto dici "cozza" un'po' con il caso che vi ho sottoposto.

 

- dire che il "condominio" è stato favorito mi sembra una forzatura

- l'assemblea non è stata convocata nei 180gg

- il condominio ha revocato di conseguenza l'amministratore

- nel trascorrere dei 180gg a più riprese i condomini hanno chiesto aggiornamenti all'amministratore sui tempi di convocazione dell'assemblea

- nel trascorrere dei 180gg l'amministratore non ha dato comunicazione che il cc del condomino fosse a zero e quindi fosse necessario rimpinguarlo

- nell'analisi delle spese in ec è emerso poi che in precedenza l'amministratore aveva erroneamente emesso bonifico per 1000€ dal cc del condominio verso soggetto estraneo alle attività del condominio, somma poi rientrata, come da movimento di ec, 4 mesi dopo ... ...

 

che dici @biagio64 ? ti pare che il condominio sia stato favorito o forse c'è dell'altro?

Non ho usato il termine "cozza"! 😲 Quando è stata convocata l'assemblea? Agevolato nel senso se ha pagato qualcosa. Del resto se c'erano i presupposti avete ragionato e lavorato bene con l'unione condominiale. 

biagio64 dice:

Non ho usato il termine "cozza"! 😲 Quando è stata convocata l'assemblea? Agevolato nel senso se ha pagato qualcosa. Del resto se c'erano i presupposti avete ragionato e lavorato bene con l'unione condominiale. 

L'assemblea non è stata convocata dall'amministratore ma dai condomini in seduta straordinaria, dove l'amministratore non si è presentato, è stato revocato e nominato altro amministratore con il quale i condomini ora stanno ricostruendo le movimentazioni fatte dal precedente ... ...

luigimottini dice:

L'assemblea non è stata convocata dall'amministratore ma dai condomini in seduta straordinaria, dove l'amministratore non si è presentato, è stato revocato e nominato altro amministratore con il quale i condomini ora stanno ricostruendo le movimentazioni fatte dal precedente ... ...

Siete stati uniti, in questo modo dovremo essere.👌

biagio64 dice:

Siete stati uniti, in questo modo dovremo essere.👌

dal punto di vista del condominio credo non ci sia nulla da eccepire ... il quesito posto è appunto quello di capire la posizione del condominio alla richiesta da parte dell'amminisratore revocato della somma versata a fronte di quanto descritto nel caso e risposto nei post successivi...

Io condivido la posizione espressa da Oimmena, con questa "variante":

Se anche quelle fatture le si volessero considerare "anticipazioni" dell'amministratore, senza indagare da dove è stata prelevata la provvista (di per sè "grave irregolarità"), i condomini beneficiati per me sarebbero tenuti a pagare le fatture "anticipate", anche per togliersi dal sicuro "arricchimento senza giusta causa".

L'amministratore è stato revocato, dunque buon viaggio; con il nuovo si fa il punto della situazione e si pagano le fatture relative al condominio "anticipate" dal vecchio amministratore.

Ferma la "grave irregolarità" dell'amministratore di non aver fatto transitare ogni spesa sul conto corrente del condominio amministrato, da un lato è assai poco difendibile il conseguito "arricchimento indebito", dall'altro non è nella possibilità dei condomini investigare sulla provenienza delle somme usate per pagare le loro fatture.

 

Dunque per me: posizione da tenere aperta, conti chiari con documenti alla mano con il nuovo amministratore, e si liquida il vecchio amministratore; poi saranno problemi suoi con i "presunti" altri condomini se ha distolto i loro denari.

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cacallo dice:

con il nuovo si fa il punto della situazione e si pagano le fatture relative al condominio "anticipate" dal vecchio amministratore.

mi fa piacere che un pilastro del forum condivida in parte il mio pensiero.

Giova-over dice:

mi fa piacere che un pilastro del forum condivida in parte il mio pensiero.

Un pilastro no sicuro, e nemmeno una colonna, essendo già usurato di mio, ora anche parecchio in arretrato di sonno (facendo le notti (ma i primi risultati sono parecchio confortanti)).

 

La vera verità è che un caso del genere mi si presentò tantissimi anni fa, ante riforma del condominio, ed il giudice adito diede ragione all'amministratore perché da un lato di soldi in cassa non ce ne erano per pagare le utenze (dunque l'amministratore svolse delle vere e proprie "anticipazioni" al condominio), dall'altro non è nella liceità dei condomini "supporre" da dove furono arrivati i denari per le anticipazioni.

Conclusione: i condomini persero la causa e furono condannati alle aggravanti di lite tranne una Parte che si rese immediatamente disponibile al pagamento della sua quota (purtroppo per lei pagò solo in corso di causa) contro "manleva" firmata dall'amministratore sulla provenienza dei denari per le anticipazioni.

Gli altri condomini non concessero a quella parte di uscire dalla lite e, conseguentemente, il giudice (un G.O.T.) li pestò come zampogne.

 

E' dunque solo una vecchia esperienza dei tempi andati, niente di più.

Comunque grazie della tua considerazione.

Un saluto.

cacallo (dove mi trovo ora "kakallen"; quasi quasi cambio nick name, se sapessi come si farà, se la traversia attuale avrà esito completamente positivo)

cacallo dice:

se la traversia attuale avrà esito completamente positivo)

il mio augurio è che tutto vada  nel modo più favorevole 🙂

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