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nadia m.

Comportamento scostumato e immorale

Cari signori buonasera, da qualche tempo nel nostro stabile è venuta a risiedere una signorina dell'est, come badante di un anziano signore. Tale signorina ha l'abitudine di circolare per le scale spesso e volentieri in abiti succinti, quando a volte se non proprio quasi in sottoveste, lasciando ben poco all'immaginazione e provocando scandalo negli altri abitanti del palazzo, tra cui bambini e ragazzini. Io l'ho già ripresa ma lei dice che non fa nulla di male e che la mia è solo invidia per le sue fattezze, quindi chiedo a voi cosa potrei fare per costringerla a tenere un comportamento più adeguato e morale. Grazie.

nadia m. dice:

Cari signori buonasera, da qualche tempo nel nostro stabile è venuta a risiedere una signorina dell'est, come badante di un anziano signore. Tale signorina ha l'abitudine di circolare per le scale spesso e volentieri in abiti succinti, quando a volte se non proprio quasi in sottoveste, lasciando ben poco all'immaginazione e provocando scandalo negli altri abitanti del palazzo, tra cui bambini e ragazzini. Io l'ho già ripresa ma lei dice che non fa nulla di male e che la mia è solo invidia per le sue fattezze, quindi chiedo a voi cosa potrei fare per costringerla a tenere un comportamento più adeguato e morale. Grazie.

Ritengo che si potrebbe eventualmente configurare il solo reato, oggi depenalizzato, di atti contrari alla pubblica decenza anche se in presenza di minori, giacché gli atti osceni presumono l'offesa in modo intenso e grave al pudore sessuale, mentre in questo caso si tratterebbe di una semplice lesione del normale sentimento di costumatezza, mancando inoltre apparentemente l'elemento del dolo generico.

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Io penso che la costumatezza venga lesa eccome, quando c'è più pelle esposta che tessuto, e in più ci sono ragazzini adolescenti che certamente vengono turbati da questa continua provocazione ormonale e questo come ex-insegnante delle medie lo so bene. Cosa bisogna fare quindi, chiamare i Carabinieri perchè venga colta sul fatto, denunciarla o cosa? Grazie.

peppe64 dice:

--link_rimosso--

Molto, come specifica anche l'articolo linkato, dipende anche dalle circostanze. Il vestiario di due prostitute sul posto di lavoro non è propriamente raffrontabile con quello da tenere normalmente sulle scale di un condominio.

nadia m. dice:

Io penso che la costumatezza venga lesa eccome, quando c'è più pelle esposta che tessuto, e in più ci sono ragazzini adolescenti che certamente vengono turbati da questa continua provocazione ormonale e questo come ex-insegnante delle medie lo so bene. Cosa bisogna fare quindi, chiamare i Carabinieri perchè venga colta sul fatto, denunciarla o cosa? Grazie.

Trattandosi di reato depenalizzato a semplice illecito amministrativo, i Carabinieri e le denunce non servono più ma bisognerebbe eventualmente imbastire una normale azione civile.

Quindi bisognerebbe rivolgersi ad un avvocato con tutti i costi relativi, oltre al danno anche la beffa quindi. Speravo potesse essere perseguita d'ufficio dal giudice.

nadia m. dice:

Quindi bisognerebbe rivolgersi ad un avvocato con tutti i costi relativi, oltre al danno anche la beffa quindi. Speravo potesse essere perseguita d'ufficio dal giudice.

Potresti chiamare due gendarmi con le armi ma poi correresti il rischio di essere accusata dagli altri condòmini di aver mandato via la primavera

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nadia m. dice:

Quindi bisognerebbe rivolgersi ad un avvocato con tutti i costi relativi, oltre al danno anche la beffa quindi. Speravo potesse essere perseguita d'ufficio dal giudice.

L'aspetto penale non è più rilevante, nell'eventualità si tratterebbe solo di una sanzione pecuniaria.

nadia m. dice:

Quindi bisognerebbe rivolgersi ad un avvocato con tutti i costi relativi, oltre al danno anche la beffa quindi. Speravo potesse essere perseguita d'ufficio dal giudice.

Quasi impossibile che il Giuice intervenga senza nessuna denuncia, che in questo caso mi sembra quantomai inopportuna essendo una parte condominiale e non pubblica.

Leonardo, magari anche lei pensa che si tratti solo di invidia oppure vorrebbe vederne girare una sulle scale del suo stabile. Mi dica.

 

Tullio, ma le scale e i cortili vedono un via vai continuo di persone anche estranee oltre che di bambini e ragazzini. Non rientra pure questo nella definizione di luogo pubblico?

Modificato da nadia m.
nadia m. dice:

Leonardo, magari anche lei pensa che si tratti solo di invidia oppure vorrebbe vederne girare una sulle scale del stabile. Mi dica.

Beh, data la mia età e non avendo bambini, francamente a me non dispiacerebbe ma a prescindere da ciò, servirebbe una foto per dare un'opinione più precisa.

Ci sono quartieri dove addirittura alcune donne scendono per strada in sottoveste.

Nei vicoli del quartiere Montesanto a Napoli ne ho viste parecchie di donne che andavano dal lattaio in sottoveste.

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Come qualcuno ha scritto penso che molto dipenda dalle circostanze e i luoghi, non conosco il quartiere di Napoli in questione ma presumo che sia popolare e quindi accettato come aspetto normale. Nel nostro queste cose non si sono mai viste e non vogliamo cominciare ora.

nadia m. dice:

ma le scale e i cortili vedono un via vai continuo di persone anche estranee oltre che di bambini e ragazzini. Non rientra pure questo nella definizione di luogo pubblico?

Scherzi e battute a parte, c'è almeno un numero indeterminato di persone che sente leso il pudore?

Un esposto firmato da numerose persone forse avrebbe più valenza rispetto all'esposto di una singola persona.

nadia m. dice:

Tullio, ma le scale e i cortili vedono un via vai continuo di persone anche estranee oltre che di bambini e ragazzini. Non rientra pure questo nella definizione di luogo pubblico?

Essendo luogo condominiale non è pubblico.

Non credo si possa fare molto, per quanto riguarda i ragazzini...penso che gli faccia più che altro piacere, sempre che sia piacente. Potrebbe configurarsi un reato forse solo nel caso che la signorina si espone con tutto il ben di Dio di fuori a prendere il sole sul balcone, però non so se sia reato, forse atti osceni in luogo pubblico.

Tullio Ts dice:

Essendo luogo condominiale non è pubblico.

La Cassazione la intende diversamente, però:

 

Così, secondo la giurisprudenza, il condominio ha le caratteristiche di un luogo aperto al pubblico. Ad es. la sentenza n. 46636 del 2011 della Corte di Cassazione ha ravvisato il reato di atti osceni in luogo pubblico in un caso verificatosi sulle scale di un condominio, trattandosi di un luogo certamente aperto al passaggio dei condòmini nonché dei terzi visitatori del condominio.

Alla stessa conclusione è giunta un'altra sentenza della Corte di Cassazione, la n. 6434 del 2007, in relazione a più episodi verificatisi in parti condominiali ai danni di un minore di sette anni.


https://www.condominioweb.com/atti-osceni-in-luogo-pubblico-in-condominio.15272

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Signor Mark, si tratta di una questione di decoro e di morale quindi non è rilevante se la signorina sia piacente oppure no, anche se comunque la è decisamente. Mi pare sia stato stabilito che si tratti al massimo di atti contrari alla pubblica decenza e che non è più reato, quindi non mi resta che valutare il da farsi consultando gli altri condomini contrari a questa cosa.

Esmeralda dice:

La Cassazione la intende diversamente, però:

 

Così, secondo la giurisprudenza, il condominio ha le caratteristiche di un luogo aperto al pubblico. Ad es. la sentenza n. 46636 del 2011 della Corte di Cassazione ha ravvisato il reato di atti osceni in luogo pubblico in un caso verificatosi sulle scale di un condominio, trattandosi di un luogo certamente aperto al passaggio dei condòmini nonché dei terzi visitatori del condominio.

Alla stessa conclusione è giunta un'altra sentenza della Corte di Cassazione, la n. 6434 del 2007, in relazione a più episodi verificatisi in parti condominiali ai danni di un minore di sette anni.


https://www.condominioweb.com/atti-osceni-in-luogo-pubblico-in-condominio.15272

Rispetto il parere della cassazione, però se c'è un portone chiuso e si apre soltanto a comando da parte di chi sta all'interno tramite citofono o simile, non credo si possa considerare pubblico, ovvero se una persona qualunque vorrebbe entrare non lo potrebbe fare, per cui dove stà l'entrata pubblica a chiunque desidera entrare senza che non le sia permesso?

Modificato da Tullio Ts
nadia m. dice:

Signor Mark, si tratta di una questione di decoro e di morale quindi non è rilevante se la signorina sia piacente oppure no, anche se comunque la è decisamente. Mi pare sia stato stabilito che si tratti al massimo di atti contrari alla pubblica decenza e che non è più reato, quindi non mi resta che valutare il da farsi consultando gli altri condomini contrari a questa cosa.

Tieni conto che un giudice potrebbe anche ritenere che non vi sia nessun atto contrario alla pubblica decenza 

Modificato da peppe64
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nadia m. dice:

Tale signorina ha l'abitudine di circolare per le scale spesso e volentieri in abiti succinti, quando a volte se non proprio quasi in sottoveste

Se il massimo (come sembra) fosse la sottoveste...scusami tanto  ma sinceramente non avrei capito il fattore di "turbamento". 

Intendo dire che ci sono fior di "abitini" , anche griffatissimi e costosissimi, che adottano il look "sottoveste", anche rendendolo quanto più "accattivante" possibile. 

Spesso ne vediamo indossati da donne  dello spettacolo, in prima serata, sulla TV nazionale. 

🤔Sarà un limite mio, ma...non capisco quale sia il problema...

 

 

 

nadia m. dice:

non mi resta che valutare il da farsi consultando gli altri condomini contrari a questa cosa.

Ecco, questa è un'ottima idea.

A più persone danno fastidio gli abiti succinti della signora e più possibilità avete di ottenre qualcosa, almeno un primo richiamo del Giudice, senza che debba necessariamente sanzionarla.

Poi, se diventasse recidiva, le cose si complicherebbero per la signora.

Tullio Ts dice:

Rispetto il parere della cassazione, però se c'è un portone chiuso e si apre soltanto a comando da parte di chi sta all'interno tramite citofono o simile, non credo si possa considerare pubblico, ovvero se una pesona qualunque vorrebbe entrare non lo potrebbe fare per cui dove stà l'entyrata pubblica a chiunque desidera entrare senza che non le sia permesso?

Riporto solo quanto stabilito dalla giurisprudenza di merito, non si tratta solo dei visitatori ma anche degli stessi condòmini, senza contare la presenza dei minori. Comunque sussistono i presupposti per considerare le scale un luogo pubblico e contestare quindi l'illecito in questione.

nadia m. dice:

quindi non mi resta che valutare il da farsi consultando gli altri condomini contrari a questa cosa.

Mah...non è che se la maggioranza fosse concorde nel non voler sentire (per esempio) odore di cipolla...cucinare un soffritto diventerebbe reato............ 😂

Signora Maddy, valutare il da farsi in merito cioè decidere se rivolgersi eventualmente a un avvocato. Sono ben conscia che non dipende da noi se si tratta di reato oppure no.

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