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geppone

Compenso amministratore stabile IACP

buon giorno. sono un nuovo utente

sono un inquilino di uno stabile di cui sei appartamenti sono di proprietà dello IACP e due di proprietà di privati, ma che non vi abitano. Il mio alloggio è di proprietà dello IACP.

da sempre e fino a tutt'oggi le parti comuni (spese luce, pulizia scala e manutenzione)sono state gestite e da noi inquilini. Nel mese di dicembre u.s. si è presentato a noi un signore con la pretesa di pagamento per avere espletato la sua funzione di amministratore condominiale a partire dal giugno precedente. A suo dire la sua nomina era avvenuta in una riunione condominiale alla presenza dello Iacp e dei due proprietari (che non hanno mai partecipato alle spese per la gestione delle parti comuni). Ci ha detto inoltre che la sua nomina era necessaria visto che devono esssere eseguiti dei lavorinello stabile.

ovviamente ci siamo rifiutati, nessun lavoro a beneficio di noi inquilini hà espletato "amministratore",(proprio ieri mia moglie è andata a pagare la luce della scala, dopo avere raccolto i soldi agli altri inquilini) nessun bilancio di previsione ci è stato presentato, nessuna comunicazione ci aveva fatto lo IACP.

Il problema: di punto in bianco lo Iacp (che nessuna comunicazione ci aveva dato) ci ha scritto che se non avessimo provveduto al pagamento entro 15 giorni avrebbero provveduto a risolvere il nostro contratto di locazione.

alcuni condomini si sono impauriti ed hanno pagato, io e qualcun altro ancora resistiamo.

Mi chiedo e vi chiedo ma può lo Iacp avere un comportamento di tale genere? può richiedere un pagamento non dovuto con la minaccia di mandarci fuori di casa?

sopratutto cosa mi consigliate di fare?

vi ringrazio tutti

Ciao

tanto per cominciare chiederei alla proprietà (Iacp) copia della delibera per la nomina dell'amministratore.

Per quanto concerne la risoluzione del contratto di locazione, bisognerebbe conoscere le condizioni contenute se,cioè, sia contemplata l'ipotesi di recesso per il mancato pagamento delle quote. Ma anche se ci fosse, di solito, prima si diffida ad adempiere, poi si fa il decreto ingiuntivo e alla fine al recesso.

Questo per come la intendo io.

 

 

 

 

grazie Vanni, questo è buon senso, ma nella situazione che vi ho illustrato, il buon senso non l'avuto ne l'amministratore ne tantomeno lo IACP

tra l'altro c'è un errore nelle tabelle millesimali che a suo tempo avevo fatto notare allo IACP ma che puntualmente lo IACP non ha provveduto a far correggere.

Inoltre l'amministratore nel dividere le quote ha fatto degli errori che non è difficile individuare e che dimostrano che non conosce affatto lo stabile. vi assicuro che c'è voluat da parte sua molta fantasia.

ciao Geppone

 

 

Buon giorno a tutti, ci siete?,

sulla discussione in corso avrei gentilmente bisogno di un ulteriore chiarimento.

 

La norma di riferimento rappresentata dal terzo comma dell’art. 9 della legge n. 392/78 (la così detta legge sull’equo canone) così recita: “il pagamento deve avvenire entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento il conduttore ha diritto di ottenere l'indicazione specifica delle spese di cui ai commi precedenti con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate”.

 

Sono stato costituito in mora dallo IACP per il mancato pagamento delle quote. ma, è legale se lo IACP non mi ha mai richiesto nessun pagamento? si può basare sulla richiesta fattaci dall'amministratore, nel quale chiedeva solo il suo onorario? come detto prima le parti comuni fino a questo momento li abbiamo gestite e pagate noi inquilini.

non dovrebbe lo IACP, eventualmente, prima chiederci il pagamento e dopo due mesi metterci in mora, se ci sono le basi?

grazie a tutti voi un saluto cordiale

 

 

salve a tutti. c'è qualcuno?, mi sembra di parlare da solo. spero che almeno questa volta qualcuno possa aiutarmi.

 

a quanto detto finora avrei da aggiungere dell'altro.

ho scoperto che di recente lo IACP ha approvato un regolamento in cui mette le spese del compenso all'amministratore a totale carico dell'inquilino.

io non ho mai firmato questo nuovo regolamento nè tantomeno mi è stato mai notificato.

il regolamento da me firmato, assieme al contratto, quando mi è stato assegnato l'alloggio non parla assolutamente di compenso all'amministratore.

ripeto fino adesso l'amministratore ha lavorato solo per la proprietà. tuttora le parti comuni c'è li gestiamo da noi.

ho bisogno di sapere, con una certa urgenza, due cose

 

1. per me è valido il regolamento da me firmato al momento della stipula del contratto, o l'ultimo regolamento approvato dallo IACP senza averlo notificato agli inquilini?

2. anche se esiste un regolamento del genere se l'amministratore lavora solo per la proprietà e non per gli inquilini, noi, siamo tenuti a pagare lo stesso l'amministratore?

spero che qualcuno possa aiutarmi ciao a tutti

 

 

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