Vai al contenuto
brancaleone

Compenso amministratore - si può deliberare un compenso per l'amministratore ( congruo alla tipologia del condominio)

Nel nostro condominio, si vive una situazione un po particolare ( non mi stanco di dire per colpa di noi condomini ), ossia il nostro amministratore è stato eletto tredici anni fa e poi sempre rimasto in prorocratio in quanto mai raggiunto il quorum dei 500 millesimi.

Nella sua proposta economica erano specificate alcune cose per cui veniva a percepire circa sei milioni di lire.

Nell'ultimo rendiconto facendo un totale di quanto da lui fatturato al condominio, si arriva a una cifra di circa undicimila euro.

Immaginate le discussioni sorte tra noi condomini, ma senza aver una soluzione se non quella di ricorrere al giudice, ma anche qui ci sono pareri molto discordanti.

Un condomino ha fatto una proposta a cui noi tutti non abbiamo saputo dare risposta, ossia avendo un quorum di 301 millesimi, si può deliberare un compenso per l'amministratore ( congruo alla tipologia del condominio) di xxxxxx euro ?

Se si e l'amministratore non lo accetta cosa succede? darà le dimissioni e non potendo nominare altro amministratore si andrà a un amministratore giudiziario?

 

P.S. in tutti questi anni lui non ha mai presentato altro preventivo di spesa.

Come si dice non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, mi spiego meglio, se voi proponete un compenso per l'amministratore inferiore a quanto finora percepito e lui non accetta la riduzione sicuramente darà le dimissioni se voi rimanete inflessibili, ma voi dovete già avere il nominativo di un altro amministratore che accetti la vostra proposta.

Come si dice non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, mi spiego meglio, se voi proponete un compenso per l'amministratore inferiore a quanto finora percepito e lui non accetta la riduzione sicuramente darà le dimissioni se voi rimanete inflessibili, ma voi dovete già avere il nominativo di un altro amministratore che accetti la vostra proposta.

Grazie per la risposta Tullio, ma sinceramente non si tratta di avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma il problema è che le cose continuando in questo modo non avranno mai una fine. La mia richiesta è mirata al fatto se con un quorum di 333 millesimi in seconda convocazione possiamo deliberare quanto deve percepire l'amministratore, e non necessariamente una parcella da noi indicata, ma eventualmente un preventivo dello stesso e che noi dietro richiesta lo abbiglieremo a presentare in assemblea.

Soltanto a quel punto se non venisse da noi accettata, lui deciderà se dare le dimissioni oppure no.

Ribadisco la domanda: possono il 333 millesimi e relative teste accettare o no il suo preventivo?

Grazie

Si, essendo il compenso per l'amministratore una spesa ordinaria, in seconda convocazione è possibile deliberare con il quorum previsto dall'art. 1136 comma 3 cc, > teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 1/3 del valore dello stabile.

Però questa maggioranza non sarà sufficiente alla nomina di un nuovo amministratore, perchè è necessaria quella del 2°c. art. 1136 cc > teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 500 mlm

Si, essendo il compenso per l'amministratore una spesa ordinaria, in seconda convocazione è possibile deliberare con il quorum previsto dall'art. 1136 comma 3 cc, > teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 1/3 del valore dello stabile.

Però questa maggioranza non sarà sufficiente alla nomina di un nuovo amministratore, perchè è necessaria quella del 2°c. art. 1136 cc > teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 500 mlm

Grazie Tullio TS

×