#1 Inviato 11 Febbraio, 2015 Nei prossimi mesi dovrò cambiare la caldaia e il condizionatore nell'appartamento dove vivo con la mia compagna (non siamo sposati) e vorrei beneficiare delle detrazioni IRPEF previste per il risparmio energetico. Non essendo sposati e non avendo io nessun diritto/proprietà sull'appartamento, ho letto che oltre la residenza dovrei essere intestatario di un contratto di comodato d'uso gratuito. L'appartamento è però di proprietà (100%) del padre della mia compagna e lo ha dato già a lei in comodato d'uso gratuito. Cosa sarebbe corretto fare quindi per poter beneficiare della detrazione suddetta? Farsi rilasciare dal padre della mia compagna un secondo comodato d'uso gratuito (a termine) a mio nome? oppure è necessario modificare il contratto esistente per comprendere anche il mio nominativo? Grazie e saluti
#2 Inviato 11 Febbraio, 2015 nell'appartamento dove vivo con la mia compagna (non siamo sposati) e vorrei beneficiare delle detrazioni IRPEF previste per il risparmio energetico Non sono esperto di questioni fiscali, quindi apetta ulteriori interventi,ti faccio però un esempio cioè quello sul pagamento della tassa IMU, secondo cui un eventuale Contratto di Comodato ha valenza unicamente se coinvolge parenti di primo grado. Quindi ti suggerirei di leggere per benino, con attenzione, tutte le eventuali clausole relative ti venissero indicate. P.S. sulla gestione dei Contratti di Comodato, essendo delle pure e semplici Scritture tra Privati, non rispecchiano in nessun modo la gestione particolare dei contratti di Locazione, per i quali invece sarebbero previste motodiche particolari (es. cessione o risoluzione). In parole povere, per gestire un Comodato, qualsiasi successiva scrittura andrebbe registrata da capo, con la piena tassa fissa di euri 200.
#3 Inviato 12 Febbraio, 2015 Puoi trovare tutte le indicazioni sulla guida dell'AdE all'indirizzo "http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_Agevolazioni_Risparmio_energetico.pdf"
#4 Inviato 13 Febbraio, 2015 Grazie Mauro. Ho letto quanto riportato nella guida dell'AdE ma mi resta il dubbio rispetto all'obbligatorietà di avere un comodato d'uso a mio nome, o se basta essere convivente (e non coniuge) con la figlia del proprietario di casa (NB: la figlia ha già il comodato d'uso). Riporto di seguito quanto indicato dall'AdE: "Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. ... Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori."
#5 Inviato 13 Febbraio, 2015 Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile Ad una prima lettura, mi verrebbe proprio da dire che quanto hai riportato non si possa adattare al tuo caso. Ma aspetta conferme da altri. Se effettivamnte sei soltanto tu che potresti portare in detrazione una certa somma dalla tasse, Mi sembrerebbe più percorribile per te, invece, il paragrafo precedente, - gli inquilini - coloro che hanno l’immobile in comodato (con la solita avvertenza che faccio sempre sul fatto che un comodato gratuito tra estranei potrebbe forse attirare le osservazioni di AdE, Magari non questo il caso dato che tu effettivamente risiedi assieme alla figlia del proprietario)