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fiorella.scucchia

Colonna dei fumi eternit da demolire

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abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri. Il locale adesso appartiene ad un condomino che non abita nel palazzo e che vuole mettere una colonna nuova demolendo quella vecchia.  Chiede a noi condomini di partecipare alle spese di demolizione in base ai millesimi asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984) .Purtroppo tutti gli attori di questa "storia" sono deceduti ed io, superstite, mi ricordo il vecchio forno (proprio sotto la colonna di sfiato) ma non dove scaricasse i fumi la caldaia vecchia (ubicata diversi metri distante ). In mancanza di prove  e testimoni come faccio? devo partecipare alla spesa?

Immagino che, sul tuo rogito, questa colonna non sia citata fra le parti comuni...

Ciao

Non sta ai condomini partecipare a tale spesa visto che la stessa serve solo lui. In ogni caso dovrebbe prima dimostrare la condominialità della stessa.

Baccello dice:

Immagino che, sul tuo rogito, questa colonna non sia citata fra le parti comuni...

no, è in disuso dagli anni 80 e io ho avuto uno degli alloggi sovrastante al locale in questione da una divisione ereditaria: mia sorella ha preso i l locale ed io l'alloggio. Della canna fumaria nessun accenno, serviva nessuno neanche caldaie perchè dal 1984 gli alloggi usano le caldaiette. La canna in eternit è esterna al muro ma gli eredi di mia sorella neanche se ne erano accorti. Adesso volendo affittare il locale  come forno hanno bisogno di installare un'altra canna, essendo quella in eternit. Ho chiesto la rimozione di quella vecchia (due mi sembrano tante proprio in facciata) ma mi hanno detto che dobbiamo partecipare alle spese perchè condominiale. Faccio presente che anche la base poggia su uno spicchio di locale esterno al perimetro della casa......non so a chi santo votarmi per avere un parere ufficiale. Grazie comunque

 

camillo50 dice:

Ciao

Non sta ai condomini partecipare a tale spesa visto che la stessa serve solo lui. In ogni caso dovrebbe prima dimostrare la condominialita della stessa.

grazie per la risposta, ma loro sono convinti che lo sia, anche perchè, originariamente locale ed alloggi appartenevano agli stessi proprietari. dal 2001 io e mia sorella abbiamo diviso la proprietà: a lei il locale e a me l'alloggio. Della canna fumaria, con base nel tetto del locale, sporgente oltre il perimetro degli alloggi ma appoggiata al muro perimetrale, nessuna menzione, proprio perchè in disuso. Ora gli eredi  ne metterebbero una seconda (in facciata) volendo affittare ad un forno. Ho chiesto di rimuoverequella vecchia ma hanno detto che è condominiale e dobbiamo partecipare alle spese....il fatto è che io ci abito e la bruttura di due colonne suuna facciata appena rifatta me la sorbisco io...loro farebbero volentieri a meno di rimuovere la vecchia colonna...

1) verificare che la canna fumaria non sia stata realizzata abusivamente (serve un geometra)

2) Verificare sugli atti di acquisto (se viene nominata) ed eventuale regolamento condominiale.

3) l'immobile servito da questa canna fumaria, è condominiale o privato? Se ci esercitavano i fabbri, è privato e la canna fumaria è privata. Se c'era una caldaia per il riscaldamento centralizzato, allora si tratta della centrale termica e quindi è condominiale.
 

3) Se niente risulta dagli atti, bisogna cercare di determinare la condominialità": se fosse stata canna fumaria della caldaia del riscaldamento centralizzato, dovrebbero esserci quanto meno traccia dei tubi che portavano l'acqua calda a tutti gli alloggi serviti. Se invece non ce ne fossero... nemmeno murati... 

Modificato da Joy76
Joy76 dice:

1) verificare che la canna fumaria non sia stata realizzata abusivamente (serve un geometra)

2) Verificare sugli atti di acquisto (se viene nominata) ed eventuale regolamento condominiale.

3) l'immobile servito da questa canna fumaria, è condominiale o privato? Se ci esercitavano i fabbri, è privato e la canna fumaria è privata. Se c'era una caldaia per il riscaldamento centralizzato, allora si tratta della centrale termica e quindi è condominiale.
 

3) Se niente risulta dagli atti, bisogna cercare di determinare la condominialità": se fosse stata canna fumaria della caldaia del riscaldamento centralizzato, dovrebbero esserci quanto meno traccia dei tubi che portavano l'acqua calda a tutti gli alloggi serviti. Se invece non ce ne fossero... nemmeno murati... 

Il locale è  stato  completamente  smantellato e "ristrutturato " in maniera  "pesante " nulla è  rimasto  di eventuali  tubazioni....i vecchi  proprietari tutti morti e parlo con gli eredi (miei nipoti)  , non so come si potrebbe  stabilire , oggi, la condominialita' ...a me sembra  di no, ma chiaramente  il mio parere  non fa testo...diciamo  che  se non fosse  di eternit  potrebbe  essere  usata solo dal locale. 

smantellato e ristrutturato da chi?

Indubbiamente dal proprietario. Dunque: chi era il proprietario? Un privato o il condomino?

Modificato da Joy76
Joy76 dice:

smantellato e ristrutturato da chi?

Indubbiamente dal proprietario. Dunque: chi era il proprietario? Un privato o il condomino?

Il proprietario,  mia sorella,  dopo la divisione  ereditaria e si è  tenuta  la colonna fumaria  dicendo  anche "se yn domani affitto ad un ristorante" ....in effetti,  se non fosse  in eternit,  sarebbe  l'unico  fruitore: nessun alloggio  sovrastante  potrebbe  usarla....ma, gli eredi  continuano a dire  che si sono  informati  ed è  condominiale 

Parere personale: se come dici, la canna fumaria è stata utilizzata anche per smaltire i fumi della vecchia caldaia (che penso fosse condominiale), anche la canna fumaria la presumo condominiale e pertanto il suo smaltimento va diviso per i millesimi di proprietà, anche se in un secondo momento venne utilizzata soltanto da uno dei possibili utilizzatori. Se poi non c’è traccia di questo manufatto nei vari rogiti e chi potrebbe dire qualcosa di preciso è ormai deceduto, neanche un giudice potrebbe attribuire la spesa per la demolizione e lo smaltimento a una precisa persona. Mettiti il cuore in pace e contribuisci pro quota allo smaltimento, te la cavi con qualche centinaia di euro, certamente molto di meno di quanto ti verrebbe a costare iniziare una causa legale (perizie, controperizie,  ricerche in archivio notarile, …). La costruzione della nuova canna fumaria invece è a carico della proprietà a cui serve.

Ripeto che questo è un mio parere personale.

Quindi è sua sorella che ha ristrutturato pesantemente. Si ricorderà se c'era una caldaia o le tubature. Ma forse non è più in vita e ora ci sono i figli.

 

Come fanno a dire "abbiamo controllato" ?

Per me, se la canna fumaria è oggettivamente fruibile da un solo immobile, è di quell'immobile.

Forse sei tu, caso mai, a dovermi dimostrare il contrario?

Grazie  per il parere,  ma, a parte  che la canna è  molto alta e penso  che non si tratti  di qualche  centinaio  di euro,  l'idea  si sottostare al ricatto mi fa preferire le vie legali.  O, per lo meno, un parere  di un perito  e di un legale  da portare  in mia difesa.  Chiarisco : se devo pagare  non mi tirerò  indietro,  grazie  a Dio non devo soldi a nessuno,  ma la furbizia  mi disturba ed è  quello  che vorrei   chiarire.  Mi è  sembrata  una proposta  furba: la tolgo ma pagate anche voi...sanno che fatico a recuperare  i soldi e fanno il "bel gesto" facendo  tirare indietro  me e l'altra  condomina. Se devo, vorrà  dire che vendo l'alloggio  e recupero  i soldi,  ma deve essere  chiara la cosa 

ciao

credo che costi meno mettere in sicurezza la canna con trattamento isolante la stessa, rispetto costi di azioni a tutela.

Non c'è l'obbligo di rimuovere ma solo quello di sigillare l'eternit.

Se i ssgg. non ci stanno con la nuova canna, saranno loro a chiedere di rimuoverla a loro spese.

 

camillo50 dice:

ciao

credo che costi meno mettere in sicurezza la canna con trattamento isolante la stessa, rispetto costi di azioni a tutela.

Non c'è l'obbligo di rimuovere ma solo quello di sigillare l'eternit.

Se i ssgg. non ci stanno con la nuova canna, saranno loro a chiedere di rimuoverla a loro spese.

 

La colonna  è  stata  verniciata , come la facciata  a cui è  appoggiata, però  penso che il problema  sia il diametro  perché  vogliono  affittare  ad un fornaio  e se non ho capito  male, le normative  nuove  prevedono  canne molto  larghe.  

Joy76 dice:

Quindi è sua sorella che ha ristrutturato pesantemente. Si ricorderà se c'era una caldaia o le tubature. Ma forse non è più in vita e ora ci sono i figli.

 

Come fanno a dire "abbiamo controllato" ?

Per me, se la canna fumaria è oggettivamente fruibile da un solo immobile, è di quell'immobile.

Forse sei tu, caso mai, a dovermi dimostrare il contrario?

Dico anch'io  così,  ma loro dicono il contrario  e quindi  servirebbe  yn perito terzo  che supervisioni la cosa.  

Riprendo e poi mi deflilo: l’articolo 1117 del Codice Civile tratta della “Presunzione di condominialità”, vale a dire che specifica che quelle parti (e tra queste gli impianti) che per loro natura sono destinate a servire l’edificio, sono da ritenersi condominiali a meno che non esista un titolo (rogito) che le declini diversamente. Se la canna fumaria venne realizzata per una caldaia che riscaldava entrambi gli immobili, come hai detto, allora per me è condominiale.

Fu realizzata dal fabbro per la sua fucina (lavorava nell'attuale locale) . Un decennio dopo fu utilizzata  per caldaia condominiale,  poi cessata nell'84. Dal 2001 il locale è la canna inutilizzata, sono proprietà  esclusiva  di altro proprietario. 

fiorella.scucchia dice:

La colonna  è  stata  verniciata , come la facciata  a cui è  appoggiata, però  penso che il problema  sia il diametro  perché  vogliono  affittare  ad un fornaio  e se non ho capito  male, le normative  nuove  prevedono  canne molto  larghe.  

ciao

quindi è un problema suo che la vuole sostituire con una di maggiori dimensioni.

madly dice:

Se la canna fumaria venne realizzata per una caldaia che riscaldava entrambi gli immobili, come hai detto, allora per me è condominiale.

ciao

il tuo ragionamento non fa una piega, ma non esiste l'obbligo di rimuoverla specie se già sigillata.  Quindi se è lui che la vuole demolire dovrebbe prima vere il permesso dell'assemblea, e poi anche assumersi tutte le spese.

@madly quello che dici, circa l'art. 1117 è corretto, ci mancherebbe..

Il punto è che:

  • Quel condominio (sembrerebbe..) nasce senza canna fumaria.
  • In un secondo momento, a distanza di anni, un locale al piano terra viene utilizzato da 2 fabbri, che necessitavano di canna fumaria per la forgia
  • Solo in un terzo momento, dato che c'era, fu utilizzata per la caldaia comune.

 

Credo abbiano fatto le cose alla buona, trattandosi di un piccolo condomino di 2 fratelli mi pare di capire. "ok, mettiamola lì". Tecnicamente, se la canna fumaria non l'ha realizzata il condominio e se quando è stata messa la caldaia centralizzata, non risulta un atto di vendita al condominio, a mio avviso, rimane di proprietà del singolo.

 

@fiorella.scucchia

  • in che anno è stato costruito lo stabile?
  • In che anno la canna fumaria?
  • Come vi riscaldavate prima della messa in funzione della caldaia centralizzata?
Modificato da Joy76

ciao

nel post 1 scrive "abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri."  Poi che " asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984)" - quindi la proprietà è di chi l'ha costruita a servizio dell'attività fabbrile.   

Che poi sino all'84 sia stata utilizzata anche dagli appartamenti, è ininfluente, anche lo riuscisse a dimostrare, in quanto dovrebbe dimostrare invece che c'è stata una reale cessione in comproprietà.

Quindi, ora si fanno tutte le spese a loro carico.

camillo50 dice:

ciao

nel post 1 scrive "abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri."  Poi che " asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984)" - quindi la proprietà è di chi l'ha costruita a servizio dell'attività fabbrile.   

Che poi sino all'84 sia stata utilizzata anche dagli appartamenti, è ininfluente, anche lo riuscisse a dimostrare, in quanto dovrebbe dimostrare invece che c'è stata una reale cessione in comproprietà.

Quindi, ora si fanno tutte le spese a loro carico.

camillo50 dice:

ciao

nel post 1 scrive "abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri."  Poi che " asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984)" - quindi la proprietà è di chi l'ha costruita a servizio dell'attività fabbrile.   

Che poi sino all'84 sia stata utilizzata anche dagli appartamenti, è ininfluente, anche lo riuscisse a dimostrare, in quanto dovrebbe dimostrare invece che c'è stata una reale cessione in comproprietà.

Quindi, ora si fanno tutte le spese a loro carico.

camillo50 dice:

ciao

nel post 1 scrive "abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri."  Poi che " asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984)" - quindi la proprietà è di chi l'ha costruita a servizio dell'attività fabbrile.   

Che poi sino all'84 sia stata utilizzata anche dagli appartamenti, è ininfluente, anche lo riuscisse a dimostrare, in quanto dovrebbe dimostrare invece che c'è stata una reale cessione in comproprietà.

Quindi, ora si fanno tutte le spese a loro carico.

camillo50 dice:

ciao

nel post 1 scrive "abito in una palazzina di due piani più un locale a piano terra che era di mio padre e socio, fabbri. La colonna in eternit fu costruita per lo sfiato del forno da fabbri."  Poi che " asserendo che la colonna è condominiale e che è servita fino al 1984 a smaltire anche i fumi di una vecchia caldaia (eliminata, appunto nel 1984)" - quindi la proprietà è di chi l'ha costruita a servizio dell'attività fabbrile.   

Che poi sino all'84 sia stata utilizzata anche dagli appartamenti, è ininfluente, anche lo riuscisse a dimostrare, in quanto dovrebbe dimostrare invece che c'è stata una reale cessione in comproprietà.

Quindi, ora si fanno tutte le spese a loro carico.

È  questo  che in realtà  è  successo.  Grazie,  farò  riferimento  a questo  parere  perché  penso mi dovrò  appoggiare ad un legale

 

 

madly dice:

Riprendo e poi mi deflilo: l’articolo 1117 del Codice Civile tratta della “Presunzione di condominialità”, vale a dire che specifica che quelle parti (e tra queste gli impianti) che per loro natura sono destinate a servire l’edificio, sono da ritenersi condominiali a meno che non esista un titolo (rogito) che le declini diversamente. Se la canna fumaria venne realizzata per una caldaia che riscaldava entrambi gli immobili, come hai detto, allora per me è condominiale.

Joy76 dice:

@madly quello che dici, circa l'art. 1117 è corretto, ci mancherebbe..

Il punto è che:

  • Quel condominio (sembrerebbe..) nasce senza canna fumaria.
  • In un secondo momento, a distanza di anni, un locale al piano terra viene utilizzato da 2 fabbri, che necessitavano di canna fumaria per la forgia
  • Solo in un terzo momento, dato che c'era, fu utilizzata per la caldaia comune.

 

Credo abbiano fatto le cose alla buona, trattandosi di un piccolo condomino di 2 fratelli mi pare di capire. "ok, mettiamola lì". Tecnicamente, se la canna fumaria non l'ha realizzata il condominio e se quando è stata messa la caldaia centralizzata, non risulta un atto di vendita al condominio, a mio avviso, rimane di proprietà del singolo.

 

@fiorella.scucchia

  • in che anno è stato costruito lo stabile?
  • In che anno la canna fumaria?
  • Come vi riscaldavate prima della messa in funzione della caldaia centralizzata?

Nasce prima l'officina  con la canna  fumaria.  Dopo qualche anno sono stati costruiti  2 appartamenti  senza riscaldamento  ma la canna fumaria  è  stata  allungata oltre  il terrazzo. Dopo una decina di anni  è  stata  installata  una caldaia,  dismessa nel 1984. Il locale età ancora  di proprietà  dei proprietari  degli  appartamenti.  Nel 2001  per divisione  ereditaria,  un appartamento  lo eredito io e il locale  ( con la canna  fumaria  ormai  in disuso) lo eredita  mia sorella.  Il secondo  alloggio  ad altri, senza mai costituire  un condominio.  L'unica  cosa che il notaio  ha scritto  nell'atto di divisione ereditaria  e al quale  posso fare riferimento  è: "la divisione  avviene  con ogni garanzia  di legge, con tutti  gli annessi  e connessi,  usi, diritti,  azioni e ragioni, pertinenze  ed accensioni, nello stato  di fatto  e  nella condizione  giuridica  in cui quanto in oggetto  , attualmente  si trova"

Ecco, devo trovare  in queste parole  la soluzione: in quel momento  la canna era ad uso esclusivo  del locale  .

Baccello dice:

Immagino che, sul tuo rogito, questa colonna non sia citata fra le parti comuni...

È  stata una divisione  ereditaria : si fa riferimento  all'accettazione  dei blocchi  ereditari( locali  e appartamento) allo stato  di fatto e di diritto   annessi e pertinenze  esistenti  al momento  dell'atto.  In quel momento  la canna fumaria  era dentro  al locale, inutilizzata da anni e sarebbe  comunque  impossibile  utilizzarla da parte dei proprietari  degli alloggi.  È  stata usata  in yn periodo  in cui proprietari  degli alloggi  e locali  coincidevano. 

 

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