#1 Inviato 22 Settembre, 2015 Nell'ultimo consuntivo l'amministratore ha inserito tra le spese generali (riparto in millesimi) il saldo del conto corrente straordinario che ha voluto chiudere con g/c a quello ordinario. Il saldo, quindi, è andato a decurtare in modo considerevole le spese e la differenza (spese - saldo banca str.) divisa per millesimi (il saldo spese è diventato positivo quindi a ns.credito) A mio avviso è errato (mi fermo con il commento)...perché ripartire un importo che potrebbe non essere composto da versamenti fatti in modo omogeneo e/o non da parte di tutti i condomini? Quando ho cercato di esporre, i consiglieri mi sono 'saltati addosso' con atteggiamento saccente e denigratorio. Potete aiutarmi a capire? Grazie mille
#2 Inviato 22 Settembre, 2015 Se il conto corrente (parallelo) attivato dall'amministratore per eventuali necessità, ad esempio lavori straordinari di notevole importo per cui è necessario versare anticipatamente le quote, viene chiuso, la giacenza andrà suddivisa per millesimi tra i soli condómini che hanno versato tutte le loro quote, in proporzione se hanno versato meno di quanto loro spettava. Non potranno certo beneficiarne coloro che non avranno versato alcunché. Avverti l'amministratore ed i consiglieri che restituendo in modo difforme, soprattutto a coloro che non hanno versato, si configurerebbe per questi ultimi il "reato di indebito arricchimento". Ne sarebbero complici anche coloro che hanno avvallato con il loro voto simile restituzione. Naturalmente dopo ricorso al giudice da parte di un dissenziente.
#3 Inviato 30 Settembre, 2015 Chiedo scusa per non aver ringraziato della risposta datami ma lo faccio ora anche se con notevole ritardo. I rapporti con amministratore e 'relativi' consiglieri sono molto problematici; io sono passata per rompiscatole e il primo sceglie le mie domande alle quali rispondere. Non è escluso che gli stessi consiglieri, che fanno quadrato, le suggeriscano di 'lasciar perdere' non avendo risposte adeguate o non conoscendole affatto. Da parte mia continuo a esercitare il mio diritto di condomino. Grazie e cordiali saluti, Nicki
#4 Inviato 30 Settembre, 2015 Se il conto corrente (parallelo) attivato dall'amministratore per eventuali necessità, ad esempio lavori straordinari di notevole importo per cui è necessario versare anticipatamente le quote, viene chiuso, la giacenza andrà suddivisa per millesimi tra i soli condómini che hanno versato tutte le loro quote, in proporzione se hanno versato meno di quanto loro spettava. Non potranno certo beneficiarne coloro che non avranno versato alcunché. Avverti l'amministratore ed i consiglieri che restituendo in modo difforme, soprattutto a coloro che non hanno versato, si configurerebbe per questi ultimi il "reato di indebito arricchimento". Ne sarebbero complici anche coloro che hanno avvallato con il loro voto simile restituzione. Naturalmente dopo ricorso al giudice da parte di un dissenziente. Non mi sembra che l'indebito arricchimento si configura come reato ma come illecito civile .