#1 Inviato 16 Febbraio, 2021 Buongiorno, ho letto vari post ma ho ancora delle perplessità rispetto alla ripartizione delle spese in caso di compravendita. Ho acquistato un immobile con rogito alla fine di ottobre 2019 e l'amministratore ha calcolato la suddivisione delle spese in base ai giorni di proprietà nel corso dell'esercizio che va dal primo giugno 2019 al 31 maggio 2020. Mi sembra di aver capito da alcuni post che la suddivisione delle spese ordinarie in base ai giorni di "presenza" nell'esercizio sia considerata essenzialmente corretta o comunque sia prassi utilizzarla, ma l'amministratore ha suddiviso in base ai giorni di proprietà anche le spese sostenute fra maggio 2019 e ottobre 2019, e non ho ancora capito se anche questo si possa considerare corretto o meno. Le spese sostenute da maggio e comunque ripartite per i giorni di proprietà sono diverse: consumo gas giugno-settembre 2019 sostituzione riduttore di pressione - non si sa quando pulizia scale da maggio ad ottobre 2019 ripartito in un unico totale insieme alla pulizia da novembre ad aprile 2020 disinfestazione aprile-settembre 2019 riparazione cancello carrabile agosto 2019 riparazione cancellino luglio 2019 ripristino porzione facciata pericolante - non si sa quando sia stato fatto lavori STRAORDINARI cancello carrabile - non si sa quando sostituzione targa citofono - non si sa quando Premesso che l'accordo a rogito era che il venditore fosse in regola con il pagamento di ogni spesa condominiale fino alla data dell'acquisto, questa ripartizione a saldo fatta tenendo conto di spese come riparazioni specifiche e altre sostenute a partire da maggio 2019 ripartite in base ai giorni di proprietà è da considerarsi "corretta"? Ho chiesto chiarimenti all'amministratrice nel luglio 2019 tramite email e non mi hai mai risposto nonostante anche un sollecito; ho provato a chiamarla più volte senza successo per avere chiarimenti e solo oggi sono riuscita a parlarci: mi ha risposto che "così si fa". Le ho chiesto se poteva almeno dirmi quando erano stati fatti i lavori che non riportano data, come il ripristino della facciata pericolante e lavori straordinari al cancello carrabile, e piuttosto contrariata mi ha risposto che non essendo cosa urgente metterà la mia richiesta nella lista delle sue cose da fare. Ora, a parte l'atteggiamento evidentemente non collaborativo dell'amministratrice, ho comunque sempre pagato le rate vista l'obbligazione in solido con il venditore ma ora mi chiedo se veramente sia corretto imputare a me anche quei costi o se piuttosto abbia il diritto di rivalermi sul venditore in quanto imputabili a lui, e se è così a chi potrei rivolgermi per rifare i conteggi, dal momento che l'amministratrice ritiene siano corretti. Grazie
#2 Inviato 16 Febbraio, 2021 Cri1 dice: ripristino porzione facciata pericolante - non si sa quando sia stato fatto lavori STRAORDINARI cancello carrabile - non si sa quando sostituzione targa citofono - non si sa quando Ma l'importo pro quota di questi lavori quale sarebbe?
#3 Inviato 16 Febbraio, 2021 Siamo in molti condomini per cui non è un importo altissimo, ma comunque equivale ad una rata di spese condominiali (350-400 euro)
#4 Inviato 16 Febbraio, 2021 Se non si sa quando sono state effettuate, è impossibile da dirsi. Fatti dare copia delle fatture relative. Capisco che 400 euro siano una cifra importante....
#5 Inviato 16 Febbraio, 2021 Grazie, si quelle le ho già richieste (mi ha risposto "che non essendo urgente mi mette nella sua lista di cose da fare"..) La mia domanda era se sia corretto ripartire sulla base dei giorni di proprietà anche quelle tipologie di costi o se ho diritto a rivalermi sul venditore (per alcuni magari non sarà una cifra importante, ma vorrei sapere se è lecito che venga chiesta a me, visto che addirittura nel riparto fra me e il vecchio proprietario sono state inserite spese di maggio 2019, quando l'anno contabile del condominio iniziava a giugno 2019) Grazie
#6 Inviato 16 Febbraio, 2021 prendi un appuntamento nel suo ufficio e controlla direttamente le fatture li ci dovrebbero essere le date dei lavori, è un tuo diritto controllare. Antonio
#7 Inviato 16 Febbraio, 2021 Cri1 dice: La mia domanda era se sia corretto ripartire sulla base dei giorni di proprietà anche quelle tipologie di costi Non è corretto. Sono a carico tuo o del tuo dante causa a seconda se siano state effettuate dopo o prima della data di rogito
#8 Inviato 16 Febbraio, 2021 Buonasera a tutti, anch’io mi sono trovata, in questa situazione. Purtroppo, credo che l’assemblea si sia svolta prima di luglio 2019, e che quindi si siano prescritti i termini per un eventuale impugnazione, salvo restando che tu ti sia opposta o riservata... Purtroppo è caratteristica degli amministratori rassicurarti quando ti vogliono fregare, perché sarebbe stato opportuno che in assemblea tu ti fossi riservata su queste spese che non hanno riferimento, perché di regola gli articoli presenti nel rogito sono un accordo privato tra te e i venditori, e in questo caso sei responsabile delle quote condominiali per l’anno in corso quando hai comprato è quello precedente. (A volte può capitare che l’anno in corso nel quale acquisti, non coincidi con quello di gestione, tipo acquisti nel 2019, ma la presentazione dei rendiconti sono ferme al 2014, e di conseguenza sei costretta a versare per tutte le annualità precedenti, l’unica arma che hai è riservarti, verificando che tutte le spese nei rendiconti abbiano le date, per poterle addebitare successivamente ai venditori, e che queste spese non siano già state pagate dai venditori e te nuovamente richieste.) In relazione alla ripartizione in giorni va bene, però non è corretto il giorno del rogito, perché si dovrebbe prendere in considerazione la data della registrazione del rogito, perché il bene passa di proprietà solo quando viene registrato, e questo può avvenire (se non sbaglio) entro un termine dei 20 gg successivi. Modificato 16 Febbraio, 2021 da Rodolfo Bizzar