#1 Inviato 2 Marzo, 2016 Buongiorno, ripropongo una questione alla quale spero possiate suggerirmi una soluzione. Sono un inquilino che abita all'interno di un comprensorio di villette a schiera le quali sono tutte locate, e di proprietà di un'unica impresa. Il complesso in parola è composto da 2 corpi di villette a schiera e di alcune strade che li attraversano internamente, le quali sono illuminate da lampioni (del tutto simili a quelli pubblici). La società proprietaria richiede a me e agli altri inquilini di pagare per il consumo dell'elettricità relativa ai predetti lampioni. Il punto nodale secondo cui, a mio parere, non dovrei pagare l'illuminazione, è che l'intero comprensorio non risulta recintato, dando l'impressione a chiunque che si tratti di strade pubbliche liberamente fruibili. Difatti, molti abitanti del quartiere ci portano a passeggiare i propri cani e noi ci ritroviamo i loro bisogni davanti casa. Inoltre, tali strade vengono utilizzate anche per il jogging di terzi estranei al condominio e per incontri amorosi. Molte volte ho richiesto alla società di provvedere a recintare e delimitare l'area in questione sia per motivi di decoro sia per motivi di sicurezza ma fino ad ora non è cambiato nulla. Preciso infine che non è stato mai istituito formalmente un condominio poiché tutte le abitazioni hanno un solo proprietario e questo sembrerebbe consentire alla società di non creare nessun condominio e non avere, di conseguenza, nessun regolamento da rispettare. Come posso risolvere la questione senza andare per vie legali? io vorrei anche pagare la luce esterna ma solo a patto che il comprensorio venga recintato e messo in sicurezza, e non sia alla mercè di chiunque voglia venire a fare i propri comodi davanti casa nostra. C'è qualche norma di legge o circolare ministeriale che obbliga il proprietario a recintare le strade private prima di chiedere di pagare i consumi elettrici agli inquilini? Grazie
#2 Inviato 2 Marzo, 2016 Essendoci un unico proprietario, non esiste il condominio. In tali casi, se deve fare riferimento a quanto riportato nei contratti di locazione in merito alle spese a carico degli inquilini. A prescindere da ciò, tuttavia, di norma si applica il disposto dell'art. 9 della legge 392/78: Sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura di altri servizi comuni. Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti abbiano convenuto una misura inferiore. Il pagamento deve avvenire entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento il conduttore ha diritto di ottenere l’indicazione specifica delle spese di cui ai commi precedenti con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate. Gli oneri di cui al primo comma addebitati dal locatore al conduttore devono intendersi corrispettivi di prestazioni accessorie a quella di locazione ai sensi e per gli effetti...... omissis Quindi, eviterei il ricorso a vie legali non avendo, salvo accordi diversi, esenzioni in merito. Infine, quando hai locato l'immobile, hai avuto modo di accertarti, penso, anche lo stato dei luoghi accettando, di fatto, la situazione che hai descritto.
#3 Inviato 2 Marzo, 2016 accade molto spesso che vi siano tratti di strada privata che conducono ad abitazioni, che paiono in tutto e per tutto "strade pubbliche" e sono usufruite..ma pubbliche non sono. Anche se la zona non è recintata è "privata" e pertanto la luce non ve la mette il Comune, la mette chi ci abita. E ci abita l'inquilino, che quindi si paga la luce. Suggerirei, al piu', di mettere un cartello all'inizio della proprietà che indichi trattarsi di "strada privata", anche a scanso di eventuali incidenti che potrebbero ivi verificarsi
