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Danielabi

CESSIONE CREDITO - ADEMPIMENTI

Sjlva dice:

Continuo così?

Si.

 

 

marcanto dice:

Tutti a fare digressioni

E' solo la ricreazione, in attesa delle prossime mosse di AdE. 😃

  • Grazie 1
Danielabi dice:

E' solo la ricreazione, in attesa delle prossime mosse di AdE. 😃

Sperando che tali mosse siano chiarificatrici e che non intorbidiscano ancora di più.  ....non si sa mai 😄

Buongiorno a tutti,

ho provato a cercare nei messaggi precedenti delucidazioni al mio dubbio, ma non le ho trovate.

Vorrei cedere a Poste la mia quota di credito per le spese condominiali pagate a inizio 2021 (rifacimento facciate e tetto). Il mio commercialista mi dice che, non avendo ancora sottoscritto il contratto di cessione, serve il visto di conformità e l'attestazione di congruità e che dovrebbe essere l'amministratore a mandare avanti la pratica. Ho appena parlato con l'amministratore e mi ha risposto lui non se ne occupa, trattandosi di cessioni private. 🙄

A questo punto dovrei quindi trovare io un professionista che attesti la congruità delle spese e poi rivolgermi a un CAF che apponga il visto di conformità e inoltri la pratica all'AdE?

Spero possiate aiutarmi 🙏

Alexandra_B dice:

Ho appena parlato con l'amministratore e mi ha risposto lui non se ne occupa, trattandosi di cessioni private

Trattandosi di costi del 2021, la comunicazione è di competenza dell'amministratore, così come stabilito dal provvedimento AdE del 08.08.2020; puo' anche inviare la comunicazione il vistatore, cioè il commercialista a cui ti sei rivolta, pero' l'amministratore deve comunicare i dati necessari al tuo commercialista.

Ed è l'amministratore che deve farsi carico dell'asseverazione, considerando che si tratta di interventi su parti comuni.

Prova a fargli leggere il provvedimento AdE (ci sono ulteriori variazioni al provvedimento, ma quello del 2020 resta il cardine per la cessione del credito), qui: Provvedimento cessione credito e sconto.pdf

Danielabi dice:

Trattandosi di costi del 2021, la comunicazione è di competenza dell'amministratore, così come stabilito dal provvedimento AdE del 08.08.2020; puo' anche inviare la comunicazione il vistatore, cioè il commercialista a cui ti sei rivolta, pero' l'amministratore deve comunicare i dati necessari al tuo commercialista.

Ed è l'amministratore che deve farsi carico dell'asseverazione, considerando che si tratta di interventi su parti comuni.

Prova a fargli leggere il provvedimento AdE (ci sono ulteriori variazioni al provvedimento, ma quello del 2020 resta il cardine per la cessione del credito), qui: Provvedimento cessione credito e sconto.pdf

A mio avviso:

  • è indubbio che la comunicazione sia onere dell'amministratore, come detto da te e riportato nel provvedimento AdE;
  • direi pochi dubbi anche sul visto di conformità, che si riferisce al credito fiscale del singolo condomino, quindi questa volta onere del singolo che cede;
  • più incerta l'asseverazione del tecnico: da un lato è funzionale alla cessione del singolo, dall'altro avviene su spese che riguardano parti comuni e che non possono essere "spezzettate"; ritengo che qui possa decidere l'assemblea e la delibera della maggioranza vincoli anche l'eventuale minoranza contraria. In conclusione:
    • se l'asseverazione viene deliberata a maggioranza, spesa da dividere tra tutti i condomini per millesimi e onere dell'amministratore reperire il tecnico asseveratore;
    • se non si forma una maggioranza interessata all'asseverazione però, tecnico e relativa spesa rimangono in capo al singolo.

Alexandra parrebbe essere in quest'ultimo caso.

Modificato da condo77
condo77 dice:

più incerta l'asseverazione del tecnico: da un lato è funzionale alla cessione del singolo, dall'altro avviene su spese che riguardano parti comuni

L'asseverazione è sempre funzionale alla cessione del singolo, e serve anche nel caso si decidesse di cedere le rate residue.

Per me, è a carico del condomìnio, per lo stesso principio dell' "utilizzo potenziale" applicato a tutte le altre spese condominiali.

Mi sembra altrettanto ovvio che Alexandra non puo' certo attendere la convocazione di un'assemblea, e, in caso di diniegoal sostenimento del costo da parte dell'amministratore dovrà provvedere autonomamente, ma cio' non toglie che in una successiva assemblea, fossi in Alexandra, affronterei la questione, anche per far verbalizzare di aver sostenuto integralmente il costo, in modo che in una eventuale verifica da parte di AdE non ci siano problemi circa l'integrale sostenimento del costo.

 

Alexandra_B dice:

Vorrei cedere a Poste la mia quota di credito per le spese condominiali pagate a inizio 2021 (rifacimento facciate e tetto).
 

 

Il rifacimento del tetto se è solo la copertura avevo letto da qualche parte che rientra nella cosidetta edilizia libera o sbaglio? In tal caso forse non servirebbe asseverazione (si torna al discorso dibattuto spese 2021 cessione nel 2022 )

Buongiorno a tutti , ciao Dany

 

quando si iniziano i lavori sulle facciate per tinteggiatura e piccole crepa da riparare , se si fanno 3 bonifici l'amministratore è obbligato a far fare 3 comunicazioni del CIR20 oppure basta 1 ? grazie

Danielabi dice:

Per me, è a carico del condomìnio, per lo stesso principio dell' "utilizzo potenziale" applicato a tutte le altre spese condominiali.

Sì ma anche per tutte le altre spese, queste devono essere deliberate prima di poterle "spalmare" su tutti i condomini.

Se la delibera non c'è, l'amministratore non può prendersi l'iniziativa di addebitare ai condomini una spesa per un servizio che potenzialmente potrebbe interessare, ma in effettivo è a favore di un solo condomino perché tutti gli altri non cedono il credito fiscale.

La cosa che più ci assomiglia credo sia la "gestione di iniziativa individuale" ex art. 1134 c.c.

nervino100 dice:

Buongiorno a tutti , ciao Dany

 

quando si iniziano i lavori sulle facciate per tinteggiatura e piccole crepa da riparare , se si fanno 3 bonifici l'amministratore è obbligato a far fare 3 comunicazioni del CIR20 oppure basta 1 ? grazie

Si fa per totali, quindi basta 1.

panterina74 dice:

Il rifacimento del tetto se è solo la copertura avevo letto da qualche parte che rientra nella cosidetta edilizia libera o sbaglio? In tal caso forse non servirebbe asseverazione (si torna al discorso dibattuto spese 2021 cessione nel 2022 )

Glossario edilizia libera

Manutenzione ordinaria - Manto di copertura

Riparazione, rinnovamento, sostituzione nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e dei materiali (comprese le opere correlate quali l’inserimento di strati isolanti e coibenti)

condo77 dice:

Si fa per totali, quindi basta 1.

Grazie conto , ma se i lavori durano 2 mesi il fornitore non puo' aspettare alla fine dei 2 mesi per farne solo 1 a meno che si paga in anticipo e fare solo 1

Modificato da nervino100
nervino100 dice:

Grazie conto , ma se i lavori durano 2 mesi il fornitore non puo' aspettare alla fine dei 2 mesi per farne solo 1 a meno che si paga in anticipo e fare solo 1

Questo può essere oggetto di trattativa tra condominio e fornitore: quando effettuare i pagamenti e quando il trasferimento del credito fiscale (in caso di sconto in fattura).

Ma non c'è obbligo di fare una fattura - una cessione, c'è solo la possibilità.

condo77 dice:

Sì ma anche per tutte le altre spese, queste devono essere deliberate prima di poterle "spalmare" su tutti i condomini.

Se il costo è condominiale, ed è necessario sostenerlo (perchè serve ora e potrebbe servire in futuro) non vedo perchè necessiti di delibera per la ripartizione, proprio tu hai contestato il fatto che il costo dello studio di fattibilità sia da dividere per millesimi perchè costo condominiale, non vedo perchè, in questo caso, l'assemblea debba essere chiamata a derogare, o meglio: se convochiamo assemblee ogni volta che ci viene in mente di dividere in modo diverso i costi, be'....anche in questo caso convochiamo l'assemblea, costringendo, ovviamente Alexandra a sostenere l'intero costo (visto che le serve subito...).

Se c'è da applicare un metodo, lo si applichi sempre; se il metodo consiste nel decidere di volta in volta, che si faccia assemblea per ogni costo sostenuto, per semplice coerenza.

 

nervino100 dice:

se i lavori durano 2 mesi il fornitore non puo' aspettare alla fine dei 2 mesi per farne solo 1 a meno che si paga in anticipo e fare solo 1

Se il fornitore vuole, giustamente, i soldi prima di finire, allora dovete per forza fare una comunicazione per ogni fattura emessa.

  • Grazie 1
Danielabi dice:

Se il costo è condominiale, ed è necessario sostenerlo (perchè serve ora e potrebbe servire in futuro)

Se decido di mettere una panchina nel giardino comune il costo è solo mio, ma possono sedersi tutti.

Se l'assemblea decide di mettere una panchina il costo è di tutti, per millesimi.

Idem qui: in assenza di una delibera condominiale (ex ante o ex post) che decida la necessità dell'asseverazione, questa dev'essere considerata facoltà del singolo condomino, che pagherà la relativa spesa (con fattura intestata al singolo e non al condominio).

Solo se fosse una spesa ordinaria (ma riterrei una forzatura considerarla tale), l'amministratore potrebbe decidere di sostenerla anche in assenza di una delibera dell'assemblea.

Danielabi dice:

proprio tu hai contestato il fatto che il costo dello studio di fattibilità sia da dividere per millesimi perchè costo condominiale

Io contestai che si dividesse in parti uguali in assenza di una convenzione in tal senso, dato che le spese condominiali si dividono per millesimi.

Ma immagino e spero che lo studio di fattibilità sia stato deliberato prima che eseguito e pagato, no?

Danielabi dice:

Se c'è da applicare un metodo, lo si applichi sempre; se il metodo consiste nel decidere di volta in volta, che si faccia assemblea per ogni costo sostenuto, per semplice coerenza.

Certo sono d'accordo: ogni spesa straordinaria va deliberata dall'assemblea, preferibilmente ex ante, su valutazione dell'amministratore anche ex post.

Modificato da condo77
condo77 dice:

in assenza di una delibera condominiale (ex ante o ex post) che decida la necessità dell'asseverazione

E' la legge che ha deciso della necessità dell'asseverazione, tanto è che i condòmini che cedono devono dotarsene. E c'è almeno un condòmino che vuole cedere ora (chissà in futuro), ergo l'asseverazione è necessaria.

Danielabi dice:

E' la legge che ha deciso della necessità dell'asseverazione, tanto è che i condòmini che cedono devono dotarsene. E c'è almeno un condòmino che vuole cedere ora (chissà in futuro), ergo l'asseverazione è necessaria.

Certo, ma solo se uno vuole cedere (che è una facoltà, non un obbligo).

 

Diverso per il superbonus, lì la delibera di avvalersi del superbonus include già l'asseverazione, obbligatoria per legge in tutti i casi.

Modificato da condo77
Danielabi dice:

E' la legge che ha deciso della necessità dell'asseverazione, tanto è che i condòmini che cedono devono dotarsene. E c'è almeno un condòmino che vuole cedere ora (chissà in futuro), ergo l'asseverazione è necessaria.

Personalmente ho due casi in ballo e vorrei che deliberasse l'assemblea perché altrimenti so già che ci sarà da discutere sul 7-8% extra da tirare fuori fra asseverazione e visto di conformità. Spero almeno che chi ha partorito tale salasso e lo ha stabilito nottetempo e forse pure retroattivo si sia preso una bella "piccina" perché a noi amministratori ha creato veramente grossi problemi.

davidino1978 dice:

Personalmente ho due casi in ballo e vorrei che deliberasse l'assemblea perché altrimenti so già che ci sarà da discutere sul 7-8% extra da tirare fuori fra asseverazione e visto di conformità. Spero almeno che chi ha partorito tale salasso e lo ha stabilito nottetempo e forse pure retroattivo si sia preso una bella "piccina" perché a noi amministratori ha creato veramente grossi problemi.

Ma il visto tu lo addebiti anche a chi non cede?

Per me esula dalla competenza assembleare, anzi le fatture sarebbero da fare ai singoli poi vedo che per semplicità anche il ns. commercialista l'ha emessa al condominio (dopo averci assicurato "naturalmente ai singoli condomini" 😄... io ho taciuto perché mi faceva comodo averne una sola e in questo modo anche il costo era minore).

 

Modificato da condo77
condo77 dice:

per semplicità anche il ns. commercialista l'ha emessa al condominio

Esiste un committente a cui emettere fattura, se il committente si è sempre presentato come il sig. Condominio, e soprattutto c'è un incarico richiesto sempre dal sig. Condominio, la fattura è emessa al condomìnio.

Danielabi dice:

Esiste un committente a cui emettere fattura, se il committente si è sempre presentato come il sig. Condominio, e soprattutto c'è un incarico richiesto sempre dal sig. Condominio, la fattura è emessa al condomìnio.

Ah se fosse così avrebbero emesso al condominio anche le fatture di portoncini, infissi, tende parasole ecc., perché i contatti sono sempre stati tenuti dal sig. Condominio (o forse dal sig. condo, come distinguere? 😄)

Ringrazio tutti per le esaurienti risposte. L'amministratore, nel frattempo, mi ha rilasciato un documento con le mie quote versate già suddivise tra spese che posso detrarre al 50% e al 90%. 

Credo che proverò a procedere autonomamente con la cessione del credito per la manutenzione ordinaria (tetto), per cui non serve la congruità e l'asseverazione e poi comunicherò (se ci riesco) l'avvenuta cessione all'amministratore.

Per le spese della facciata, sto cercando un tecnico per l'asseverazione, che a questo punto pagherò di tasca mia ed eventualmente porterò anche tale spesa in detrazione/cessione il prossimo anno.

condo77 dice:

Ah se fosse così avrebbero emesso al condominio anche le fatture di portoncini, infissi, tende parasole ecc., perché i contatti sono sempre stati tenuti dal sig. Condominio (o forse dal sig. condo, come distinguere? 😄)

Be', i contatti non contano, sono i contratti che fanno testo.

 

Alexandra_B dice:

Credo che proverò a procedere autonomamente con la cessione del credito per la manutenzione ordinaria (tetto)

prima chiedi se non è stata emessa una Cila, giusto per tranquillità.

Alexandra_B dice:

poi comunicherò (se ci riesco) l'avvenuta cessione all'amministratore.

Be', direi che all'amministratore non serve piu' sapere che tu abbia inviato la comunicazione: ti ha già detto che non gli interessa ora, quando dovrebbe, figuriamoci dopo. 🙂

 

Alexandra_B dice:

Per le spese della facciata, sto cercando un tecnico per l'asseverazione, che a questo punto pagherò di tasca mia ed eventualmente porterò anche tale spesa in detrazione/cessione il prossimo anno.

Se non ne hai necessità immediata, senti magari gli altri condomini: magari qualcun altro vorrebbe cedere, così vi dividete i costi.

Danielabi dice:

Be', i contatti non contano, sono i contratti che fanno testo.

Per una tenda che contratto vuoi che ci sia? Incarico via mail, accordo telefonico su tempi e modalità, lavoro, fattura, pagamento, cessione credito.

 

Il commercialista invece mi ha fatto firmare una lettera di incarico precompilata a nome del condominio, quindi naturalmente anche fattura e pagamento a nome del condominio.

Però quando ne avevamo parlato le lettere d'incarico erano 6 a nome di ciascun condomino... come detto, nel caso specifico meglio così, meno burocrazia.

Proporrò di imputare il costo ai singoli in base all'ammontare di credito ceduto e mi aspetto che come al solito venga deliberato all'unanimità.

condo77 dice:

Ma il visto tu lo addebiti anche a chi non cede?

Per me esula dalla competenza assembleare, anzi le fatture sarebbero da fare ai singoli poi vedo che per semplicità anche il ns. commercialista l'ha emessa al condominio (dopo averci assicurato "naturalmente ai singoli condomini" 😄... io ho taciuto perché mi faceva comodo averne una sola e in questo modo anche il costo era minore).

 

Il punto è che il visto una volta fatto è buono per tutti, anche per chi decidesse di cedere dalla seconda quota. Io in questi due condomini cercherò di far raggiungere una unanimità sulla decisione perché la vedo complicata.

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