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Rosanna84

Cedolare secca - Asseverazione, chi paga?

Buongiorno, il mio proprietario di casa per avere diritto alle agevolazioni derivanti dal contratto di locazione con sedolare secca mi ha richiesto un'asseverazione per certificare che il mio contratto di lavoro sia a tempo indeterminato, perchè solo il contratto di lavoro e la busta paga non bastano, da effettuare presso un'Agenzia. Il costo dell'asseverazione si aggira intorno ai 120€

Vuole che io sia a pagare questa somma.

Tale importo è tutto a mio carico oppure a carico del proprietario?

Grazie

Modificato da Rosanna84

L'asseverazione è la dichiarazione rilasciata dalle parti che hanno sottoscritto i patti locali che regolano i cosiddetti affitti concordati (3+2) che certifica che il contratto di locazione sottoscritto rispetta i detti patti.

Tale asseverazione serve per poter fruire delle agevolazioni fiscali: percentuale di cedolare al 10% (anzichè 21%), Imu ridotta ecc. ecc.

Il proprietario puo' chiedere di accedere al regime di cedolare secca anche senza asseverazione, pagherà l'aliquota piu' alta.

L'asseverazione non ha nulla a che vedere con l'inquilino e la sua situazione di solvenza.

 

Quindi: è il proprietario che deve recarsi presso un sindacato proprietari (per esempio Uppi) per farsi rilasciare l'asseverazione che è a suo totale carico (visto che è a lui che serve per fruire delle agevolazioni tributarie)

 

Se poi il tuo proprietario intende farsi rilasciare da te altra documentazione relativa alla tua situazione finanziaria, si parla d'altro.

Danielabi dice:

L'asseverazione è la dichiarazione rilasciata dalle parti che hanno sottoscritto i patti locali che regolano i cosiddetti affitti concordati (3+2) che certifica che il contratto di locazione sottoscritto rispetta i detti patti.

Tale asseverazione serve per poter fruire delle agevolazioni fiscali: percentuale di cedolare al 10% (anzichè 21%), Imu ridotta ecc. ecc. 

Il proprietario puo' chiedere di accedere al regime di cedolare secca anche senza asseverazione, pagherà l'aliquota piu' alta. 

L'asseverazione non ha nulla a che vedere con l'inquilino e la sua situazione di solvenza.

 

Quindi: è il proprietario che deve recarsi presso un sindacato proprietari (per esempio Uppi) per farsi rilasciare l'asseverazione che è a suo totale carico (visto che è a lui che serve per fruire delle agevolazioni tributarie)

 

Se poi il tuo proprietario intende farsi rilasciare da te altra documentazione relativa alla tua situazione finanziaria, si parla d'altro.

Io ho un contratto transitorio (credo si dica così) della durata di 12 mesi. E' il 4 anno che sottoscrivo questo tipo di contratto, io risiedo a Roma, ma da gennaio 2019 pare siano cambiate le leggi che regolano i contratti con cedolare secca. Ho solo il dubbio su chi spetta questo tipo di spesa.

Rosanna84 dice:

da gennaio 2019 pare siano cambiate le leggi che regolano i contratti con cedolare secca.

Sono cambiate in relazione a quanto esposto nel post precedente: è il proprietario che deve chiedere l'asseverazione per poter avere tutti i vantaggi che il fisco concede (solo a lui!)

Quindi è lui che deve pagarsi l'asseverazione.

Non conosco l'accordo territoriale di Roma ma mi sa che non è utilizzabile la transitorietà senza una motivazione e rinnovata in perpetuo.

 

Riguardo alle agevolazioni fiscali in assenza di attestazione anche l'inquilino perderebbe il diritto alle detrazioni sul canone di affitto.

 

La questione dipende comunque da accordi in sede di sottoscrizione del contratto, in assenza di accordo non si firma e ognuno è libero per la propria strada. Ergo mettetevi d'accordo.

Io tramite un assistente immobiliare di un agenzia immobiliare fece pagare per un asseverazione 60€ io proprietario e 60€ da parte dell'inquilino. ma poi ho scoperto chiamando l'ente che il costo è pari a 30€ la quota la paga il proprietario. 

 

Mi pare si stiano mescolando cose che sono ben diverse. L'asseverazione relativa ai contratti territoriali  dal 2019 è previsto che venga fatta da un sindacato e riguarda la rispondenza del canone a quanto previsto dagli accordi locali.  Costo circa 40 euro. Nella mia città l'asseverazione la firmano due sindacati e fanno due ricevute das 40 euro, intestate una al locatore ed una al locatario.

L'asseverazione richiesta dal locatore di Rosanna84 (e la potremmo chiamare semplicemente ''dichiarazione''

certifica che il suo contratto di lavoro è a tempo indeterminato.  A mio parere potrebbe essere anche una dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro  a costo zero.

Ho la sensazione che qualcuno ci vuole guadagnare qualche euro.

Giova-over dice:

Costo circa 40 euro.

Non lo metto in dubbio, e non ti cito per mettermi in contrasto con te, bensì la tua dichiarazione mi ha offerto uno spunto di riflessione che voglio condividere.

Siamo nell'Italia degli 8.000 campanili, ed in ogni campanile c'è sempre qualcuno che si differenzia da qualcun altro.
Voglio dire che a seconda della piazza e dell'operatore sindacale il prezzo varia; da ultimo gli immancabili terzi furbetti che si ricavano la personalissima cresta: hai presente quei soggetti che dicono a locatore e conduttore "Non preoccupatevi che faccio tutto io!". Poi viene presentato anche un conto da 100-120 €. per la prima registrazione di un contratto agevolato, magari pure in cedolare secca. 

 

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A Bologna una asseverazione su concordato non meno di 60 €  oppure sottoscrizione tessera annuale più 30-40 €. per l'asseverazione del contratto.
E come già evidenziato da qualcun altro l'asseverazione del contratto non è funzionale al solo proprietario ma pure al conduttore: entrambi se pur in misure diverse ne ricavano vantaggi fiscali.
Questo è il motivo per cui io credo che l'indicazione più corretta su chi debba sostenere questo costo sia  quella dell'accordo preventivo fra i contraenti. Quando succede a me propongo e peroro sempre la suddivisione al 50% di questo costo. 

albano59 dice:

in ogni campanile c'è sempre qualcuno che si differenzia da qualcun altro.

In effetti mi riferisco ad una esperienza personale  relativa al mio campanile. Nella mia città( e altre del piemonte )  a differenza di quanto prevede l'accordo territoriale, il sindacato che contatti dice che dere firmare anche un sindacato dell'altra parte e quindi 40+40. (che mi sono accollato per evitare discussioni. 

Ma qui finisce l'asseverazione prevista dagli accordi territoriali.

La richiesta di altro documento che attesti il tipo di contratto di lavoro potrebbe avere una sua logica, ma ribadisco che non è logico cge qualcuno possa chiedere 120 euro per fornirlo.  E come fa? Va a chiederlo al datore di lavoro?  In tal caso può provvedere il diretto interessato.

Giova-over dice:

ma ribadisco che non è logico cge qualcuno possa chiedere 120 euro per fornirlo. 

Concordo.

Siamo in un'area grigia e l'ho volutamente evitare: per le causali, per il costo, e per chi richieda il saldo di questo costo.. Di certo non è una asseverazione obbligatoria per la stipula di un contratto agevolato.

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