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AmmBianchini

Carta conto o conto corrente del condominio?

Un condomino mi incalza perchè vuole sostituire il conto corrente bancario regolarmente intestato al condominio con una carta prepagata dotata di iban e anch'essa intestata al condominio. Ultimamente ci sono carte prepagate arricchite di moltissimi servizi bancari fra cui la possibilità di pagare f24 e appoggiare il pagamento automatico delle utenze. Io personalmente non avrei difficoltà ad utilizzare questi strumenti tuttavia la legge è chiara: o conto corrente bancario o postale senza altre alternative. Non voglio sprecare l'opportunità delle carteconto, manemmeno venire meno ad un obbligo di legge. Che fare?

Grazie per l'aiuto.

A parte che la norma dice Conto Corrente postale o bancario, ma un condomino non è maggioranza

È se fosse una maggioranza a volerlo, si fa?

Credo che certe Carte dotate di IBAN e tanti funzioni compreso tutto quelli che servono al Conominio e amministratore si possono utilizzare al posto del Conto corrente con notevole risparmio ed è questo è il motivo della richiesta del condomino. Quindi se gli altri sono d'accordo, si fa! Dal momento che anche la legge non dice nulla a riguardo è anche un opportunità sopratitto per i piccoli condomini dove le spese della tenuta conto è assolutamente sporporzionato alla utilità di mantenere costoso conto bancario /postale dove si fanno al.max 3 fatture all anno.

Essendo specificato dall'art. 1129 cc inderogabile l'adozione del C/C bancario o postale, i contrari e/o astenuti potrebbero impugnare la decisione e richiedere l'apertura del C/C

La legge è chiara e non prevede eccezioni. L'obbligo di aprire un conto corrente ricade interamente sulle spalle dell'amministratore e non credo sia in qualche modo possibile metterlo in discussione da parte dall'assemblea che, al più, può solo decidere di cambiare amministratore, di certo non può obbligarlo a fare cose diverse rispetto al dettato normativo. Nel mercato poi ci sono un sacco di tipologie differenti di carte prepagate e solo poche di queste sono interamente intestabili al condominio. Spesso infatti le carte prepagate sono agganciate al conto personale oppure, anche quando intestate autonomamente al condominio non hanno tutte le caratteristiche di un conto corrente vero e proprio( addebito automatico bollette, pagamento f24...). Da ultimo la finanziaria 2017, a proposito delle ritenute d'acconto, dice esplicitamente che devono essere versate attraverso il contocorrente intestato al condominio oppure con altri metodi che permettano la tracciabilità delle somme. Le carte conto o carte prepagate sono annoverabili fra gli altri metodi richesti dalla norma? Verrebbe da dire di si, ma un conto sono io amministratore che faccio delle supposizioni, un altro conto è una circolare dell'Agenzia delle entrate che autorizza l'utilizzo di questo o quel metodo.

Rimango nell'incertezza. Ringrazio tutti per la partecipazione. D.

Mi intrometto per non aprire un altra discussione simile. Avrei necessità anche io di aprire una eventuale carta conto per piccolo condominio e richiesta da tutti i condomini. Vorrei sapere se qualcuno puo' consigliarmene una dato che nessuna sanzione pecuniaria è prevista in capo all'amministratore e visto che i movimenti saranno tracciabili.

Grazie.

Una carta conto dotata di IBAN, di per se, è un conto corrente. Tuttavia, per quanto ne so io, questo genere di contratti le banche le riservano a utenza privata (a persone fisiche), non credo esistano conti carta attivabili a nome di un condominio, ma se si potesse attivare una carta con IBAN intestata a un condominio, a parer mio, l'obbligo di legge sarebbe comunque rispettato.

Va detto, però, che l'art. 1129 c.c. è chiaro sul fatto che il conto corrente condominiale sia un obbligo dell'amministratore, e come tale non è soggetto a sindacato dell'assemblea. L'assemblea può chiedere conto di eventuali spese giudicate eccessive a paragone di altri conti condominiali (se magari un condomino ha immobili anche altrove), o esprimere un orientamento sul punto, ma non vincolare l'amministratore. La ratio di questo sta anche nel fatto che, obiettivamente, un amministratore che avesse decine di immobili, rischierebbe altrimenti di avere conti spalmati su troppi istituti di credito complicandosi notevolmente la gestione (era il motivo per cui, prima che la riforma del 2012 introducesse l'obbligo, alcuni amministratori preferivano avere un conto unico, e c'era chi ovviamente aprofittava o era accusato di aprofittare della maggior difficoltà di controllo determinato dalla commistione di diversi condomini e spesso anche del denaro personale dell'amministratore su un unico conto).

Logico che se l'amministratore disattende l'orientamento dell'assemblea senza farne comprendere le ragioni o opera scelte troppo costose per il condominio può essere revocato o comunque sostituito alla prima assemblea che preveda la nomina dell'amministratore (almeno una volta ogni due anni).

Interessante la discussione, anche le obiezioni.

Io però, in via cautelativa, continuerei a fare riferimento a quanto contemplato dall'art. 1129 cc.

La carta conto (con IBAN aggregato) potrebbe essere una valida soluzione per quei condomini privi di amministratore ma comunque dotati di un C.F. (perché presumo che un C.F. ci voglia, escludendo l'dozione di quello di una persona fisica).

Sull' obbligo della tracciabilità dei corrispettivi l' art. 25 ter dpr 600/1973 (entrato in vigore il 1° gennaio 2017) stabilisce che il pagamento deve essere eseguito dal condominio tramite conti correnti bancari o postali intestati al condominio stesso ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’Amministrazione Finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Aspettando il D.M. sulle altre modalità, forse - prudenzialmente - è preferibile proseguire con il tradizionale c/c.

Per ogni eventuale decisione la PostaPAY EVOLUTION ha tutte le caratteristiche del C/C, IBAN pagamento F 24 e tante altri servizi, ovviamente è possibile ottenere tutti i movimenti dei fondi depositati e prelevati della carta . NON è un conto corrente ma quasi, con costi decisamente irrisori .

Per ogni eventuale decisione la PostaPAY EVOLUTION ha tutte le caratteristiche del C/C, IBAN pagamento F 24 e tante altri servizi, ovviamente è possibile ottenere tutti i movimenti dei fondi depositati e prelevati della carta . NON è un conto corrente ma quasi, con costi decisamente irrisori .

Postpay EVOLUTION può essere intestata solo a persone fisiche quindi non è adatta al condominio (di questo ne sono certo perchè me lo hanno confermato allo sportello).

Non so se e quali siano le carte conto che possono essere intestate al condominio.

Ricordo che qualche tempo fa si parlava della carta conto EVO di BANCA ETICA che poteva essere intestata al condominio ma non ne ho certezza e comunque quella banca non è presente nella mia città.

Se l'amministratore Bianchini è a conoscenza di carte conto che possono essere intestate al condominio farebbe cosa gradita se ce le indicasse.

Sull' obbligo della tracciabilità dei corrispettivi l' art. 25 ter dpr 600/1973 (entrato in vigore il 1° gennaio 2017) stabilisce che il pagamento deve essere eseguito dal condominio tramite conti correnti bancari o postali intestati al condominio stesso ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’Amministrazione Finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Aspettando il D.M. sulle altre modalità, forse - prudenzialmente - è preferibile proseguire con il tradizionale c/c.

Mi sembra del tutto evidente che nella nozione di "altre modalità idonee a consentire ... lo svolgimento dei controlli" sia ampiamente ricompresa la carta conto con Iban. La differenza sta nello spendere diverse centinaia di euro all'anno per un cc bancario o postale e 20/30 euro per una bella e comoda carta di fatto "prepagata". Io, almeno, faccio così da anni e comunque non spendo più un centesimo in contanti dai suddetti anni...

Postpay EVOLUTION può essere intestata solo a persone fisiche quindi non è adatta al condominio (di questo ne sono certo perchè me lo hanno confermato allo sportello).

Non so se e quali siano le carte conto che possono essere intestate al condominio.

Ricordo che qualche tempo fa si parlava della carta conto EVO di BANCA ETICA che poteva essere intestata al condominio ma non ne ho certezza e comunque quella banca non è presente nella mia città.

Se l'amministratore Bianchini è a conoscenza di carte conto che possono essere intestate al condominio farebbe cosa gradita se ce le indicasse.

Per esempio, la carta Intesa San Paolo Prepaid (con Iban, nome del condominio e dell'amministratore).

Mi sembra del tutto evidente che nella nozione di "altre modalità idonee a consentire ... lo svolgimento dei controlli" sia ampiamente ricompresa la carta conto con Iban. La differenza sta nello spendere diverse centinaia di euro all'anno per un cc bancario o postale e 20/30 euro per una bella e comoda carta di fatto "prepagata". Io, almeno, faccio così da anni e comunque non spendo più un centesimo in contanti dai suddetti anni...

Sicuramente puoi farlo come persona fisica, intestatario di una carta prepagata.

Il problema è che il condominio non è una persona fisica e non può richiedere una carta prepagata.

mi permetto di riaprire questo post....nel frattempo qualcuno è riuscito ad individuare delle carte ricaricaibili intestabili al condominio?

mi permetto di riaprire questo post....nel frattempo qualcuno è riuscito ad individuare delle carte ricaricaibili intestabili al condominio?

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io ce l'ho da anni intestata al condominio con nominativo dell'amministratore (intesaSP)

esattamente qual è il prodotto che state usando? Che spese di gestione avete? Grazie

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