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gianlu69

Canoni di locazione concordati senza attestazione a rischio agevolazione

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A metà marzo abbiamo stipulato un contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca.E' vero che è obbligatorio avere una certificazione delle associazioni che attesti la correttezza del calcolo del canone o è facoltativa?Grazie.

Dipende se lo chiede il tuo Comune, molti Comuni controllano direttamente facendosi consegnare copia del contratto.

il problema non sorgerà al comune ma dalla ag. entrate, a me è stato vivamente consigliato. In caso di verifiche la ade vuole l'attestazione di conformità da parte delle associazioni, diversamente si dovrà pagare la differenza della tassazione ed eventuale sanzione... questo è quanto comunicatomi da commercialista.

nikiniki dice:

il problema non sorgerà al comune ma dalla ag. entrate, a me è stato vivamente consigliato. In caso di verifiche la ade vuole l'attestazione di conformità da parte delle associazioni, diversamente si dovrà pagare la differenza della tassazione ed eventuale sanzione... questo è quanto comunicatomi da commercialista.

L'agenzia delle entrate non si muove se le dichiarazioni sono corrette e coerenti con quanto registrato e attualmente in fase di registrazione non chiede nessun visto delle associazioni, ergo al momento non hanno nessun intenzione di verificare ciò. Certamente la lobby delle associazioni sindacali è potente e ci sta provando.

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Tutto dipende da cosa dispone l'accordo territoriale: alcuni prevedono l'obbligo, altri no.

Modificato da albano59

C'è un po di confusione nell'aria. Il ministero delle infrastrutture ha detto che l'attestazione va sempre acquisita per godere  delle agevolazioni e la stessa sarà richiesta dall'agenzie delle entrate. L'agenzia delle entrate dice che (risoluzione 31 del 20 aprile 2018): "L’attestazione non risulta, invece, necessaria, ai fini del riconoscimento delle predette agevolazioni fiscali, per i contratti di locazione stipulati prima dell’entrata in vigore del decreto ovvero anche successivamente, laddove non risultino stipulati Accordi territoriali dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili che hanno recepito le previsioni dettate dal citato decreto."

Dato che la risoluzione dell'AdE è più recente dell'interpretazione del MIT io adotterei l'interpretazione dell'AdE. Roma non ha ancora stipulato accordi territoriali che recepiscono il decreto quindi mi sentirei libero di non avere attestazioni di alcun tipo.

Concordo con maurodgb. Quasi quasi ero in attesa di un qualche utente addentro alle problematiche locatizie.

Tanto per descrivere la confusione che regna al riguardo, l'ultimo accordo territoriale firmato per "Bologna città metropolitana" datato 5-3-2018, ancora NON PREVEDE l'obbligo tassativo come descritto dal M.I.T. Lo consiglia solo legando l'attestazione all'invito al Comune di concedere le agevolazioni fiscali in automatico, mentre per chi non allega l'attestazione si richiedono verifiche a campione.

Resta il fatto che se il contratto è ben predisposto nessuno avrà nulla da obiettare, nè sul contratto ne sulle agevolazioni fiscali usufruite. Scrivo per esperienza diretta su Bologna e Ferrara (aree prive di accordo territoriale e per le quali applico quello di Bologna).

Modificato da albano59
albano59 dice:

Concordo con maurodgb. Quasi quasi ero in attesa di un qualche utente addentro alle problematiche locatizie.

Tanto per descrivere la confusione che regna al riguardo, l'ultimo accordo territoriale firmato per "Bologna città metropolitana" datato 5-3-2018, ancora NON PREVEDE l'obbligo tassativo come descritto dal M.I.T. Lo consiglia solo legando l'attestazione all'invito al Comune di concedere le agevolazioni fiscali in automatico, mentre per chi non allega l'attestazione si richiedono verifiche a campione. 

Resta il fatto che se il contratto è ben predisposto nessuno avrà nulla da obiettare, nè sul contratto ne sulle agevolazioni fiscali usufruite. Scrivo per esperienza diretta su Bologna e Ferrara (aree prive di accordo territoriale e per le quali applico quello di Bologna).

Anche perché in assenza di espressa richiesta, anche in caso di controlli se il contratto è regolarmente stipulato e redatto non credo possano esserci sanzioni.

Noi abbiamo stipulato un contratto di locazione il 22 marzo a Roma;siamo quindi tranquilli?Grazie.

L'importante, secondo me, è che nel contratto si faccia riferimento al canone ottenuto secondo gli accordi sottoscritti dal comune di roma con le organizzazioni rappresentative degli inquilini e proprietari citando che di comune accordo si rinuncia all'assistenza di quelle organizzazioni. Ricorda, inoltre, che per ottenere lo sconto IMU devi fare la dichiarazione IMU entro giugno dell'anno successivo.

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