#1 Inviato 11 Marzo, 2014 Andrò a breve a firmare un contratto di locazione come inquilino. Il padrone di casa vorrebbe fare un affitto corto e quindi preferirebbe una tipologia 3+2 rispetto al 4+4. Se non ho capito bene non si può optare per questa durata temporale senza accettare anche il canone concordato. Premettendo che noi saremmo già d'accordo per un certo canone, la mia domanda è: cosa accade se tale canone non è all'interno della fascia prevista per quell'appartamento dall'accordo territoriale? Oppure al momento della stipula tale fascia deve essere obbligatoriamente calcolata e quindi verificata, pena la non validità del contratto? Purtroppo ho fatto delle ricerche su Internet ma queste tabelle e il mondo di compilarle sono poco reperibili per comuni piccoli come il mio. Grazie
#2 Inviato 11 Marzo, 2014 Per le informazioni che cerchi devi chiedere al Comune ove è ubicata la u.i. che vai a prendere in affitto, oppure ad un sindacato inquillini. Saluti 🙂
#3 Inviato 12 Marzo, 2014 Invece cosa mi dite del contratto? Deve riportare la fascia ammessa per quell'appartamento? Grazie
#4 Inviato 12 Marzo, 2014 cosa accade se tale canone non è all'interno della fascia prevista per quell'appartamento dall'accordo territoriale?Oppure al momento della stipula tale fascia deve essere obbligatoriamente calcolata e quindi verificata, pena la non validità del contratto? Il canone deve obbligatoriamente essere all'interno della fascia prevista dagli accordi, altrimenti non si tratterebbe di un contratto a canone "concordato". Premettendo che noi saremmo già d'accordo per un certo canone Siete d'accordo adesso, ma nel caso sorgessero problemi e tale canone fosse superiore a quello stabilito dagli accordi il tuo inquilino potrebbe chiedere che il canone sia ricondotto entro la fascia stabilita dal comune e la restituzione di quella parte del canone eccedente versata negli anni. Ti conviene quindi fare con esattezza i calcoli in modo da evitare future contestazioni, altrimenti resta su un normale 4+4. In tutti i casi in cui ho redatto un contratto a canone concordato ho sempre utilizzato la copia fornita in allegato insieme ai patti sottoscritti in fase di accordi (di solito è scaricabile dal sito del comune insieme alle tabelle oppure lo devi chiedere alle varie associazioni) e a parte fornisco all'inquilino copia dei calcoli effettuati per la determinazione del canone facendomi firmare una copia per ricevuta. EDIT: ops ho risposto come se tu fossi il locatore e non l'inquilino. Ad ogni modo il discorso non cambia. L'unico consiglio in più è, come ti ha detto albano, di fare verificare i calcoli da una associazione degli inquilini (preferibilmente una di quelle firmatarie gli accordi) :icon_wink:
#5 Inviato 12 Marzo, 2014 Ho mandato una mail al comune, Ufficio Politiche Abitative. Mi hanno detto che non hanno tabelle per il calcolo dell'affitto concordato. Bene...come faccio? (Tra l'altro, è possibile?)
#6 Inviato 12 Marzo, 2014 Innanzitutto devi vedere se il comune in cui si trova l'immobile rientra nell'elenco dei comuni ad alta densità abitativa per cui è possibile redarre un contratto a canone concordato (lo trovi facilmente in rete). Fatto questo, se il comune rientra in tale lista e non ha sottoscritto nessun accordo locale allora lo schema contrattuale tipo da prendere a riferimento è quello redatto dal “Comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale” anche se in regione diversa. In pratica lo schema contrattuale dovrà essere preso da quello tra i Comuni ad alta tensione abitativa, che abbia elaborato accordi locali, che abbia un numero di popolazione simile a quella del tuo comune e che sia ad esso vicino.
#7 Inviato 12 Marzo, 2014 Innanzitutto devi vedere se il comune in cui si trova l'immobile rientra nell'elenco dei comuni ad alta densità abitativa per cui è possibile redarre un contratto a canone concordato (lo trovi facilmente in rete). Perfetto, il Comune rientra nella lista scaricata dall'Unione Inquilini. Ora devo trovare un comune limitrovo che abbia questo concordato. Che fatica però! E soprattutto avrebbe dovuto indirizzarmi l'impiegata comunale. Grazie
#8 Inviato 12 Marzo, 2014 soprattutto avrebbe dovuto indirizzarmi l'impiegata comunale. Questo è vero calcola però che, anche in quei comuni che esistono accordi locali sugli affitti a canone concordato, la maggior parte delle volte gli impiegati non sanno nulla.
#9 Inviato 12 Marzo, 2014 Ho capitoma non avevo scritto ad un impiegato qualsiasi, ma alla responsabile, Egregia Dottoressa etc. etc. ...ma è mai possibile!
#10 Inviato 2 Aprile, 2019 In effetti, ho telefonato anch'io per chiedere informazioni ed ho ottenuto come risposta: "Si rivolga ad un geometra privato...eccole il nominativo"! Fino a quando la sbandierata "trasparenza" sarà pura oscurità a spese dei cittadini? Marinas