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desperados

Canna fumaria e caldaia a condensazione.

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Salve
a gennaio la caldaia ha capitolato, è stato sostituito il circolatore fumi e la caldaia ha ripreso a funzionare. Tuttavia parliamo di un oggetto con 25 anni sulle spalle ed è stato deciso di cambiarla. Oggi è venuto l'idraulico a fare il preventivo ma ci sono stati un paio di punti che non mi tornano e vorrei sentire le vostre campane, in particolare @Nanojoule che mi pare scafato in merito.

Nel 2010 a seguito del rifacimento della facciata abbiamo sostituito la canna fumaria (che scaricava a parete) fino a portarla al colmo del tetto, a suo tempo chiesi se si poteva mettere una canna idonea alle caldaie a condensazione (la caldaia di allora - che è quella che dobbiamo sostituire - è chiaramente una caldaia vecchio stampo). A me sembra di ricordare che l'interno della canna fosse un tubo di plastica blu... ad ogni modo ho trovato il capitolato che reca la seguente dicitura:

CANNA FUMARIA DOPPIA PARETE D.80/100 COMPOSTA DA N 2 PEZZI DA MT 1 D 100/80 DOPPIA PARETE INOX ESTERNO IN RAME N 2 CURVA A 45 APERTA N2 CURVA A 87 CHIUSA D 110/80  DOPPIA PARETE INOX ESTERNO RAME N1 CEPOLLOTTO D.100 ESTERNO RAME N8 STAFFE D 100 RAME N1 RACCORDO A TEE CON SCARICO CONDENSTA D 100 INOX ESTERNO RAME

 

ci sono anche altre voci nel capitolato (raccordi in ottone, tubo in rame nudo...) ma quella che ho riportato dovrebbe essere l'unica di nostro interesse.

Dando per buono che la mia memoria faccia cilecca e che il capitolato sia corretto chiedo: quella canna fumaria è idonea ad essere una canna fumaria per una caldaia a condensazione?

 

Inoltre l'idraulico sostiene che, benché abbiamo un dosatore di polifosfati che serve tutto l'appartamento sia necessario anche un dosatore di polifosfati ulteriore da aggiungere in ingresso alla caldaia. E' vero anche questo?

 

Infine sostiene che sia obbligatorio anche il defangatore (questo mi risulta non sia vero ma che se c'è è meglio).


grazie


PS: l'ho dato per scontato ma stiamo parlando di termo autonomo per servire un appartamento di 90 mq alimentazione a gas metano. La canna fumaria è individuale e passa per l'esterno della facciata.

Modificato da desperados
desperados dice:

CANNA FUMARIA DOPPIA PARETE D.80/100 COMPOSTA DA N 2 PEZZI DA MT 1 D 100/80 DOPPIA PARETE INOX ESTERNO IN RAME N 2 CURVA A 45 APERTA N2 CURVA A 87 CHIUSA D 110/80  DOPPIA PARETE INOX ESTERNO RAME N1 CEPOLLOTTO D.100 ESTERNO RAME N8 STAFFE D 100 RAME N1 RACCORDO A TEE CON SCARICO CONDENSTA D 100 INOX ESTERNO RAME

Dal mio punto di vista:

Con buona probabilità il camino montato non è tenuta d'umido. La cosa è facilmente risolvibile in due modi: 1) si mette camicia interna in polimero (es Furanflex); 2) si usa il camino come spazio tecnico per inserire un tubo il polimero diametro 60.

 

desperados dice:

Inoltre l'idraulico sostiene che, benché abbiamo un dosatore di polifosfati che serve tutto l'appartamento sia necessario anche un dosatore di polifosfati ulteriore da aggiungere in ingresso alla caldaia. E' vero anche questo?

Si tenga il dosatore generale merale e cambi idraulico!!!

Scherzi a parte, il dosatore va bene sulle macchine (caldaie, lavatrici, lavastoviglie etc.), usarlo anche per la potabile in genere è "sciupio".......

 

desperados dice:

Infine sostiene che sia obbligatorio anche il defangatore (questo mi risulta non sia vero ma che se c'è è meglio).

Torno a dire, cambi idraulico!!!!

Ovvio, se c'è è meglio, ma se ha i radiatori già questi fan da defangatori.

Invece molto importante è inserimento dei condizionanti chimici.....

 

Nanojoule dice:

Con buona probabilità il camino montato non è tenuta d'umido. La cosa è facilmente risolvibile in due modi: 1) si mette camicia interna in polimero (es Furanflex); 2) si usa il camino come spazio tecnico per inserire un tubo il polimero diametro 60.

In entrambe i casi c'è bisogno del cestello - che era quello che speravo di evitare 😞 non tanto per il costo in se quanto per la rottura di dover rifare il lavoro (sostituzione canna fumaria) a distanza di soli 10 anni.
 

 

Nanojoule dice:

Scherzi a parte, il dosatore va bene sulle macchine (caldaie, lavatrici, lavastoviglie etc.), usarlo anche per la potabile in genere è "sciupio"....... 

Purtroppo dalle mie parti l'acqua è durissima e da quando l'abbiamo messo in ingresso a tutto l'appartamento la differenza l'abbiamo notata eccome, soprattutto sui rubinetti... e se la signora è contenta non è affatto sciupio :-)))

 

Nanojoule dice:

Ovvio, se c'è è meglio, ma se ha i radiatori già questi fan da defangatori. 

Invece molto importante è inserimento dei condizionanti chimici

Esatto, ho i radiatori in ghisa, per il discorso dei condizionanti chimici aspetto di leggere il preventivo (se ne fa cenno).

A tal proposito ho una domanda: normalmente l'impianto di riscaldamento è un circuito chiuso, ma può succedere ci sia una perdita. In questi casi il rabbocco come si fa? è sufficiente rabboccare ad acqua? o c'è verso di rabboccare anche l'additivo senza tribolare tanto?

 

desperados dice:

o c'è verso di rabboccare anche l'additivo senza tribolare tanto?

Si verifica nel tempo la corretta presenza dell'additivo con specifiche cartine che indentificano la cosa.

 

 

 

  • Mi piace 1
Nanojoule dice:

Si verifica nel tempo la corretta presenza dell'additivo con specifiche cartine che indentificano la cosa.

 

e questa cosa a chi spetterebbe? al caldaista?

desperados dice:

e questa cosa a chi spetterebbe? al caldaista?

Il linea teorica al manutentore dell'impianto termico.

In linea pratica però la manutenzione dell'impianto termico non esiste perché tutto si risolve con l'intervento del "tecnico caldaia", che d'impianto spesso e volentieri non ne capisce nulla.

Conosce come si accende e spegne la "calderina", ma di come la stessa funzioni in sinergia nell'impianto "non sa una beata mazza".

Esistono però alcuni tecnici manutentori completi, rari come le mosche bianche, che sanno come fare, cioè bagnano la cartina con l'Acqua impianto e dal colore della stessa poi capiscono se c'è da aggiungere o meno additivo.

Purtroppo la buona manutenzione degli impianti termici autonomi è una cosa rara, rarissima ....... a scapito del funzionamento degli stessi.

Quasi tutti i "manutentori" di caldaiette che esistono di impianto capiscono ben poco.

 

 

desperados dice:

In entrambe i casi c'è bisogno del cestello - che era quello che speravo di evitare 😞 non tanto per il costo in se quanto per la rottura di dover rifare il lavoro (sostituzione canna fumaria) a distanza di soli 10 anni.

Allora opti per caldaia ibrida, può scaricare a parete...... del camino non ha bisogno.

Modificato da Nanojoule

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