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Cane in ascensore - vorrei sapere si può vietare l'ingresso del cane in ascensore?

Salve, vorrei sapere si può vietare l'ingresso del cane in ascensore?

se si c'è qualche legge in merito?

GRAZIE

Salve, vorrei sapere si può vietare l'ingresso del cane in ascensore?

se si c'è qualche legge in merito?

GRAZIE

Non c'è Legge che lo vieti ma potrebbe vietarlo un regolamento di condominio.

Salve,

se si intende il cane ed il padrone nulla può vietarlo, nemmeno un regolamento condominiale.

 

A tal proposito le consiglio la lettura di questa consulenza:Animali in condominio, ammessi o no?

 

Se invece parliamo del solo cane, l'art. 1138 deve rapportarsi con le norme di custodia e con le regole di buon senso. Quindi un cane non potrà essere lasciato libero di girare per le parti comuni ma dovrà comunque essere accompagnato dal padrone o chi altro con guinzaglio. Le ulteriori norme riguardo alla museruola dipendono dal tipo di cane.

 

Cordiali saluti.

Le norme sulla museruola non dipendono dal tipo di cane inteso come razza, ma dalla pericolosità presunta e stimata dal proprietario, che è sempre e comunque responsabile. La museruola non è obbligatorio indossarla e l'elenco delle razze cosiddette "pericolose" non esiste più (per fortuna direi vista la totale inutilità e ignoranza di chi la aveva stilata).

Salve,

se si intende il cane ed il padrone nulla può vietarlo, nemmeno un regolamento condominiale.

 

A tal proposito le consiglio la lettura di questa consulenza:Animali in condominio, ammessi o no?

 

Se invece parliamo del solo cane, l'art. 1138 deve rapportarsi con le norme di custodia e con le regole di buon senso. Quindi un cane non potrà essere lasciato libero di girare per le parti comuni ma dovrà comunque essere accompagnato dal padrone o chi altro con guinzaglio. Le ulteriori norme riguardo alla museruola dipendono dal tipo di cane.

 

Cordiali saluti.

Soprattutto se trattasi di cane accompagnatore di un cieco, ma anche penso di un anziano che avrebbe qualche difficolta a salire e scendere da un settimo/ottavo piano, ma anche perchè no, da un piano basso

Credo sempre che, in ogni caso (e lo dico da padroncino di 3 bellissimi cani, tutti adottati da cuccioli), debba esserci buon senso. in tutte le cose. I cani, da cuccioli, possono avere qualche piccolo imprevisto con la pipì (nel senso che gli potrebbe scappare perchè ancora non abituati) e quindi l'ascensore va ripulita, così come andrebbe ripulita se ad esempio ti gocciola la busta dell'umido (può capitare).

Credo sempre che i "divieti" nascano in posti dove vivono persone in genere zulù (basta anche una sola famiglia) o poco tolleranti a qualsiasi cosa ( e mi chiedo perchè vivano in un condominio, è così bello fare gli eremiti..accomodatevi).

Pensiero personale, non filtrato e quindi uscito direttamente su tastiera...

condivido a pieno il msg di wolverine75 purtroppo sta alla civiltà delle persone per poter convivere in pace ... cmq come pensavo con la riforma non si può più vietare l'ingresso in ascensore del cane, quindi niente legge che lo vieta!!! grazie a tutti come sempre, siete una fonte infinita di informazioni!!!

Se è vero che non c'è la Legge ci può essere un regolamento condominiale. Mia figlia è allergica a diverse cose, tra cui il pelo del cane, una volta da piccola ha avuto una crisi respiratoria di tale intensità che l'abbiamo portata al pronto soccorso. Il regolamento di condominio vieta l'accesso ai cani nell'ascensore e io ho avuto parecchio da ridire quando la veterinaria che era venuta ad abitare sopra di noi (in affitto) aveva preso con sè un pastore tedesco un po' anzianotto con una displasia alle anche e lo faceva andare in ascensore. Povera bestia, capisco la fatica nel salire le scale, ma poi toccava a noi fare le scale (pure con il peso dei cestelli dell'acqua minerale) per non portare entro casa il pelo, che perdeva a profusione (e non solo il pelo). E dovevo anche pagare per l'ascensore che non potevamo usare noi e nemmeno chi veniva a trovarci.

E' stata una battaglia, alla fine la veterinaria ha preferito andarsene e la proprietaria, indispettita, ha venduto per non avere a che fare con dei condomini a suo dire insensibili come noi.

Boh... a me sembrava di essere dalla parte della ragione...

Saluti.

Se è vero che non c'è la Legge ci può essere un regolamento condominiale. Mia figlia è allergica a diverse cose, tra cui il pelo del cane, una volta da piccola ha avuto una crisi respiratoria di tale intensità che l'abbiamo portata al pronto soccorso. Il regolamento di condominio vieta l'accesso ai cani nell'ascensore e io ho avuto parecchio da ridire quando la veterinaria che era venuta ad abitare sopra di noi (in affitto) aveva preso con sè un pastore tedesco un po' anzianotto con una displasia alle anche e lo faceva andare in ascensore. Povera bestia, capisco la fatica nel salire le scale, ma poi toccava a noi fare le scale (pure con il peso dei cestelli dell'acqua minerale) per non portare entro casa il pelo, che perdeva a profusione (e non solo il pelo). E dovevo anche pagare per l'ascensore che non potevamo usare noi e nemmeno chi veniva a trovarci.

E' stata una battaglia, alla fine la veterinaria ha preferito andarsene e la proprietaria, indispettita, ha venduto per non avere a che fare con dei condomini a suo dire insensibili come noi.

Boh... a me sembrava di essere dalla parte della ragione...

Saluti.

Quindi tra un eventuale cieco con "accompagnatore" ed un allergico al pelo dell'accompagnatore vince il secondo? Mettete un cartello davanti al cancello: In questo condominio è vietato abitare alle persone prive di vista poichè il regolamento vieta ai cani di entrare nell'ascensore

Aggiungo solamente una cosa: solo un regolamento contrattuale può vietare l'ingresso del cane in ascensore. Il regolamento assembleare non può contenere limitazioni ai diritti d'uso delle cose comuni.

Era quello che stavo per scrivere. Se uno è allergico non si può vietare a prescindere per questo motivo. Se uno è allergico ai fiori che facciamo vietiamo a tutti i condomini di avere fiori sul balcone (un semplice esempio).

Dispiace per la piccola, ma il problema è così diffuso (delle allergie) che è impossibile tutelare adeguatamente chi ha questo problema, rognoso ma in ogni caso che non deve incidere sulle mie libertà.

Dopo una ristrutturazione è comparso nell'ascensore un cartello con tale divieto.

È stato tolto ...... ho preteso che a toglierlo fosse la persona che lo aveva messo.

Animali e condominio: cosa dice la legge (Legge 11/12/2012, n. 220 - Art. 16)

 

Una importante novità riguardante il possesso di animali è contenuta in una disposizione del Codice civile, recentemente riformato sul punto, che ha in sostanza liberalizzato l’ingresso degli animali domestici nei condomini. Oggi, il Codice civile stabilisce che i regolamenti condominiali non possono vietare di possedere o detenere animali domestici. I giudici affermano difatti che il cane e il gatto vanno considerati come esseri senzienti e facenti parte del nucleo familiare.

Sempre il Codice civile afferma che vietare ad un condomino la detenzione di un animale domestico nel proprio appartamento, equivale a menomare i suoi diritti personali e individuali. Un regolamento condominiale non può, quindi, stabilire limiti ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro proprietà esclusiva. L’unico caso in cui un condomino può vedersi vietata la detenzione di un animale domestico si verifica quando tale divieto è previsto dal contratto di locazione dell’appartamento (il divieto in questo caso ha natura contrattuale).

Un animale può essere allontanato da un condominio solo in casi di particolare gravità (scarsa igiene, malattie ecc.) che devono essere documentate, anche tramite personale tecnico privato, o anche il servizio veterinario pubblico (ASL).

Resta aperto il problema della corretta definizione della categoria, dal momento che il Codice parla di “animali domestici”, non più di animali di compagnia, ma senza specificare quali animali vi rientrino e quali no. Rimane la possibilità di vietare il possesso di animali esotici, ma non ci sono riferimenti chiari ad animali come, ad esempio, furetti, criceti e conigli.

 

Cosa fare in caso di divieti del condominio

 

Abbiamo detto che un regolamento condominiale non può stabilire limiti ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro proprietà esclusiva e, quindi, non può vietare di possedere animali domestici. Qualunque delibera condominiale che contenga disposizioni a discapito dell’animale (es. : vietare l’uso dell’ascensore o delle scale), può essere annullata presentando ricorso al Giudice di Pace entro 30 gg. dalla data della deliberazione (per i dissenzienti o gli astenuti) o dalla data di ricevimento del Verbale per gli assenti all’assemblea condominiale. Per il ricorso è sufficiente una lettera in carta libera in cui il cittadino descrive il problema, allegando altra documentazione se occorre (es. eventuali certificati medici dell’animale) e copia della delibera.

Nel caso nel corso dell’assemblea condominiale il divieto contro l’animale non fosse stato discusso come argomento all’ordine del giorno, ma nelle “varie ed eventuali”, la delibera è già considerata nulla (cioè non produce alcun effetto) ed è sufficiente inviare una raccomandata A/R all’Amministratore.

Anche prima non era possibile vietare nel regolamento assembleare il divieto di tenere animali .

Se è vero che non c'è la Legge ci può essere un regolamento condominiale. Mia figlia è allergica a diverse cose, tra cui il pelo del cane, una volta da piccola ha avuto una crisi respiratoria di tale intensità che l'abbiamo portata al pronto soccorso. Il regolamento di condominio vieta l'accesso ai cani nell'ascensore e io ho avuto parecchio da ridire quando la veterinaria che era venuta ad abitare sopra di noi (in affitto) aveva preso con sè un pastore tedesco un po' anzianotto con una displasia alle anche e lo faceva andare in ascensore. Povera bestia, capisco la fatica nel salire le scale, ma poi toccava a noi fare le scale (pure con il peso dei cestelli dell'acqua minerale) per non portare entro casa il pelo, che perdeva a profusione (e non solo il pelo). E dovevo anche pagare per l'ascensore che non potevamo usare noi e nemmeno chi veniva a trovarci.

E' stata una battaglia, alla fine la veterinaria ha preferito andarsene e la proprietaria, indispettita, ha venduto per non avere a che fare con dei condomini a suo dire insensibili come noi.

Boh... a me sembrava di essere dalla parte della ragione...

Saluti.

Le vorrei far notare che solo la saliva del cane puo dare allergia, pertanto ci deve essere un contatto, non è come il polline degli alberi. Sua figlia entrava in ascensore a carponi?

Si ritenga fortunata perchè se al posto della veterinaria ci fossi stata io, che di cani ne ho tre, saremmo finite in tribunale.

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