#1 Inviato 12 Settembre, 2014 Buongiorno Sto per andare a vivere in affitto per la prima volta col mio ragazzo e avrei una domanda: il padrone di casa per il momento non vuole spostare la residenza e tiene intestato a lui le utenze di luce e gas, io cosa devo fare? devo comunicare a qualcuno, tipo comune o simili, il cambio di domicilio oppure non devo fare nulla? Grazie in anticipo a chi risponderà!
#2 Inviato 12 Settembre, 2014 Quando andrete in comune per la vostra residenza dovrete dichiarare che il proprietario non abita più in detto appartamento , poi sara' cura Dell ' ufficio anagrafe chiamare il proprietario per accertamenti .
#3 Inviato 13 Settembre, 2014 Quello ok ma al momento non devo comunicare nulla a nessuno giusto..cioe neanche il cambio di domicilio?
#4 Inviato 25 Settembre, 2014 io sono residente in un comune diverso da quello in cui lavoro e in cui i miei figi vanno a scuola quest comporta delle spese elevatissime che non posso sostenere. posso trasferire i domiciio mio e dei miei figli a casa del marit di mio cognata? Facendo l''isee chi fa parte della mia famiglia : io e i miei figli o tutti quelli che abitano in quella casa? Per l'isee quai redditi devo mettere?Se mio marito non sposta la residenza ne' i domicilio con noi fa comunque cumulo ai fini isee? E nel calcolo 730? grazie
#5 Inviato 25 Settembre, 2014 L’ISEE è calcolato sulla base dei redditi, dei patrimoni e della composizione del nucleo familiare. Le regole previste dalle norme per individuare il nucleo familiare ai fini ISEE sono semplici e si applicano a buona parte dei casi trattati. Alcuni casi più complessi hanno, però, richiesto i necessari chiarimenti. In primo luogo è necessario ricordare che ciascun soggetto può appartenere ad un solo nucleo familiare. Il nucleo familiare da prendere in considerazione ai fini ISEE è quello che risulta alla data di presentazione della dichiarazione sostitutiva ed è composto dal richiedente la prestazione agevolata, dai componenti la famiglia anagrafica ai sensi dell’articolo 4 del DPR 30 maggio 1989. n. 223 e dai soggetti, anche non presenti nello stato di famiglia, ma a carico IRPEF. Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune, legate da: - vincoli di matrimonio, - parentela, - affinità, - adozione, - tutela, - vincoli affettivi.