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Lana90

Cambio di residenza anche per la fidanzata

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Ciao a tutti!

tra poche settimane andrò a convivere col mio ragazzo. Per la questione del cambio di città, e per non venire conteggiati nelle bollette come 'non residenti', abbiamo entrambi deciso di cambiare la residenza. Siamo però alla nostra "prima casa in affitto", e a me sta sorgendo un dubbio. A breve firmeremo il contratto, e l'appartamento sarà intestato solamente al mio ragazzo, in quanto lui ha un lavoro fisso li in zona, mentre io, che cambierò addirittura provincia, dovrò rimettermi a cercare lavoro in quanto disoccupata. Il dubbio che insomma mi sta venendo è se posso anche io spostare la residenza lì, se nel contratto non appare il mio nome da nessuna parte. Il mio ragazzo quando ha portato l'anticipo (e io naturalmente non ero presente), e le fotocopie dei suoi documenti, ha chiesto se servissero anche i miei, dato che mi trasferirò con lui, ma la proprietaria ha detto di no. Rimastoci però il dubbio, ho contattato il figlio della proprietaria, che è quello che si occupa del lato "epistolare" tra noi e la madre. Gli ho chiesto se per cambiare anche io la residenza devo consegnare anche io i miei documenti, e mi è stato risposto che "non pensa", e che se vorrò cambiarla anche io, basta che vada all'anagrafe e metta la residenza presso l'abitazione del mio fidanzato, sottolineando anche "a livello contrattuale non dovrà essere inserita". Mi disse tuttavia che si sarebbe comunque informato, ma non s'è più fatto sentire. Volevo quindi chiedere a chi ne sa più di me, se è esatto quanto ha detto il figlio, o se rischiamo di dover pagare un contratto di affitto che, in assenza del mio nome, non mi permetterà di prendere la residenza lì, e saremo costretti a farlo rifare (e quindi ripagarlo). Qualcuno mi puoi lluminare?

Non serve il tuo nome sul contratto per prendere la residenza .

Grazie per la risposta! Ad ogni modo, mi corregga se sbaglio, dovrebbe esserci scritto sul contratto quantomeno una dicitura del tipo "che accetta per sé e i suoi aventi causa" / "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore e delle persone conviventi"(a prescindere che ci sia o non ci sia il mio nome, cognome e vattelapesca) , per poter permettere a me di viverci, e di spostare li la residenza , giusto?

Grazie per la risposta! Ad ogni modo, mi corregga se sbaglio, dovrebbe esserci scritto sul contratto quantomeno una dicitura del tipo "che accetta per sé e i suoi aventi causa" / "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore e delle persone conviventi"(a prescindere che ci sia o non ci sia il mio nome, cognome e vattelapesca) , per poter permettere a me di viverci, e di spostare li la residenza , giusto?
La residenza è il posto dove una persona vive abitualmente, ed ognuno è libero di stabilire la residenza dove ritiene più opportuno, perciò non serve giustificare il perchè si è scelto un determinato posto;

La residenza è il luogo nel quale la persona ha la sua abituale dimora. Ciò significa che la residenza indica quel luogo nel quale l'individuo vive con una certa stabilità, non perpetua ma duratura, e nel quale ha l'intenzione di stabilire la propria abitazione. Ciascun individuo è libero di stabilire la propria residenza dove ritiene più opportuno, con limitazioni previste per determinati soggetti (gli incapaci, i militari ecc.).

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Grazie per la risposta! Ad ogni modo, mi corregga se sbaglio, dovrebbe esserci scritto sul contratto quantomeno una dicitura del tipo "che accetta per sé e i suoi aventi causa" / "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore e delle persone conviventi"(a prescindere che ci sia o non ci sia il mio nome, cognome e vattelapesca) , per poter permettere a me di viverci, e di spostare li la residenza , giusto?

Puo' essere anche inserita codesta clausola ma non è obbligatoria inserirla .

Puo' essere anche inserita codesta clausola ma non è obbligatoria inserirla .

Se non e obbligatorio inserirla, qualora non fosse presente e ci fosse solo scritto " "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore ", automaticamente non sono ammessi altri coabitanti? Sarebbe da redarre un nuovo contratto?

Se non e obbligatorio inserirla, qualora non fosse presente e ci fosse solo scritto " "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore ", automaticamente non sono ammessi altri coabitanti? Sarebbe da redarre un nuovo contratto?
Una clausola del genere deve essere espressamente accettata dal conduttore, perchè è vessatoria, ovvero un conduttore ha il diritto di ospitare delle persone e come detto queste persone sono libere di di stabilire la residenza dove desiderano.
Una clausola del genere deve essere espressamente accettata dal conduttore, perchè è vessatoria, ovvero un conduttore ha il diritto di ospitare delle persone e come detto queste persone sono libere di di stabilire la residenza dove desiderano.

Ma se quindi anche gli ospiti chiamiamoli cosi, possono prendere la residenza, perché ho letto alcune discussioni in cui coppie non potevano far prendere la residenza al fidanzato/a perché c'era scritto che l'uso dell'abitazione era solo per il conduttore? E dicevano che avrebbero dovuto redarre un nuovo contratto solo per far prendere la residenza il proprio ragazzo?

A quanto ho capito io "ospite" e "residente" sono cose diametralmente opposte...

Ma se quindi anche gli ospiti chiamiamoli cosi, possono prendere la residenza, perché ho letto alcune discussioni in cui coppie non potevano far prendere la residenza al fidanzato/a perché c'era scritto che l'uso dell'abitazione era solo per il conduttore? E dicevano che avrebbero dovuto redarre un nuovo contratto solo per far prendere la residenza il proprio ragazzo?

A quanto ho capito io "ospite" e "residente" sono cose diametralmente opposte...

Scusami ma se la proprietaria ti ha detto che non ci saranno problemi e non sono necessari i tuoi documenti ne il tuo nome sul contratto, perchè te ne fai tu?

Comunque a scanso di sorprese prima di firmare il contratto fate scrivere che il conduttore può ospitarti e tu prendere la residenza, se non lo vogliono scrivere cercate un altro alloggio.

Scusami ma se la proprietaria ti ha detto che non ci saranno problemi e non sono necessari i tuoi documenti ne il tuo nome sul contratto, perchè te ne fai tu?

Comunque a scanso di sorprese prima di firmare il contratto fate scrivere che il conduttore può ospitarti e tu prendere la residenza, se non lo vogliono scrivere cercate un altro alloggio.

Quel che mi ''preoccupa'' e' proprio questo. Se dicono che non c'è bisogno dei miei dati a livello contrattuale, come farei a prendere la residenza se all'anagrafe non ho un documento che attesta che io sto là, firmato dalla proprietaria? Il mio ragazzo che la prenderà può garantire per me. Ma se nell'art. 8 del contratto non è elencato il mio nome tra gli ''attuali conviventi'', perché per l'appunto hanno detto che non servivano i miei dati, sebbene il mio ragazzo abbia detto alla proprietaria che io andrò a vivere in pianta stabile li e mi cerchero' un lavoro li, posso star tranquilla comunque che il vigile mi confermera' la modifica di residenza? O il fatto che il mio nome non appare, mi impedisce di prenderla?

Ho letto di persone che han dovuto redarre un nuovo contratto perché il fidanzato che viveva li fisso con la ragazza conduttrice (e io mi trasferisco fissa col mio ragazzo sebbene sia lui il conduttore) non era citato nel contratto, oppure c'era scritto espressamente che l'uso abitativo era solamente per il conduttore, e vale a dire che non erano accettati altri conviventi.

Ti ho già detto se ti fai tutti questi problemi ed la proprietaria non accetta altre persone conviventi oltre il conduttore, cercatevi un altro alloggio.

Ti ho già detto se ti fai tutti questi problemi ed la proprietaria non accetta altre persone conviventi oltre il conduttore, cercatevi un altro alloggio.

Il mio ragazzo lo ha detto alla proprietaria che vengo a vivere con lui, con l'unica differenza che lui e l'ntestatario del contratto, io invece no, e la proprietaria non ha detto beh. Siamo andati a vedere la casa insieme, e la proprietaria ha chiamato me pochi gg fa per aggiornarmi sulle ultime novità (la casa e attualmente affittata a un signore, che andrà via di qui a 10 giorni), non mi ha chiesto di poter parlare con il mio ragazzo. Da qui ne deduco che a lei stia bene che andiamo insieme a convivere. Anche perché l'intera palazzina è della proprieta' di questa signora, e ciascun appartamento lei lo affitta, e ci disse che li ha dati spesso in affitto a giovani coppie come noi (quindi dovrebbe anche essere, deduco, esperta di contratti di locazione). L'unica cosa che continua a non tornarmi e il fatto che nè lei nè la figlia abbiano voluto i miei dati e hanno detto che non servivano (NON che non vogliono che lui conviva con altre persone. anche perché si tratta di un 3 locali!).

Non ho ancora capito alla fine della fiera, se è obbligatorio o meno che vengano scritti anche i miei sul contratto, per poter vivere in pianta stabile li, e cambiare la mia residenza. La figlia mi disse che secondo lei non c'e bisogno dei miei documenti, e che per cambiare la residenza basta solo che vado all'anagrafe e la sposto alla nuova abitazione del mio ragazzo. Da qui ne deduco che posso vivere li, e cambiare la residenza. Ma l'art 8, presente nei contratti di affitto, allora a cosa serve, se si può anche non compilare? Chiedo scusa per la prolissita'.

La residenza ed il contratto di locazione sono due cose distinte e non dipendenti fra di loro.

 

Il contratto di locazione soddisfa esigenze civilistiche e fiscali; la residenza soddisfa esigenze anagrafiche. Tu puoi prendere la residenza in quella abitazione anche se non sei citata nel contratto di locazione del tuo ragazzo.

 

Accade che in taluni contratti di locazione vi siano contenute clausole espresse che prevedano un numero massimo di residenti od ancora compaiono perfettamente elencate ed identificate le persone che possono abitare quel determinato l'immobile: di fatto sono specifiche limitazioni al numero di residenti ammessi dalla Proprietà, ed accettate dal conduttore con la firma del contratto.

Ma queste ipotesi non corrispondono al vostro caso.

Il mio ragazzo lo ha detto alla proprietaria che vengo a vivere con lui, con l'unica differenza che lui e l'ntestatario del contratto, io invece no, e la proprietaria non ha detto beh. Siamo andati a vedere la casa insieme, e la proprietaria ha chiamato me pochi gg fa per aggiornarmi sulle ultime novità (la casa e attualmente affittata a un signore, che andrà via di qui a 10 giorni), non mi ha chiesto di poter parlare con il mio ragazzo. Da qui ne deduco che a lei stia bene che andiamo insieme a convivere. Anche perché l'intera palazzina è della proprieta' di questa signora, e ciascun appartamento lei lo affitta, e ci disse che li ha dati spesso in affitto a giovani coppie come noi (quindi dovrebbe anche essere, deduco, esperta di contratti di locazione). L'unica cosa che continua a non tornarmi e il fatto che nè lei nè la figlia abbiano voluto i miei dati e hanno detto che non servivano (NON che non vogliono che lui conviva con altre persone. anche perché si tratta di un 3 locali!).

Non ho ancora capito alla fine della fiera, se è obbligatorio o meno che vengano scritti anche i miei sul contratto, per poter vivere in pianta stabile li, e cambiare la mia residenza. La figlia mi disse che secondo lei non c'e bisogno dei miei documenti, e che per cambiare la residenza basta solo che vado all'anagrafe e la sposto alla nuova abitazione del mio ragazzo. Da qui ne deduco che posso vivere li, e cambiare la residenza. Ma l'art 8, presente nei contratti di affitto, allora a cosa serve, se si può anche non compilare? Chiedo scusa per la prolissita'.

Serve per limitare l'uso dell'appartamento ai soli conduttori e loro conviventi . (Ai fini civilistici ma che non c'entranulla con la residenza ).

Ovvero anche ove detta regola e'prevista nel contratto resta indicazione generica di "conviventi" (senza richiedere i dati dei conviventi ).

Sono nel medesimo caso, ovvero nel contratto compare solo il mio nome e aventi causa.

Per spostare entrambi la residenza occorre il consenso del proprietario, pertanto o sul contratto è presente la dicitura "aventi causa" o simile, oppure in comune è possibile richiedere un modulo da allegare alla richiesta di cambio residenza che deve firmata anche dal proprietario.

In ogni caso sul contratto, non è assolutamente obbligatorio che compaia il tuo nome. Anzi, molti proprietari vogliono solo persone con garanzie a cui intestare il contratto.

Lana90 dice:

Grazie per la risposta! Ad ogni modo, mi corregga se sbaglio, dovrebbe esserci scritto sul contratto quantomeno una dicitura del tipo "che accetta per sé e i suoi aventi causa" / "l'immobile dovrà essere destinato a uso esclusivamente di abitazione civile del conduttore e delle persone conviventi"(a prescindere che ci sia o non ci sia il mio nome, cognome e vattelapesca) , per poter permettere a me di viverci, e di spostare li la residenza , giusto?

Ciao a tutti. Io sono in una situazione simile, ma il mio compagno ha la residenza e io no. 

Quando il vigile verrà a controllare,  se trova anche me, cosa succede?

nell'appartamento in cui è stata presa la residenza, deve viverci solo chi ce l'ha la residenza ? 

Oppure per quando viene il vigile, deve esserci solo il mio compagno e io devo sparire?

Allora DEVI (obbligo di legge e non facolta’)visto che ci dimori abitualmente .

 

 

Non è quello che ho chiesto. 

Ho detto che per adesso non posso prendere la residenza, per motivi familiari. E comunque ci siamo trasferiti ieri. 

 

Qualcuno puo rispondermi per favore? 

La residenza anagrafica e’ un obbligo non una scelta .

 

non esistono motivi validi per non rispettare il regolamento anagrafico .

 

quindi entro 20 giorni dovete richiedere residenza anagrafica .

 

 

La risposta e’ che il vigile già  che c’e s’informera’ se ci sono altri residenti assieme al tuo ragazzo .

Non é quello che ho chiesto. E la cosa non ti riguarda. 

Se entro 15 giorni si risolvono determinate cose lo farò, altrimenti tornerò a dormire abitualmente a casa mia come ho fatto ieri. Per ora non sono qui in pianta stabile. Dovrei, ma come ho detto, non posso. 

Alexhandra dice:

Per ora non sono qui in pianta stabile. Dovrei, ma come ho detto, non posso. 

Se non sei lì in pianta stabile non sei obbligata a prendere la residenza.

Puoi considerarti un ospite che sta trascorrendo una vacanza a casa del tuo compagno e non sei nemmeno tenuta a dirlo ai vigili (se vuoi puoi dire che sei solo un'amica) che devono solo verificare che colui che ha chiesto la residenza (il tuo compagno) ci dimori realmente.

Nel momento in cui si presenta il vigile, in quell'appartamento potrebbe esseri anche il parroco del quartiere venuto per confessare il tuo compagno; non per questo si deve supporre che il parroco abbia la residenza in canonica ma dimori a casa del tuo compagno.

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