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pmael

Cambio caldaia a condensazione e canna fumaria adeguata

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Buongiorno a tutti, 

devo sostituire la caldaia con una a condensazione e il condominio non possiede una canna fumaria adeguata.

La questione che vi pongo e' questa:

La palazzina possiede tre canne fumarie , ognuno per i tre appartamenti per piano e la palazzina ha cinque piani.

Qualcuno, al piano terra ha installato una caldaia a condensazione buttando fuori il tubo a muro esterno alla palazzina, ma il mio installatore si e' rifuitato di fare una cosa simile, io abito al terzo piano, dicendo che per la questioni dei fumi emessi gli appartamenti di sopra potrebbero contestare l'operato.

Ebbeno ho parlato con le persone che abitano in linea verticale sopra e sotto di me e per ora 4 su 5 sarebbero intenzionati a cambiare la caldaia a condensazione con realativa nuova canna fumaria esterna .

Vi chiedo e' possibile installare una nuova canna fumaria esterna o adeguare l'esistente con il sistema Furanflex, solo per la Ns. linea verticale, senza l' autorizzazione degli altri condomini, i quali verrebbero coinvolti in nessuna tipo di spesa.

Inoltre se il 5 condomino si rifiutasse sarebbe possibile comunque addebitagli la spesa della nuova canna fumaio per un eventuale futuro attacco ad essa.

Grazie per le eventuali risposte.

Dunque..... per poter dare una risposta corretta è necessario sapere che tipo di caldaia avete ora collegata al camino presumo collettivo.

Le soluzioni infatti son diverse se trattasi di caldaia a tiraggio naturale o forzato.

Se integra il quesito con questo dato si potrà meglio capire il problema.

Buongiorno,

la canna fumaria, ad oggi e' collettiva in linea verticale e la caldaia e' del tipo a camera aperta, a tiraggio naturale. che soluzione ci sarebbe con questa configurazione.

Grazie

 

pmael dice:

Buongiorno,

la canna fumaria, ad oggi e' collettiva in linea verticale e la caldaia e' del tipo a camera aperta, a tiraggio naturale. che soluzione ci sarebbe con questa configurazione.

Grazie

 

Con questa tipologia d'impianto la sostituzione caldaia può tranquillamente avvenire con altra caldaia a camera aperta, quindi non vi è nessun obbligo verso quella a condensazione.

La posa di un nuovo camino per raccogliere i fumi della condensazione ha costo troppo elevato che ne impedisce la valenza ed efficacia sotto il profilo dei costi. 

In pratica a fare un nuovo camino per caldaie a condensazione si spende più di quanto si risparmia.
Solo se il camino collettivo non ha perfetto funzionamento, ovverossia non ha adeguato tiraggio, la normativa consente di installare una caldaia a condensazione con scarico a parete soddisfante quindi i requisiti Dlgs 102/14 e UNI7129.

Tale non conformità deve essere dichiarata dall'amministratore, responsabile della canna fumaria collettiva condominiale.

Da questo nasce quindi una contro domanda: "perchè vuole o volete installare caldaie a condensazione?".

 

 

pmael dice:

Qualcuno, al piano terra ha installato una caldaia a condensazione buttando fuori il tubo a muro esterno alla palazzina,

Se l'esecutore dell'opera non ha seguito le precise direttive per eseguire scarico a parete,  quindi attestazione della non efficienza del camino collettivo da parte dell'amministratore con rispetto delle distanze di sicurezza uni7129, quanto eseguito è facilmente contestabile.

pmael dice:

o adeguare l'esistente con il sistema Furanflex, 

Il sistema Furanflex non è riconosciuto dalla vigente normativa italiana, pertanto non può rendere certificabili le opere eseguite.

Buongiorno,

Il problema del tiraggio dei fumi e' stato sempre presente e credo che l'installazione della caldaia a condensazione nell'appartamento del primo piano sia per questo motivo.

Sono due anni che l'amministratore e' latitiante su questo argomento, doveva anche fere una verifica dell'attuale canna fumaria per verificare eventualmente l'utilizzo della stessa per la caldaia a condensazione, ma non ha fatto nulla.

L'intenzione e' di prendere in mano la situazione e costringerlo in qualche modo ad occuparsene.

Alla fine chiedo i chiarimenti descritti sopra, nel messaggio iniziale, per capire se quella intrapresa sia la strada giusta o se questa sara' di diffiile attuazione.

pmael dice:

Alla fine chiedo i chiarimenti descritti sopra, nel messaggio iniziale, per capire se quella intrapresa sia la strada giusta o se questa sara' di diffiile attuazione.

Se volete per forza montare caldaie a condensazione dovete farvi carico delle maggiori spese d'installazione delle stesse.

Questa strada è giusta se accettate le maggiori spese.

Valutate però con attenzione l'efficacia sotto il profilo dei costi,  il più delle volte è un affare solo per chi si fa pagare i lavori.

 

Non avete risposta dall'amministratore? 

Per capire la situazione iniziate a valutare i dati desunti dagli allegati tecnici di manutenzione delle caldaie.

Ai sensi UNI10845 potrete trarne valida informazione per capire se vi sarà possibile utilizzare la deroga dello scarico a parete. 

 

Strada di difficile o meno attuazione?

Tutto dipende dal quadro informativo iniziale, senza basilari info sul camino difficile dirlo.....

Modificato da Nanojoule

Grazie per l tue considerazioni.

Una domanda visto che mi pare che sei molto afferrato sull'argomento.

Leggevo, che nel sostituire una caldaia "vecchia" era d'obbligo installarne una a condensazione. Mi pare di capire che non e' cosi'.

pmael dice:

Grazie per l tue considerazioni.

Una domanda visto che mi pare che sei molto afferrato sull'argomento.

Leggevo, che nel sostituire una caldaia "vecchia" era d'obbligo installarne una a condensazione. Mi pare di capire che non e' cosi'.

La normativa impone il non utilizzo delle caldaie a flusso forzato, quelle conosciute con nomignolo "turbo", caratterizzate da un basso rendimento d'esercizio reale.

Nel caso in cui la caldaia abbia camino individuale vi è l'obbligo di sostituirla con caldaia a condensazione.

Questo obbligo vale sia per caldaie a flusso forzato in camono singolo o collettivo , sia tiraggio naturale se il camino è singolo.

Se invece si tratta di caldaie a tiraggio naturale collegate a camino collettivo , l'obbligo della condensazione scompare.

Questo perché il costo di adattamento camini ha valore troppo elevato rispetto al piano d'investimento.

 

Il risparmio energetico non si ottiene solo cambiando caldaia, ma soprattutto eseguendo interventi più complessi e tra loro in sinergia.

Una caldaia a condensazione lavora bene e fa risparmiare solo se collegata ai radiatori con termostatiche,  oppure se impianti a bassa temperatura.  Ovviamente il top si ha se la portata di fluido termovettore è variabile per utilizzare il sovradimensionamento del banco convettivo, abbinato ad un salto termico rilevante.

Anche una caldaia a tiraggio naturale consuma meno se ha le valvole termostatiche,  non però ovviamente come una condensazione. 

Se si procede invece solo al semplice cambio caldaia si utilizza solo una minima parte del potenziale risparmio.

Modificato da Nanojoule

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