#1 Inviato 12 Aprile, 2020 Salve a tutti, al solito ho problemi con questo amministratore. Quando finalmente ci eravamo decisi all'unanimitá di cambiarlo, il coronavirus ha bloccato tutto. Ho l'impressione (spero sbagliata) di essere stato preso di mira dall'amministratore in quanto sono la persona che aveva proposto la revoca della sua nomina. Al momento della sua revoca, l'amministratore aveva mandato dei conteggi su quanto dovevamo versare tutti i condomini (a quanto pare importi che partono dal 2016 in poi). A distanza di 3 mesi, ha rimandato questi fogli aggiornati, male voci a me assegnate sono quasi triplicate. In particolare i problemi che vedo sono 3: Nel marzo 2017 vendo l'appartamento e compro un altro appartamento nello stesso condominio ma al piano terra. In questi passaggi, sia quando abbiamo acquistato che quando abbiamo venduto, l'amministratore ci ha fornito un foglio in cui dichiarava che la parte venditrice non aveva pendenze. Per cui quando ho acquistato mi aspettavo di non dover pagare eventali conguagli dalla persona da cui ho acquistato casa (trasferitasi da un'altra parte); e mi aspettavo che la persona che acquistava casa da me non dovesse pagare nessun mio conguaglio. Invece quest'anno l'amministratore ci ha mandato i conguagli del 2016 e del 2017, da cui emerge che la persona che ci ha venduto casa doveva pagare ancora 38euro e io (in una prima comunicazione) dovevo pagare 34euro per l'appartamento vecchio. In una seconda comunicazione (quella a distanza di questi 3 mesi) questi 34euro sono diventati improvvisamente 140euro. Senza fare storie, 3 mesi fa, ho pagato i 38euro del vecchio proprietario della mia attuale casa. Cosí non ha fatto la persona che ha acquistato casa da me, che adesso si vede detrarre dalla sua quota non più 34euro, bensì 140. L'amministratore dice di aver fatto meglio i conti e che quella è la cifra che devo pagare io. Ora, se è giusto che li paghi io questi 140euro, li pago. Ma mi aspetto che l'amministratore usi lo stesso metro di giudizio non facendomi pagare i 38euro del vecchio proprietario della mia attuale casa. Come ci si comporta in questi casi? Chi deve pagare cosa? Per il 2019 invece ho anticipato dei soldi all'intero condominio per lavori di manutenzione straordinaria e per pagare la bolletta dell'acqua condominiale, che l'amministratore non aveva pagato nonostante i ripetuti solleciti (all'ultimo sollecito c`era scritto che ci avrebbero staccato l'acqua se non avessimo pagato entro 10gg). Adesso l'amministartore effettivamente mi ha tolto delle quote dalla parte che devo pagare io, ma le ha tolte come se avessi effettuato dei pagamenti. Non c'è evidenza da nessuna parte dei soldi che ho anticipato io. Non riesco neanche a capire secondo che criterio ha scorporato la mia quota dai soldi che ho anticipato io. La mia preoccupazione è che, visto che dopo 4 anni manca ancora cose da pagare, specialmente nel cambio di amministartore, un domani non risultino questi pagamenti miei e io non avrei modo di dimostrarli. Io ho tutto documentato, con fatture e scontrini, e ho condiviso tutto con gli altri condomini. Nei mesi scorsi ho richiesto all'amministratore di esplicitare in maniera chiara da dove risultavano quei pagamenti, ma in questa seconda comunicazione che mandato ancora non ha definito nulla... Io è come se avessi pagato dei bollettini. Cosa posso richiedere all'amministratore? Posso avanzare la pretesa che sia chiaro il modo in cui io ho messo quei soldi? Ultimo punto. Abito al piano terra e ho un giardino. In sostanza sono quello che ha i millesimi piu alti. Adesso dobbiamo fare dei lavori di manutenzione su una canna fumaria (che non si è capito se è solo degli ultimi due appartamenti in alto o se è di tutti) e bisogna mettere a posto i balconi, che io non ho. È chiaro che è giusto che io debba contribuire. Ma la ripartizione va fatta per millesimi anche in questo caso? No perchè mi ritrovo a pagare piu di tutti su cose che neanche mi appartengono. Grazie a tutti per il chiarimento
#2 Inviato 12 Aprile, 2020 csimone dice: Ultimo punto. Abito al piano terra e ho un giardino. In sostanza sono quello che ha i millesimi piu alti. Adesso dobbiamo fare dei lavori di manutenzione su una canna fumaria (che non si è capito se è solo degli ultimi due appartamenti in alto o se è di tutti) e bisogna mettere a posto i balconi, che io non ho. È chiaro che è giusto che io debba contribuire. Ma la ripartizione va fatta per millesimi anche in questo caso? No perchè mi ritrovo a pagare piu di tutti su cose che neanche mi appartengono. Grazie a tutti per il chiarimento Sull'ultimo punto bisogna capire che tipo di balconi siano ovvero ad incasso o aggettanti. Se dovessero essere aggettanti i lavori da fare su tali balconi sono a discrezione dei proprietari e non essendo parti comuni né l'amministratore né l'assemblea dei condomini può imporre lavori su un balcone di un condomino qualunque siano gli interventi da eseguire. Per cui se c è da fare un lavoro sui balconi è una spesa che dovrà affrontare il singolo proprietario e i lavoro dovrà essere privato e non di questione condominiale. Essendone tu sprovvisto non rientri in tale spesa. csimone dice: In particolare i problemi che vedo sono 3: Nel marzo 2017 vendo l'appartamento e compro un altro appartamento nello stesso condominio ma al piano terra. In questi passaggi, sia quando abbiamo acquistato che quando abbiamo venduto, l'amministratore ci ha fornito un foglio in cui dichiarava che la parte venditrice non aveva pendenze. Per cui quando ho acquistato mi aspettavo di non dover pagare eventali conguagli dalla persona da cui ho acquistato casa (trasferitasi da un'altra parte); e mi aspettavo che la persona che acquistava casa da me non dovesse pagare nessun mio conguaglio. Invece quest'anno l'amministratore ci ha mandato i conguagli del 2016 e del 2017, da cui emerge che la persona che ci ha venduto casa doveva pagare ancora 38euro e io (in una prima comunicazione) dovevo pagare 34euro per l'appartamento vecchio. In una seconda comunicazione (quella a distanza di questi 3 mesi) questi 34euro sono diventati improvvisamente 140euro. Senza fare storie, 3 mesi fa, ho pagato i 38euro del vecchio proprietario della mia attuale casa. Cosí non ha fatto la persona che ha acquistato casa da me, che adesso si vede detrarre dalla sua quota non più 34euro, bensì 140. L'amministratore dice di aver fatto meglio i conti e che quella è la cifra che devo pagare io. Ora, se è giusto che li paghi io questi 140euro, li pago. Ma mi aspetto che l'amministratore usi lo stesso metro di giudizio non facendomi pagare i 38euro del vecchio proprietario della mia attuale casa. Come ci si comporta in questi casi? Chi deve pagare cosa? Qui vale comunque sempre il principio legale di solidarietà fra venditore ed acquirente. In teoria sei moralmente obbligato a pagare i 34-140€ durante la tua proprietà nell'appartamento precedente e legalmente obbligato a versare i 38€ del precedente proprietario salvo rivalsa legale contro il precedente proprietario (che data la cifra irrisoria non ti conviene.) Ma sta di fatto che ormai essendo passati 2 anni da tali spese per quanto riguarda il tuo acquirente non è tenuto legalmente a pagare nulla poiché tali spese sono cadute in prescrizione ( gli toccherà pagare eventuali tuoi insoluti dell'anno attuale e precedente) e lo stesso vale per te nei confronti del tuo venditore ( io do per scontato che siano spese ordinarie la cui prescrizione é 2 anni). Ovviamente qui si ci affida alla buona fede....
#3 Inviato 12 Aprile, 2020 Fladimiro71 dice: Sull'ultimo punto bisogna capire che tipo di balconi siano ovvero ad incasso o aggettanti. Se dovessero essere aggettanti i lavori da fare su tali balconi sono a discrezione dei proprietari e non essendo parti comuni né l'amministratore né l'assemblea dei condomini può imporre lavori su un balcone di un condomino qualunque siano gli interventi da eseguire. Per cui se c è da fare un lavoro sui balconi è una spesa che dovrà affrontare il singolo proprietario e i lavoro dovrà essere privato e non di questione condominiale. Essendone tu sprovvisto non rientri in tale spesa. Sono aggettanti... ma qui subentra una questione di sicurezza, perchè la parte sottostante sta cadendo a pezzi... Fladimiro71 dice: Sull'ultimo punto bisogna capire che tipo di balconi siano ovvero ad incasso o aggettanti. Se dovessero essere aggettanti i lavori da fare su tali balconi sono a discrezione dei proprietari e non essendo parti comuni né l'amministratore né l'assemblea dei condomini può imporre lavori su un balcone di un condomino qualunque siano gli interventi da eseguire. Per cui se c è da fare un lavoro sui balconi è una spesa che dovrà affrontare il singolo proprietario e i lavoro dovrà essere privato e non di questione condominiale. Essendone tu sprovvisto non rientri in tale spesa. Qui vale comunque sempre il principio legale di solidarietà fra venditore ed acquirente. In teoria sei moralmente obbligato a pagare i 34-140€ durante la tua proprietà nell'appartamento precedente e legalmente obbligato a versare i 38€ del precedente proprietario salvo rivalsa legale contro il precedente proprietario (che data la cifra irrisoria non ti conviene.) Ma sta di fatto che ormai essendo passati 2 anni da tali spese per quanto riguarda il tuo acquirente non è tenuto legalmente a pagare nulla poiché tali spese sono cadute in prescrizione ( gli toccherà pagare eventuali tuoi insoluti dell'anno attuale e precedente) e lo stesso vale per te nei confronti del tuo venditore ( io do per scontato che siano spese ordinarie la cui prescrizione é 2 anni). Ovviamente qui si ci affida alla buona fede.... Non lo so chiederò maggiori informazioni.... ma mi pare di capire che devo pagare tutto io... sia i conti del vecchio proprietario nella mia attuale casa... che i conti emersi del mio vecchio appartamento se non sono caduti in prescrizione
#4 Inviato 12 Aprile, 2020 csimone dice: Sono aggettanti... ma qui subentra una questione di sicurezza, perchè la parte sottostante sta cadendo a pezzi... Anche io ho lo stesso problema nel mio condominio e la questione è sempre la stessa. Un assemblea condominiale non può imporre lavori in una proprietà privata anche in questi casi. Se dovesse cadere un pezzo di calcinaggine il proprietario ne risponderà penalmente ma sicurezza o no un assemblea non può imporre alcun lavoro in una proprietà privata. Sta dunque al condomino decidere di intervenire tempestivamente per levarsi il pensiero e risparmiarsi future grane o non intervenire affatto accettando il rischio che se si dovesse concretizzare l'immaginabile per lui sarebbero grane molto toste. Sembra assurdo ma anche il mio balcone è inagibile perché il balcone di quello di sopra sta cadendo a pezzi ma purtroppo non posso imporre nulla a quello di sopra. Purtroppo l'ultima assemblea dove si è discusso ciò mi ha lasciato spiazzato... Modificato 12 Aprile, 2020 da Fladimiro71
#5 Inviato 12 Aprile, 2020 csimone dice: Sono aggettanti... ma qui subentra una questione di sicurezza, perchè la parte sottostante sta cadendo a pezzi... Non lo so chiederò maggiori informazioni.... ma mi pare di capire che devo pagare tutto io... sia i conti del vecchio proprietario nella mia attuale casa... che i conti emersi del mio vecchio appartamento se non sono caduti in prescrizione esatto quello che ho detto io.... Nell'attuale casa potresti rifarti sul precedente proprietario ma legalmente il gioco non vale la candela...
#6 Inviato 12 Aprile, 2020 Fladimiro71 dice: Sull'ultimo punto bisogna capire che tipo di balconi siano ovvero ad incasso o aggettanti. Se dovessero essere aggettanti i lavori da fare su tali balconi sono a discrezione dei proprietari e non essendo parti comuni né l'amministratore né l'assemblea dei condomini può imporre lavori su un balcone di un condomino qualunque siano gli interventi da eseguire. Per cui se c è da fare un lavoro sui balconi è una spesa che dovrà affrontare il singolo proprietario e i lavoro dovrà essere privato e non di questione condominiale. Essendone tu sprovvisto non rientri in tale spesa. Qui vale comunque sempre il principio legale di solidarietà fra venditore ed acquirente. In teoria sei moralmente obbligato a pagare i 34-140€ durante la tua proprietà nell'appartamento precedente e legalmente obbligato a versare i 38€ del precedente proprietario salvo rivalsa legale contro il precedente proprietario (che data la cifra irrisoria non ti conviene.) Ma sta di fatto che ormai essendo passati 2 anni da tali spese per quanto riguarda il tuo acquirente non è tenuto legalmente a pagare nulla poiché tali spese sono cadute in prescrizione ( gli toccherà pagare eventuali tuoi insoluti dell'anno attuale e precedente) e lo stesso vale per te nei confronti del tuo venditore ( io do per scontato che siano spese ordinarie la cui prescrizione é 2 anni). Ovviamente qui si ci affida alla buona fede.... Le spese condominiali ordinarie si prescrivono in 5 anni, le straordinarie in 10 anni. csimone dice: Sono aggettanti... ma qui subentra una questione di sicurezza, perchè la parte sottostante sta cadendo a pezzi... Non lo so chiederò maggiori informazioni.... ma mi pare di capire che devo pagare tutto io... sia i conti del vecchio proprietario nella mia attuale casa... che i conti emersi del mio vecchio appartamento se non sono caduti in prescrizione Nei balconi aggettanti deve pagare tutto il proprietario, tranne frontalini e sottobalcone che possono essere considerati condominiali se partecipano al decoro archittettonico della facciata.
#7 Inviato 12 Aprile, 2020 condo77 dice: Le spese condominiali ordinarie si prescrivono in 5 anni, le straordinarie in 10 anni. Nei balconi aggettanti deve pagare tutto il proprietario, tranne frontalini e sottobalcone che possono essere considerati condominiali se partecipano al decoro archittettonico della facciata. Ma quindi si può imporre un intervento condominiale se i sottobalconi stanno cedendo? Il mio amministratore condominiale dice che se il condomino è contrario all'intervento sul suo balcone non si può imporre. condo77 dice: Le spese condominiali ordinarie si prescrivono in 5 anni Ma un acquirente non è tenuto a pagare le spese condominiali precedenti all'esercizio precedente e a quello attuale proprio perché le spese cadevano in prescrizione? ( quelle ordinarie). Modificato 12 Aprile, 2020 da Fladimiro71
#8 Inviato 12 Aprile, 2020 Fladimiro71 dice: Ma quindi si può imporre un intervento condominiale se i sottobalconi stanno cedendo? Il mio amministratore condominiale dice che se il condomino è contrario all'intervento sul suo balcone non si può imporre. La struttura del balcone è di proprietà esclusiva del proprietario, su questo non ci piove. Solo l'intonaco e la pittura può essere (non è detto che sia, come detto dipende se partecipa al decoro architettonico) di competenza condominiale, sia come decisione che come spesa. Fladimiro71 dice: Ma un acquirente non è tenuto a pagare le spese condominiali precedenti all'esercizio precedente e a quello attuale proprio perché le spese cadevano in prescrizione? ( quelle ordinarie). No, sono questioni diverse. L'acquirente è tenuto a pagare le spese condominiali dal momento dell'acquisto in poi, le spese pregresse sono di competenza del venditore ma l'acquirente è obbligato in solido per l'esercizioni in corso e quello pregresso (quindi l'amministratore può chiedere anche all'acquirente queste spese, e sarà poi l'acquirente a rivalersi sul venditore).
#9 Inviato 12 Aprile, 2020 condo77 dice: La struttura del balcone è di proprietà esclusiva del proprietario, su questo non ci piove. Solo l'intonaco e la pittura può essere (non è detto che sia, come detto dipende se partecipa al decoro architettonico) di competenza condominiale, sia come decisione che come spesa Beh allora nel mio caso come credo sia in questo caso è privato poiché per risolvere il problema devono spaccare il massetto e fare l'impermeabilizzazione con sostituzione piastrelle. condo77 dice: No, sono questioni diverse. L'acquirente è tenuto a pagare le spese condominiali dal momento dell'acquisto in poi, le spese pregresse sono di competenza del venditore ma l'acquirente è obbligato in solido per l'esercizioni in corso e quello pregresso (quindi l'amministratore può chiedere anche all'acquirente queste spese, e sarà poi l'acquirente a rivalersi sul venditore). su questo sono d'accordo e lo sapevo. Quello che credevo era che l'acquirente pagasse l'esercizio dell'anno pregresso e attuale poiché il termine di prescrizione fosse di 2 anni. Grazie per la delucidazione.