#1 Inviato 11 Febbraio, 2017 Buongiorno a tutti, Ho una mansarda in un condominio con riscaldamento centralizzato. Abbiamo già montato i termo rilevatori sui caloriferi. Nel calcolo dei millesimi per il consumo involontario del riscaldamento, il professionista mi ha imputato l'area del tetto corrispondente al mio appartamento nel calcolo dei suddetti millesimi. Poiché la quota di riscaldamento da me utilizzata è già individuata dai termo rilevatori, ed essendo il mio consumo, comprensivo della dispersione causata dal tetto che chiude direttamente il mio appartamento. E corretto che questa dispersione mi venga imputata anche nel calcolo dei millesimi per i consumi involontari del riscaldamento? Grazie per qualsiasi contributo
#2 Inviato 12 Febbraio, 2017 ciao secondo il mio parere si, in quanto nei consumi involontari è inserito il costo della prontezza della caldaia alla tua richiesta di riscaldamento.
#3 Inviato 13 Febbraio, 2017 Buongiorno Camillo, Scusa approfitto della tua gentilezza, Il problema nasce dal fatto che questa mansarda è utilizzata saltuariamente per cui, anche nel caso sia corretta la tua osservazione, di fatto dovrei pagare una dispersione anche per i periodi in cui non utilizzo la caldaia?
#4 Inviato 13 Febbraio, 2017 Buongiorno Camillo,Scusa approfitto della tua gentilezza, Il problema nasce dal fatto che questa mansarda è utilizzata saltuariamente per cui, anche nel caso sia corretta la tua osservazione, di fatto dovrei pagare una dispersione anche per i periodi in cui non utilizzo la caldaia? La spesa per il riscaldamento si divide in: - consumi volontari (quota variabile), ovvero quelli dovuti all’azione volontaria dell’utente mediante i dispositivi di termoregolazione (valvola termostatica o termostato), che vanno ripartiti in base alle indicazioni fornite dai dispositivi (letture) atti alla contabilizzazione del calore (contatori, ripartitori e altri sistemi); - consumi involontari (quota fissa), ovvero quelli indipendenti dall’azione dell’utente e cioè principalmente le dispersioni di calore della rete di distribuzione, che vanno ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento. I consumi involontari costituiscono una quota di spesa fissa che si paga indipendentemente dai consumi volontari (anche se i termosifoni sono spenti e/o l'appartamento è disabitato). Fonte: http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2781%3Ala-ripartizione-delle-spese-di-riscaldamento-e-acqua-calda-sanitaria-la-uni-10200&catid=170&Itemid=2612 1
#5 Inviato 13 Febbraio, 2017 Buongiorno, Scusami ne approfitto, A me sta bene la quota di dispersione per la rete di distribuzione ma è corretto che mi abbiano imputato anche il costo del tetto che grava sulla mia abitazione che chiaramente di proprietà condominiale e sul quale non posso decidere atunomamente di eventuali coibentazioni? Grazie in anticipo
#6 Inviato 13 Febbraio, 2017 Buongiorno,Scusami ne approfitto, A me sta bene la quota di dispersione per la rete di distribuzione ma è corretto che mi abbiano imputato anche il costo del tetto che grava sulla mia abitazione che chiaramente di proprietà condominiale e sul quale non posso decidere atunomamente di eventuali coibentazioni? Grazie in anticipo Non so cosa intendi per "costo del tetto". La quota di consumi involontari deve basarsi sui millesimi di fabbisogno termico dell'appartamento. E' chiaro che una mansarda avrà più millesimi di fabbisogno termico, a parità di dimensioni, rispetto ad un appartamento sottostante, perché sopra c'è il tetto da cui entra più freddo (se non è coibentato).
#7 Inviato 13 Febbraio, 2017 Questo mi è chiaro, Ma la norma non prevede un correttivo in relazione all'utilizzo effettivo? Mi spiego meglio, se questo appartamento lo utilizzo per pochi giorni all'anno e corretto che la dispersione venerabile mi venga calcolata anche nei periodi in cui l'appartamento e chiuso e quindi non disperde? Mi sono trovato a pagare 10 di consumo volontario e 100 di consumo involontario. Cioè io non disperdo perché non consumo però mi viene imputata la dispersione degli altri condomini esclusivamente perché ho una mansarda....
#8 Inviato 13 Febbraio, 2017 Questo mi è chiaro, Ma la norma non prevede un correttivo in relazione all'utilizzo effettivo? Mi spiego meglio, se questo appartamento lo utilizzo per pochi giorni all'anno e corretto che la dispersione venerabile mi venga calcolata anche nei periodi in cui l'appartamento e chiuso e quindi non disperde? Mi sono trovato a pagare 10 di consumo volontario e 100 di consumo involontario. Cioè io non disperdo perché non consumo però mi viene imputata la dispersione degli altri condomini esclusivamente perché ho una mansarda.... No, non sono previsti. D'altra parte, anche le spese condominiali si pagano a prescindere dall'utilizzo. Se uno è proprietario di un appartamento, deve pagare tali spese, anche se lo tiene vuoto. Quindi, il massimo che puoi fare è lasciare chiusi tutti i termosifoni e pagare SOLO la spesa per i consumi involontari (quota fissa).
#9 Inviato 13 Febbraio, 2017 Grazie, perfettamente esaustivo. Ma il "fattore d'uso" che mi sembra sia stato introdotto dal d.l. 141 del 18/07/2016 non potrebbe essere applicato nel mio caso? Nel frattempo ti ringrazio anticipatamente per tutte le informazioni che i hai dato, grazie ancora Giovanni
#10 Inviato 13 Febbraio, 2017 Grazie,perfettamente esaustivo. Ma il "fattore d'uso" che mi sembra sia stato introdotto dal d.l. 141 del 18/07/2016 non potrebbe essere applicato nel mio caso? Nel frattempo ti ringrazio anticipatamente per tutte le informazioni che i hai dato, grazie ancora Giovanni Nel d.l. di cui parli si dice proprio che minore è l'uso dell'abitazione e maggiore dovrebbe essere la quota fissa. Per esempio, vedi questo articolo: https://www.condominioweb.com/dispersione-termica-distacco-impianto-centralizzato.13541