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BARBARA.ISENI

AVVOCATO DELL'inquilino IN Assemblea

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buongiorno,

la situazione è la seguente: infiltrazioni di pioggia dal tetto con gli acquazzoni e danni conseguenti a chi abita all'ultimo piano. Nonostante le riparazioni il tetto ha proprio bisogno di un rifacimento corposo, per cui un intervento straordinario.

Ovviamente sarà convocata apposita assemblea per la sola questione rifacimento tetto, ma  l'avvocato dell'inquilino(non del proprietario)  mi ha richiesto di comunicargli la data dell'assemblea per questa decisone adducendo che l'inquilino deve essere convocato ai sensi art.10 L.392/78.

ho risposto che Egli ha  diritto di intervenire, senza diritto di voto, sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi comuni per la gestione ordinaria ed ha diritto di partecipare nelle sole assemblee in cui si discute di modificazioni dei predetti servizi da cui derivi una spesa o un aggravio di spesa che, in definitiva, andrà a pesare sul conduttore.

Nel mio caso  le decisioni e spese riguardano opere straordinarie del tetto e spettano solo al proprietario. Tale delibera ha come oggetto una delibera su servizi comuni(tetto) ma senza riflessi sull'onere delle spese a carico del conduttore.

L'avvocato mi risponde che  

La citata disposizione, difatti, non fa alcun espresso riferimento né al fatto che dalla modificazione di tali servizi debba derivare una spesa o un aggravio di spesa che andrà a pesare sul conduttore, né tanto meno che sia necessaria l'autorizzazione ovvero il consenso del locatore affinché il conduttore partecipi all'assemblea.

Così, a titolo esemplificativo, si pensi alla delibera assembleare nella quale si deve decidere se installare una nuova antenna centralizzata, ovvero alle assemblee in cui si discute l'uso del parcheggio condominiale: il conduttore ha diritto di partecipare all'assemblea, poiché trae vantaggio dai beni comuni (nel caso di specie, addirittura, l'inquilino trarrebbe svantaggio dal tetto comune), ma non ha alcun diritto di voto.

chiedo se effettivamente è come dice l'avvocato oppure posso esimermi di convocarlo visto che non sono spese di sua competenza. 

scusate per la spiegazione lunga.

grazie  

Non penso che sia come dica l'avvocato. 

L'art. 10 L.392/78 recita: "

Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell'appartamento locatogli, nelle delibere dell'assemblea condominiale relative alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria.

Egli ha inoltre diritto di intervenire, senza diritto di voto, sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi comuni.

 

Non mi pare che in questa assemblea ci saranno all'OdG delle proposte di modificazione, ma soltanto della possibilità di un intervento straordinario per la riparazione del tetto ormai molto ammalorato.

 

 

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Concludendo non ha diritto di intervenire e quindi non lo inviterai.

Se si presenta nonostante non sia stato inviatato potrai metterlo alla porta.

La presenza di un avvocato in riunione rappresentante di un affittuario può essere fonte solo di sterili discussioni.

Quindi per l'approvazione dei bilanci in un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche, l'Amministratore deve obbligatoriamente convocarlo/invitarlo?

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