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xabaras

Autoconvocazione assemblea - come poter uscire da questa impasse?

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Buonasera a tutti,

vi scrivo per una situazione particolare che riguarda il mio condominio.

 

L'amministratore dello stabile ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili sul finire dell'anno (23/12) dopo nostre pressioni informali dovute alla sua mala gestio. Con un gruppo di condòmini abbiamo inviato una raccomandata (ricevuta in data 31/12) in cui chiedevamo di convocare assemblea nel rispetto di tutte le scadenze temporali e come codice comanda. Ad oggi, passati 12 giorni, nessuna raccomandata è stata ricevuta dai condòmini, e quindi ci apprestiamo ad una autoconvocazione.

 

Qui sorge il dilemma: rientrando il caso in questione nella situazione regolamentata maggiormente dall'Art. 66 d.a.c.c. piuttosto che dall'Art. 761 d.a.c.c., immagino che anche l'autoconvocazione debba avvenire

« almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve contenere l'indicazione del luogo e dell'ora della riunione o, se prevista in modalità di videoconferenza, della piattaforma elettronica sulla quale si terrà la riunione e dell'ora della stessa»

 

e che

«In caso di omessa, tardiva o incompleta convocazione degli aventi diritto, la deliberazione assembleare è annullabile ai sensi dell'articolo 1137 del codice su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati».

 

Purtroppo non tutti gli aventi diritto vivono nello stabile (quindi totalmente cestinata l'idea della consegna a mano per essi), e alcuni di essi sono anche molto anziani (per cui cestinata anche l'idea eventualmente di PEC): una eventuale richiesta all'amministratore di informazioni in merito poterebbe solo ed unicamente a non ottenere alcuna risposta (oramai la strategia finale che sta adottando è un laissez faire ad oltranza senza rispondere ad email e chiamate). Quindi la domanda: volendo convocare tutti gli aventi diritto, senza avere informazioni su alcuni condòmini (per contattarli telefonicamente, via email, o semplicemente tramite raccomandata), come poter uscire da questa impasse? Potrebbe darsi che in una situazione del genere ci si possa trovare meglio nella possibilità prevista dal citato Art. 71 d.a.c.c. per cui «[...] ciascun condomino può convocare senza formalità l'assemblea per la nomina del nuovo amministratore»?

 

Ringrazio tutti anticipatamente per le eventuali risposte.

Modificato da xabaras

Perchè partire lasciando intentata la strada di chiedere all'amministratore dimissionario tutta la documentazione - comunque dovrà consegnare - comprensiva dell'anagrafe condominiale?

Da quello che tu chiami empasse te ne esci con un lavoraccio di visure a pagamento.

L'ultima alternativa è fare tutto in forma ufficiosa, nominare un amministratore che, passibile di revoca, metta ordine e poi riconvochi tutti i legittimati per farsi confermare.

Luca980 dice:

Perchè partire lasciando intentata la strada di chiedere all'amministratore dimissionario tutta la documentazione - comunque dovrà consegnare - comprensiva dell'anagrafe condominiale?

Da quello che tu chiami empasse te ne esci con un lavoraccio di visure a pagamento.

L'ultima alternativa è fare tutto in forma ufficiosa, nominare un amministratore che, passibile di revoca, metta ordine e poi riconvochi tutti i legittimati per farsi confermare.

La situazione che ha creato impaccio deriva da un trascorso molto lungo e travagliato (amministratore senza i requisiti, impugnazioni continue di assemblee, mancate risposte a lettere di legali, e probabilmente altre inadempienze che avremo modo di verificare solo ed unicamente una volta che lo avremo destituito). Purtroppo la strada della richiesta all'amministratore è, senza dubbio alcuno, impraticabile. Proprio per questo ho aperto un quesito sul forum...

xabaras dice:

Purtroppo la strada della richiesta all'amministratore è, senza dubbio alcuno, impraticabile.

be', comunque dovrete battere quella strada, tanto vale cominciare subito, quantomeno con il registro anagrafiche.

Altrimenti non hai tante alternative: l'assemblea per essere valida deve essere formalmente convocata, salvo che non abbiate la certezza che mai a nessuno verrà in mente di impugnarla. Quindi devi metterti a cercare gli indirizzi (magari alcuni condòmini hanno i riferimenti di altri...)

L'alternativa è quella suggerita da Luca: fate comunque l'assemblea, nominate un amministratore che riconvocherà ritualmente l'assemblea e si farà rinominare con tutti i crismi.

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