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Ottavio1968

Autoclave e ripartizione spese

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Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porvi:

abito in un condominio composto da 25 appartamenti diviso in tre scale, due scale hanno 10 appartamenti a testa e la scala dove sono io solo da 5 appartamenti.

sono al primo piano e mi ritrovo a pagare una quota condominiale pari a circa 80 euro al mese, in quanto a dire dell'amministratore a causa di contratti di energia e di motori per gli ascensori e autoclave, spendiamo tantissimo di bollette per l'energia elettrica.

in special modo la maggiore spesa e dovuta all'autoclave in quanto e quasi sempre in funzione.

I quesiti sono :

Visto che sono al primo piano e non avrei problemi riguardo alla pressione dell'acqua posso separare il mio impianto ed allacciarmi direttamente alla condotta principale?

Se si , successivamente sono tenuto a contribuire alle spese relative al consumo di energia elettrica relative all'autoclave?

Per staccarmi dall'autoclave ho bisogno del consenso dei condomini?

 

Grato delle risposte porgo cordiali saluti

 

Ottavio1968 dice:

Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porvi:

abito in un condominio composto da 25 appartamenti diviso in tre scale, due scale hanno 10 appartamenti a testa e la scala dove sono io solo da 5 appartamenti.

sono al primo piano e mi ritrovo a pagare una quota condominiale pari a circa 80 euro al mese, in quanto a dire dell'amministratore a causa di contratti di energia e di motori per gli ascensori e autoclave, spendiamo tantissimo di bollette per l'energia elettrica.

in special modo la maggiore spesa e dovuta all'autoclave in quanto e quasi sempre in funzione.

I quesiti sono :

Visto che sono al primo piano e non avrei problemi riguardo alla pressione dell'acqua posso separare il mio impianto ed allacciarmi direttamente alla condotta principale?

Se si , successivamente sono tenuto a contribuire alle spese relative al consumo di energia elettrica relative all'autoclave?

Per staccarmi dall'autoclave ho bisogno del consenso dei condomini?

 

Grato delle risposte porgo cordiali saluti

 

C'è una articolo che affronta la questione da te posta:

 

A mio avviso puoi distaccarti dall'impianto condominiale, dopo il distacco continuerai a pagare le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria ma non le spese d'uso (quindi in particolare non pagherai la quota parte della bolletta dell'autoclave).

Ottavio1968 dice:

Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porvi:

abito in un condominio composto da 25 appartamenti diviso in tre scale, due scale hanno 10 appartamenti a testa e la scala dove sono io solo da 5 appartamenti.

sono al primo piano e mi ritrovo a pagare una quota condominiale pari a circa 80 euro al mese, in quanto a dire dell'amministratore a causa di contratti di energia e di motori per gli ascensori e autoclave, spendiamo tantissimo di bollette per l'energia elettrica.

in special modo la maggiore spesa e dovuta all'autoclave in quanto e quasi sempre in funzione.

I quesiti sono :

Visto che sono al primo piano e non avrei problemi riguardo alla pressione dell'acqua posso separare il mio impianto ed allacciarmi direttamente alla condotta principale?

Se si , successivamente sono tenuto a contribuire alle spese relative al consumo di energia elettrica relative all'autoclave?

Per staccarmi dall'autoclave ho bisogno del consenso dei condomini?

 

Grato delle risposte porgo cordiali saluti

 

L'impianto autoclave è parte integrante dell'impianto idrico condominiale e alle spese devono partecipare tutti i condomini compresi quelli che abitano ai piani bassi anche se non risentono di carenze idriche. Per distaccarsi dall'impianto autoclave dovrai fare richiesta di un nuovo allaccio ( nuovo contratto ) all'ente che gestisce l'acquedotto della tua città; solo così puoi distaccarti dall'impianto condominiale. 

Modificato da Nicola L.
condo77 dice:

dopo il distacco continuerai a pagare le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria ma non le spese d'uso

Nicola L. dice:

Per distaccarsi dall'impianto autoclave dovrai fare richiesta di un nuovo allaccio ( nuovo contratto ) all'ente che gestisce l'acquedotto della tua città; solo così puoi distaccarti dall'impianto condominiale. 

Viste le risposte vale la pena?

Dino40 dice:

Viste le risposte vale la pena?

Dipende da quanto incide il costo dell'autoclave rispetto alla bolletta.

Per l'impianto idrico, le spese di manutenzione dovrebbero essere molto ridotte.

Ottavio1968 dice:

Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porvi:

abito in un condominio composto da 25 appartamenti diviso in tre scale, due scale hanno 10 appartamenti a testa e la scala dove sono io solo da 5 appartamenti.

sono al primo piano e mi ritrovo a pagare una quota condominiale pari a circa 80 euro al mese, in quanto a dire dell'amministratore a causa di contratti di energia e di motori per gli ascensori e autoclave, spendiamo tantissimo di bollette per l'energia elettrica.

in special modo la maggiore spesa e dovuta all'autoclave in quanto e quasi sempre in funzione.

I quesiti sono :

Visto che sono al primo piano e non avrei problemi riguardo alla pressione dell'acqua posso separare il mio impianto ed allacciarmi direttamente alla condotta principale?

Se si , successivamente sono tenuto a contribuire alle spese relative al consumo di energia elettrica relative all'autoclave?

Per staccarmi dall'autoclave ho bisogno del consenso dei condomini?

 

Grato delle risposte porgo cordiali saluti

 

Il  distacco dall’impianto idrico ottenuto derivando il flusso idrico  dalla tubazione condominiale che collega il contatore del gestore all’ingresso dei serbatoi di accumulo, ovvero bypassando l’impianto di autoclave, non è possibile.

Il distacco come già indicato da Nicola L. e l’alimentazione della tua unità immobiliare sono fattibili realizzando un impianto al tuo esclusivo servizio, che colleghi la tua proprietà con il cassonetto in cui è posizionato il contatore generale dell’ente gestore idrico, di solito posizionato sul muro condominiale di confine, e sottoscrivendo un contratto individuale di fornitura idrica.

In tal caso il consumo individuale calcolato per fasce e in base alle tariffe stabilite dal gestore non beneficerebbe dell’eventuale riduzione che deriva dal consumo condominiale ricadente  di solito nelle prime fasce a causa dei disomogenei consumi dei condomini allacciati, non tutti ricadenti nelle medesime fasce.

Inoltre, in condizioni normali di funzionamento  l’elettropompa dovrebbe entrare in funzione quando la pressione è inferiore ad un ben determinato valore  e smettere di funzionare raggiunto un secondo valore dipendenti dal numero di utenti e dalle altezze da superare.

Pertanto  la pompa non deve funzionare in continuo e di conseguenza l’impianto di autoclave richiede l’intervento di un tecnico che ne curi la manutenzione.

Infine l’incidenza sulla rata condominiale di € 80,00 della spesa per dell’ energia consumata dagli impianti di autoclave e di ascensore risulta elevata  perché è suddivisa in un numero limitato di utenti (5 di una sola scala) e non è elevata in senso assoluto come da te ipotizzato.

 

Modificato da G.Ago
Ottavio1968 dice:

Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porvi:

abito in un condominio composto da 25 appartamenti diviso in tre scale, due scale hanno 10 appartamenti a testa e la scala dove sono io solo da 5 appartamenti.

sono al primo piano e mi ritrovo a pagare una quota condominiale pari a circa 80 euro al mese, in quanto a dire dell'amministratore a causa di contratti di energia e di motori per gli ascensori e autoclave, spendiamo tantissimo di bollette per l'energia elettrica.

in special modo la maggiore spesa e dovuta all'autoclave in quanto e quasi sempre in funzione.

I quesiti sono :

Visto che sono al primo piano e non avrei problemi riguardo alla pressione dell'acqua posso separare il mio impianto ed allacciarmi direttamente alla condotta principale?

Se si , successivamente sono tenuto a contribuire alle spese relative al consumo di energia elettrica relative all'autoclave?

Per staccarmi dall'autoclave ho bisogno del consenso dei condomini?

 

Grato delle risposte porgo cordiali saluti

 

Fate controllare il polmone dell'autoclave. 

Potrebbe essere quasi scarico oppure sottodimensionato. 

Grazie a tutti per le risposte, ma ho omesso di dire che ogni condomino ha sottoscritto un proprio contratto con il gestore della fornitura idrica, ogni condomino ha il proprio contatore. Il consumo e riferito solo all'energia elettrica per far funzionare l'impianto. L'impianto di autoclave preleva l'acqua dalla condotta principale senza nessun contatore. 

Cordiali  Saluti

Ottavio1968 dice:

L'impianto di autoclave preleva l'acqua dalla condotta principale senza nessun contatore. 

L'acqua va nell'autoclave e solo dopo passa ai vari contatori dei condomini e perciò se non vuoi pagare il consumo di energia elettrica devi fare un nuovo allaccio, se ho capito bene.Vale la pena?

Dino40 dice:

L'acqua va nell'autoclave e solo dopo passa ai vari contatori dei condomini e perciò se non vuoi pagare il consumo di energia elettrica devi fare un nuovo allaccio, se ho capito bene.Vale la pena?

Ciao Dino40, allora io ho ricevuto un conguaglio da parte dell'amministratore per l'anno 2019 pari a 320 euro, la mia quota condominiale e di 52 euro al mese,  ho chiesto spiegazioni e l'amministratore mi ha specificato che sono i costi dell'energia elettrica generale e in particolare per l'autoclave. Nessun costo di manutenzione ne altro solo consumo energia elettrica. Quindi facendo due conti sono 27 euro in più al mese(quindi andiamo a 79 euro al mese)solo per l'autoclave. Costi che andrei ad abbattere in quota maggiore con impianto autonomo.  Preciso che il contratto con il gestore dell'acqua già e a mio nome. Dico ancora di più, nelle cisterne ci sono le alghe perché non si fa manutenzione e quindi non la utilizziamo per bere, quando poi alcuni parenti che vivono di fronte al parco hanno la condotta diretta e la utilizzano anche per bere.

Ottavio1968 dice:

Dico ancora di più, nelle cisterne ci sono le alghe perché non si fa manutenzione e quindi non la utilizziamo per bere, quando poi alcuni parenti che vivono di fronte al parco hanno la condotta diretta e la utilizzano anche per bere.

Sinceramente questo mi sembra assurdo: non potete bere l'acqua perchè nelle cisterne ci sono le alghe!!! Nessuno si ribella a tale situazione?

Adesso capisci la mia rabbia, mi trovo al primo piano dove già tutta la famiglia non utilizza l'ascensore(siamo giovani 😁) ma per il fatto che potremmo utilizzarlo pago manutenzione e consumo, pagare anche un surplus perché nessuno si lamenta (e siamo 26 famiglie) per non usufruire del bene, mi capisci adesso. 

Ottavio1968 dice:

Dico ancora di più, nelle cisterne ci sono le alghe perché non si fa manutenzione e quindi non la utilizziamo per bere, quando poi alcuni parenti che vivono di fronte al parco hanno la condotta diretta e la utilizzano anche per bere.

Non fate nemmeno un'analisi della qualità dell'acqua. Come già anticipatovi da altri amici del forum  avete problemi sull'impianto dell'autoclave poiché rimane sempre in funzione: questo non è possibile.

Quindi una vasta gamma di problemi che l'amministratore dovrebbe risolvere e non riesce - questo è un'altro problema. 

Nel mio condominio siamo 24 famiglie; abbiamo un impianto autoclave con un serbatoio di acciaio inox - con certificazione ASL - e le 2 pompe dell'autoclave con tutti i vari dispositivi  -teleruttori, alimentatori, valvole di spurgo e quant'altro funzionano bene perché di tanto in tanto il manutentore si fa un giro per verificare se ci sono problemi o meno; inoltre, visto che c'è un serbatoio, facciamo fare un controllo sulla qualità dell'acqua: D lgs 31/01

 

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