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agos_gl

ATP, deve essere rimborsato?

Buongiorno, volevo avere una conferma.

Un mio zio ha fatto fare un ATP (accertamento tecnico preventivo) da un ingegnere nominato da un giudice del tribunale.

Questo ATP è stato richiesto, perché ci sono state delle infiltrazioni dalla terrazza, mio zio ha l’appartamento all’ultimo piano, che copre l’intero edificio condominiale compresi il locali cantine e box e i condomini ogni volta che veniva indetta la riunione straordinaria per discutere il rifacimento di questa terrazza non si presentavano o erano pochi per il raggiungimento del numero sufficiente per dare atto alla riunione. Dopo l’avvenuto accertamento da parte dell’ingegnere che ha dato ragione ha mio zio che i lavori sono da fare, finalmente il condominio ha deliberato i lavori e scelto la ditta edile per effettuarli.

La parcella di questo ATP circa €.2000,00, è stata pagata da mio zio che ha ricevuto regolare fattura da parte del perito.

 

1) Può egli richiedere il rimborso di queste parcella

mandando la fattura all’amministratore di condominio?

 

2) Come viene divisa, fra i condomini, questa spesa?

 

3) Può rifiutarsi di pagare le quote, sia delle spese

condominiali e sia dei lavori della terrazza,

fino a quando non ha ricevuto il rimborso della spesa

dell’ATP?

 

Ringrazio fin da ora, anche da parte di mio zio, chi potesse darmi una risposta.

Agos_gl

giusto per completare: tutte le spese legate all'ATP richieste da un singolo proprietario sono totalmente a carico del richiedente.

Art. 1134 Cod. Civ.: "Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente"

Scritto da archimede07 il 11 Apr 2012 - 14:44:42: Art. 1134 Cod. Civ.: "Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente"

qui però non ha fatto una spesa per le cose comuni.

Mi sono fatto dire, come è iniziato questo ATP, dall'inizio.

Dopo aver ricevuto l'infiltrazioni dal terrazzo/tetto condominiale, mio zio ha chiamato l'amministratore e un condomino per l'accertamento dell'infiltrazione e dei danni arrecati dalla stessa. Le due persone hanno visto di persona i danni. Successivamente ha inviato una raccomandata con ricevuta di ritorno, con richiesta di una riunione straordinaria entro 30 gg. dal ricevimento della RR, raccomandata che

l’amministratore ha ricevuto, per discutere eventuali lavori da fare ( il terrazzo/tetto è piuttosto vecchio circa 50 anni, mai fatti lavori, solo parziali rattoppi).

Questa richiesta di assemblea straordinaria non è stata fatta dall’amministratore nessun condomino ha ricevuto notizie.

Trascorsi 2 mesi dall’invio della RR, mio zio si è rivolto ad un legale, che gli ha consigliato di ricorrere alle vie legali. Sono stati presentati tutti i documenti comprese le fotografie che evidenziavano le infiltrazioni su vari punti dell’appartamento, al giudice ordinario del Tribunale di XXXXX. Il giudice ordinario ha indetto la 1° udienza dove ha convocato il legale di mio zio e l’amministratore, a questa l’amministratore non si è presentato e non ha mandato nessuna comunicazione a giustificazione, è stata indetta una 2° udienza ed anche a questa l’amministratore non si è presentato (nel frattempo tra la 1° udienza e la 2°, si è svolta l’assemblea ordinaria di rendiconto annuale, nomina amministratore etc., e durante questa assemblea, si è parlato dei lavori del terrazzo/tetto e qui alcuni condomini hanno fatto richiesta di interrompere il CTU e l’ATP, dicendo che l’assemblea per il terrazzo/tetto si sarebbe fatta, che questi lavori non erano urgenti, secondo loro mio zio poteva restare in casa con vari recipienti sparsi per tutto l’appartamento posti a raccogliere acqua che cade dal soffitto quando piove, questa cosa mio zio non l’ha accettata e si è rifiutato di interrompere le vie legali. Tutto riportato sul verbale di assemblea).

A questo punto il giudice ordinario ha indetto un CTU (consulenza tecnica d’ufficio) ed ha nominato un tecnico per fare l’ATP, ed ha stabilito la data per fare questa ATP comunicandola anche alll’amministratore ad essere presente, questo invito ad essere presente all'ATP l'ha anche fatto il legale di mio zio con una raccomandata con ricevuta di ritorno, ed anche questa si ha la prova che l'amministratore l'ha ricevuta.

Anche in questa ATP, l’amministratore non si è presentato.

Questo tecnico, ha fatto la sua relazione documentatandola con foto e l’ha mandata al giudice ordinario, il quale dopo aver dato ragione a mio zio che i lavori da fare sono urgenti, ha fatto avere la stessa documentazione con il suo giudizio all’amministratore del condominio.

Solo dopo aver ricevuto questa documentazione, l’amministratore ha fatto la convocazione per assemblea straordinaria per il rifacimento del terrazzo/tetto al condominio, che come detto nella precedente comunicazione, questa assemblea si è dovuta fare più volte.

Secondo voi, mio zio ha diritto al risarcimento dell’ATP?

Grazie,

agos_gl

Scritto da agos_gl il 11 Apr 2012 - 16:36:09: giudice ordinario, il quale dopo aver dato ragione a mio zio

a fatto avere la stessa documentazione con il suo giudizio all’amministratore del condominio.

 

Le spese legali,CTU,etc sostenute da tuo zio per sua volontà potrebbero esser attribuite al Condominio solo per espressa sentenza del GIUDICE unico organo deputato a stabilirne l'addebito.

Quindi,se esiste sentenza leggila,leggi il giudizio cosa riporta esattamente,con molta probabilità è stata sentenziata la compensazione delle spese,se non c'è stata sentenza non può esservi alcuna richiesta di risarcimento economico.

 

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