#1 Inviato 29 Novembre, 2016 Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Si parla di una vendita di un appartamento, con proposta d'acquisto accettata, compromesso a dicembre 2016 e rogito da stipularsi a luglio 2017. La vendita è subordinata all'ottenimento del mutuo della parte acquirente. Durante questo periodo verrà sicuramente convocata assemblea ordinaria (chiusura ed apertura) con all'ordine del giorno anche alcuni lavori straordinari (che sono anni si trascinano ma non viene mai raggiunta la maggioranza). Durante questa assemblea, è meglio che sia invitato anche il promissario acquirente? Oppure non essendo sicura la vendita la sua presenza è inutile o peggio "dannosa"? Grazie!
#2 Inviato 29 Novembre, 2016 Il promissario acquirente, al momento, non è condòmino e pertanto non può essere convocato a partecipare all'assemblea. 1
#3 Inviato 29 Novembre, 2016 Il promissario venditore ben farà a delegare il promissario acquirente (concordando per iscritto quanto dovrà decidere). Contestualmente il promissario venditore potrà partecipare passivamente senza diritto di voto.
#4 Inviato 29 Novembre, 2016 Veramente, il delegante potrà restare solo se l'assemblea acconsente dato che è prevista la permanenza di un solo rappresentante. In ogni caso, mi pare un eccesso di scrupoli. Quando e se arriverà alla stipula, ci sarà probabilmente scritto che subentra nello stato di fatto e di diritto, etc.
#6 Inviato 29 Novembre, 2016 se il promissario acquirente partecipa e vota (senza avere una delega) inficia il voto dell'assemblea. Non è titolato al voto e alla partecipazione. A volte capita che il promissario acquirente abbia la delega del proprietario..
#7 Inviato 29 Novembre, 2016 Grazie per le risposte, chiedo ancora delucidazione su un punto; in caso di approvazione di una spesa straordinaria (per esempio, rifacimento facciata), in sede di assemblea si approverà solo se eseguire o meno i lavori, rimandando l'esame degli eventuali preventivi in altra seduta?