#1 Inviato 27 Dicembre, 2020 Ciao a tutti, ho un dubbio che riguarda la regolarità da parte del nostro amministratore di indire assemblee telematiche. Abito in un super condominio di circa 300 appartamenti, dislocati in quattro palazzi. È stato fatto un censimento per verificare chi fosse a favore dell’Ecobonus. Meno della metà hanno votato a favore, il resto ha votato contro oppure non ha votato, segno inequivocabile che non gli interessa. Il nostro Amministratore, ha ignorato il risultato della votazione e vorrebbe indire assemblee telematiche. Per fare ciò, l’Amministratore ha trasmesso una email in copia nascosta a ciascun consigliere scrivendo che potrebbe organizzare delle assemblee telematiche per agevolare le singole delibere (una per ogni singolo palazzo) attraverso ampio utilizzo delle deleghe. Mi sembra un comportamento scorretto. Voi cosa ne pensate?
#2 Inviato 27 Dicembre, 2020 Lotta59 dice: e vorrebbe indire assemblee telematiche. Per fare ciò, l’Amministratore ha trasmesso una email in copia nascosta a ciascun consigliere scrivendo che potrebbe organizzare delle assemblee telematiche per agevolare le singole delibere (una per ogni singolo palazzo) attraverso ampio utilizzo delle deleghe. non capisco il nesso tra l'ecobonus e l'assemblea telematica, comunque ... per poter organizzare le assemblee telematiche occorre prima avere il consenso della metà dei condomini. poi si potrebbe procedere, ma le regole sono sempre quelle del codice civile. in caso di riunione telematica si deve convocare indicando la piattaforma, il modo di accedervi e l'orario preciso. il presidente avrà il suo bel da fare. il segretario dovrà rileggere per bene ogni punto deliberato. per le deleghe ad esempio ogni condòmino non può averne più di 1/5 (di ogni palazzina se le fa separate) che non superino i 200/1000. se il regolamento di condomìnio è più restrittivo sull'argomento deleghe bisogna rispettare quest'ultimo. l'amministratore non può avere deleghe. ecc ecc Modificato 27 Dicembre, 2020 da paul_cayard
#3 Inviato 27 Dicembre, 2020 paul_cayard dice: non capisco il nesso tra l'ecobonus e l'assemblea telematica, comunque ... per poter organizzare le assemblee telematiche occorre prima avere il consenso della metà dei condomini. poi si potrebbe procedere, ma le regole sono sempre quelle del codice civile. in caso di riunione telematica si deve convocare indicando la piattaforma, il modo di accedervi e l'orario preciso. il presidente avrà il suo bel da fare. il segretario dovrà rileggere per bene ogni punto deliberato. per le deleghe ad esempio ogni condòmino non può averne più di 1/5 (di ogni palazzina se le fa separate) che non superino i 200/1000. se il regolamento di condomìnio è più restrittivo sull'argomento deleghe bisogna rispettare quest'ultimo. l'amministratore non può avere deleghe. ecc ecc Aggiungo che tutti devono avere dimestichezza degli apparati informatici. Chi si assume la responsabilità di verificare i collegamenti audio-video siano regolari?
#4 Inviato 27 Dicembre, 2020 L'assemblea telematica è una del hit più in auge e discussa in questi mesi, soprattutto per la sua concreta celebrazione. In questo specifico contesto invece e chissà come mai, l'attivismo dell'amministratore lo percepisco come una fregatura DOC: l'Ecobonus 110% mi sembra proprio il perfetto cavallo di Troia per raggirare i condòmini. Se le delibere passassero quanto raccoglierebbe l'amministratore in termini di compenso extra ? Dal 3 al 5% di 800.000 euro o ancor di più ??!! Già non basta che il percorso dell'Ecobnus 110% si presenti da subito irto di ostacoli ed insidie, già l'amministratore se ne esce a proporre l'assemblea telematica (solo facile a dirsi), che qui ci mette spudoratamente del suo suggerendo assemblee pilotate col minor numero di presenze reali ed accattonaggio di deleghe pur di raggiungere lo scopo, meglio il solo suo scopo. Quale scopo ? Anche se formalmente otterrà dai quattro palazzi le agognate delibere, quando poi i rispettivi condòmini scopriranno che ci saran da cacciar fuori eurini, poi non oso immaginare quel che accadrà, perchè niente di buono accadrà. E non mi si venga a ricordare la cessione del credito: anche così ogni condòmino avrà da sostenere un quid di esborso quantificabile in un 10-20% del totale. E non mi sorprenderei affatto che molti condòmini apprenderanno di questa novità molto tardivamente rispetto alla data della delibera effettiva. Se l'amministratore si vuole cuccare questo luccicante compenso extra, se lo guadagni con assemblee in presenza, senza sotterfugi od iniziative opache. Ci mettesse solo la sua faccia senza coinvolgere i consiglieri che passerebbero per suoi ignari complici del sotterfugio in progettazione. 1
#5 Inviato 27 Dicembre, 2020 Grazie dei Vostro commenti. Caro Albano59, purtroppo é proprio quello che pensavo. Molto scorretto da parte dell’A, ma come posso fare per impedire o mettere i bastoni fra le ruote a questa presa di posizione dell’A? Ad esempio, cosa significa richiedere di avere il consenso della maggioranza per fare l’assemblea telematica? Deve fare prima una richiesta? E se un condomino non dá la delega, e non riesce a collegarsi o non ha il computer, cosa succede? Scusate ma questa legge é incasinata. Grazie ancora.
#6 Inviato 27 Dicembre, 2020 Per l'assemblea telematica le indicazioni di massima le hai già nel #2. Per ostacolare l'iniziativa dell'amministratore basta: - negare il consenso all'assemblea telematica; - esigere la convocazione dell'assemblea in presenza; - non raccogliere deleghe; - non dare la propria delega a nessuno; - leggo che più della metà dei condomini è disinteressato od orientato negativamente: basta che questi signori non si presentino ad alcuna assemblea eventualmente convocata. Gli interventi in Ecobonus 110% hanno bisogno di lunga e particolareggiata esposizione. Vanno chiariti gli interventi da effettuarsi, la documentazione amministrativa e tecnica necessarie, la parte economica. Per dare seguito alla proposta e per ogni palazzo, sarà necessaria una delibera assembleare favorevole che conti almeno 500 millesimi e la maggioranza delle teste.
#7 Inviato 27 Dicembre, 2020 albano59 dice: Per l'assemblea telematica le indicazioni di massima le hai già nel #2. Per ostacolare l'iniziativa dell'amministratore basta: - negare il consenso all'assemblea telematica; - esigere la convocazione dell'assemblea in presenza; - non raccogliere deleghe; - non dare la propria delega a nessuno; - leggo che più della metà dei condomini è disinteressato od orientato negativamente: basta che questi signori non si presentino ad alcuna assemblea eventualmente convocata. Gli interventi in Ecobonus 110% hanno bisogno di lunga e particolareggiata esposizione. Vanno chiariti gli interventi da effettuarsi, la documentazione amministrativa e tecnica necessarie, la parte economica. Per dare seguito alla proposta e per ogni palazzo, sarà necessaria una delibera assembleare favorevole che conti almeno 500 millesimi e la maggioranza delle teste. ... in più si sconosce quanto noi condomini dovremo pagare (inteso come integrazione) realmente.
#8 Inviato 27 Dicembre, 2020 faccio mie tutte le considerazioni di @albano59 . io di mio aggiungo che il fisco permette la cessione del credito d'imposta al contribuente/condòmino. cioè è il contribuente/condòmino che beneficia di questa detrazione d'imposta particolare: poi lui la cede a un terzo ma il destinatario e soggetto di verifica che tutto sia stato fatto nel rispetto della legge per ottenere il beneficio, è lui. il fisco si è preso 8anni per verificare che tutta la documentazione e l'iter siano congrui e secondo legge. se qualcosa è andato storto, forse un tecnico che ha asseverato falsamente o erroneamente qualcosa avrà una multa salata fino a 5000 euro (quisquilie rispetto a 20000, 30000 o 40000 euro di competenze fatturate) ma il condòmino/contribuente si vedrà chiedere in restituzione quanto il fisco gli ha permesso di detrarre (senza interessarsi se ha ceduto o meno il suo credito). per cui ... occhio a chi ci si affida ... 1
#9 Inviato 27 Dicembre, 2020 Grazie delle preziose informazioni e consigli. Una ultima domanda per chiarire la situazione, quando si parla di maggioranza delle teste, si intende teste presenti in assemblea oppure di teste comprendendo anche le deleghe. La situazione in merito é un po’ confusa. Grazie di tutto.
#10 Inviato 27 Dicembre, 2020 Lotta59 dice: Grazie delle preziose informazioni e consigli. Una ultima domanda per chiarire la situazione, quando si parla di maggioranza delle teste, si intende teste presenti in assemblea oppure di teste comprendendo anche le deleghe. La situazione in merito é un po’ confusa. Grazie di tutto. si contano le teste presenti in assemblea fisicamente o per delega (chi delega è come se fosse presente fisicamente).