#1 Inviato 25 Novembre, 2021 Buongiorno, Abbiamo questo problema. Sono stati deliberati a gennaio 2021 con assemblea straordinaria lavori non inclusi nel superbonus. L'Impresa propone il 50% sconto in fattura e per il restante 50% una dilazione di pagamento in 36 rate. Inizialmente le rate dovevano essere corrisposte a inizio lavori, ma poi con delibera successiva del 29.09.2021 : "Il pagamento dilazionato all'Impresa inizierà a partire dalla fine dei lavori che verrà dichiarata a lavori ultimati e quando saranno stati rimossi tutti i difetti di realizzazione riscontrati dal Direttore Lavori e asseveratore." Il cantiere è stato smantellato a fine agosto, con lavori da ultimare. L'Impresa ci ha sempre detto di avere pazienza che avrebbe sistemato tutto , ma ad oggi parte del lavoro non è ancora stato ultimato. Infatti il Direttore Lavori non ha dichiarato la chiusura del cantiere e nemmeno ha asseverato. I condomini hanno informato l'Amministratore che non intendono pagare le rate fino a che i lavori non saranno ultimati (l'impresa ci aveva detto per il 31.08 sarebbe stato tutto sistemato, poi il 22.11.2021, ma ad oggi siamo al punto di partenza). L'altro ieri, l'impresa ci informa tramite il Direttore Lavori che emetterà fattura per il 50% restante e che vuole il pagamento. Abbiamo obiettato quanto detto e verbalizzato nell'assemblea del 29.09 e loro ci hanno risposto che è carta straccia. All'assemblea erano presenti, oltre ai condomini e amministratore anche il Direttore Lavori e il General Contractor. La mia domanda è: ma il verbale di assemblea sarà stato inviato anche ai partecipanti di cui sopra e loro a loro volta avranno informato l'impresa? E' lecito il comportamento dell'impresa a voler il pagamento subito? I condomini hanno il timore che una volta pagato, i lavori non verranno certo finiti. (porte cantine non registrate, parti comuni di muro negli atri divelti e non sistemati, piastrellatura non completa nei locali pattumiera, sportelli contatori gas non installati e muro non rifinito, infissi (per chi li ha cambiati) montati male, parapetti con rifiniture mancanti, etc, etc, Una parte dei condomini si appella a quanto dichiarato/approvato in assemblea, una parte dice di pagare. Fermo restando che tutti vogliamo saldare i lavori, vorremmo sapere cosa fare , ma soprattutto se effettivamente il verbale di assemblea non conta nulla. Grazie in anticipo. Fiore59
#2 Inviato 25 Novembre, 2021 Conta il contratto sottoscritto, se non l'avete ripattuito restano valide le clausole già in vigenza. Senz'altro potete (dovete) inviare una raccomandata (l'amministratore) lamentando la presenza di "difetti" e il mancato compimento dei lavori. Che fra di voi abbiate deliberato "qualcosa" non obbliga l'impresa.
#3 Inviato 25 Novembre, 2021 Grazie per la risposta, ma nemmeno se il Direttore Lavori era presente con il General Contractor? Avrebbero potuto dissentire o no?
#4 Inviato 25 Novembre, 2021 Fiore59 dice: Grazie per la risposta, ma nemmeno se il Direttore Lavori era presente con il General Contractor? Avrebbero potuto dissentire o no? Senz'altro l'impresa poteva essere chiara, quantomeno ne avreste potuto discutere compiutamente in assemblea. Pero', poi servono comunque dei "passi" ufficiali.
#5 Inviato 25 Novembre, 2021 forse sbaglio: siccome i lavori sono per il super bonus se non si paga la l'impresa potrebbe saltare il superbonus, sarei comunque di pagare l'impresa così il 110% è salvo e aprire una causa verso l'impresa per inadempienza contrattuale e non finiti i lavori. Antonio
#6 Inviato 25 Novembre, 2021 Grazie, in pratica non abbiamo alcun potere contrattuale affinchè i lavori vengano terminati. Domanda: Ok - salviamo il superbonus. Ma come fanno ad asseverare se vi sono tutte queste mancanze?
#7 Inviato 25 Novembre, 2021 Fiore59 dice: Grazie, in pratica non abbiamo alcun potere contrattuale affinchè i lavori vengano terminati. Domanda: Ok - salviamo il superbonus. Ma come fanno ad asseverare se vi sono tutte queste mancanze? infatti sarà ben difficile. Dopo aver inviato le raccomandate suggerite, forse sarebbe meglio che faceste valutare la situazione da un terzo tecnico, che vi dia il parere circa la fruizione del superbonus. In base a quanto vi indicherà, potrete avviare azioni contro il general contractor (previa consulenza da un legale)
#8 Inviato 25 Novembre, 2021 Come già specificato da Daniela, nei confronti dell'impresa conta il contratto sottoscritto e non quanto deliberato in assemblea, il che si configura come atto unilaterale da parte del condominio. Però mi pare di capire che la prima a non rispettare il contratto sottoscritto sia stata proprio l'impresa, dato che non ha realizzato i lavori concordati o perlomeno non li ha completati. Ritengo in questa situazione rischioso sia pagare tutto (perché poi come giustamente temi l'impresa non completerà più quanto in sospeso), sia non pagare nulla. Vi conviene chiedere un conteggio di quanto fatto al direttore lavori e pagare solo quello, secondo me. Ancora meglio: chiedere il conteggio e al contempo rivolgersi ad un legale per valutare i passi da compiere.
#9 Inviato 2 Dicembre, 2021 Grazie per le risposte. Nel frattempo abbiamo chiesto un incontro tra i consiglieri , l'amministratore, l'avvocato e l'impresa. L'incontro c'è stato, ma non hanno voluto i consiglieri del condominio. Non abbiamo una relazione di tale incontro, ma a voce ci è stato detto che l'impresa si impegna a terminare il tutto entro il 21.12.2021. Il fatto che non abbiano voluto i condomini, non mi sembra un bel gesto.... Speriamo ora che rispettino quanto detto.
#10 Inviato 2 Dicembre, 2021 Fiore59 dice: L'incontro c'è stato, ma non hanno voluto i consiglieri del condominio. mi ricorda Todo Modo. e l'eremo qual'è stato? 1
#11 Inviato 2 Dicembre, 2021 enrico dimitri dice: mi ricorda Todo Modo. e l'eremo qual'è stato? quello di Zafer... la ricerca del bonus come un giallo ricco di colpi di scena e senza soluzione (esplicita almeno): geniale Enrico! 😄 1
#12 Inviato 18 Maggio, 2022 Buongiorno di nuovo, aggiornamento . I lavori non sono ancora ultimati, i condomini hanno iniziato a pagare le 36 rate, del 50% residuo (sconto in fattura) come da contratto di appalto stipulato tra amm.re e impresa (finalmente a ns. mani) Ora a seguito DL 157 del 11.11.2021, l'impresa ha informato sull'obbligo del visto di conformità. In aggiunta, informa che il pagamento dovrà essere completato (quindi pagare tutte le 36 rate) entro il marzo 2023, pena decadimento agevolazione fiscale dello sconto in fattura del 50%. Naturalmente la quota mensile da pagare è raddoppiata. Ma non si dovrebbe rispettare il contratto d'appalto? E' vero che se non saldiamo il restante 50% subito, non avremmo più diritto allo sconto in fattura? Grazie per la gentile risposta Fiore59
#13 Inviato 18 Maggio, 2022 Fiore59 dice: Ma non si dovrebbe rispettare il contratto d'appalto? ...che di preciso cosa prevedeva in relazione al pagamento? Fiore59 dice: E' vero che se non saldiamo il restante 50% subito, non avremmo più diritto allo sconto in fattura? Lo sconto in fattura per il 2022 è da comunicare entro marzo 2023, evidentemente l'impresa esige che il pagamento sia completato entro tale data. Se non pagate, probabilmente l'impresa stornerà la parte di fattura non pagata e relativo sconto.
#14 Inviato 18 Maggio, 2022 Il contratto d'appalto prevede 50% sconto in fattura e il rimanente 50% in 36 rate da pagare a fine lavori. Sicuramente non avremmo fatto questi lavori se il pagamento relativo non fosse stato rateizzato per il 50% residuo. Quindi, l'impresa ha facoltà di non rispettare gli accordi, oppure segue una direttiva dell'Agenzia delle Entrate?
#15 Inviato 18 Maggio, 2022 Fiore59 dice: Quindi, l'impresa ha facoltà di non rispettare gli accordi, oppure segue una direttiva dell'Agenzia delle Entrate? Dall'inizio si devono seguire le "direttive" dell'agenzia entrate, nel senso che si devono rispettare i requisiti richiesti per poter fruire delle detrazioni/sconto/cessione. Lo sconto è fruibile all'atto del pagamento dell'intervento, pertanto, ogni anno l'impresa dovrebbe emettervi fattura per l'importo pagato e relativo sconto. Presumo che lo sconto sia stato applicato tutto all'inizio e, ovviamente, l'impresa ha necessità che i pagamenti siano stati fatti in tempo utile, cioè marzo 2023. Da quando avete stipulato il contratto è cambiata la normativa sul bonus facciate. Comunque, hai scritto che c'è stato un incontro a cui ha partecipato un avvocato, presumo sia stato tutto chiarito. Chiedi, anzi chiedete (voi condòmini) una relazione di quanto emerso nell'incontro, ne avete tutto il diritto.