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Pizzuti Massimo

Art.34 bis stato legittimo e CILA

Partecipa al forum, invia un quesito

Ospite___ dice:

Pare essere il seguente (link integrale) (famolo strano)

Ah ok grazie, è un punto contenuto nella "Relazione Tecnica di Asseverazione Unica".

Parrebbe una specialità lombarda, spero gustosa come la crema di nocciole ma forse no...

Come detto, ci sono delle personalizzazioni, su di queste non mi esprimo perché non le conosco (p.e.: questa "Relazione Tecnica di Asseverazione Unica" è obbligatoria? sempre? oppure quando?).

 

Cmq aggiungiamo la Lombardia alle regioni che modificano la modulistica unificata nazionale...

condo77 dice:

Cmq aggiungiamo la Lombardia alle regioni che modificano la modulistica unificata nazionale...

Cmq non hai controllato la data ...

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinarian. 20 - Martedì 18 maggio 2021

 

Anci, Province Italiane UPI, Conferenza delle Regioni e il Dipartimento della Funzione Pubblica hanno predisposto un modello unico nazionale di CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) per fruire del Superbonus su cui è stata raggiunta intesa nella Conferenza Unificata del 4 agosto 2021.

Ospite___ dice:

Cmq non hai controllato la data ...

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinarian. 20 - Martedì 18 maggio 2021

 

Anci, Province Italiane UPI, Conferenza delle Regioni e il Dipartimento della Funzione Pubblica hanno predisposto un modello unico nazionale di CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) per fruire del Superbonus su cui è stata raggiunta intesa nella Conferenza Unificata del 4 agosto 2021.

Veramente: I moduli unificati e standardizzati, approvati con accordo in Conferenza Unificata il 4 maggio 2017

 

Obblighi di pubblicazione

  • Le amministrazioni comunali, alle quali sono rivolte domande, segnalazioni e comunicazioni, hanno l’obbligo di pubblicare sul loro sito istituzionale entro e non oltre il 30 giugno 2017 i moduli unificati e standardizzati, adottati con il presente accordo e adattati, ove necessario, dalle Regioni alle specifiche normative regionali entro il 20 giugno 2017 (con le modalità previste dall’art. 1). L’obbligo di pubblicazione della modulistica è assolto, naturalmente, anche attraverso il rinvio alle piattaforme sulle quali è disponibile la modulistica informatizzata. La mancata pubblicazione dei moduli e delle informazioni indicate sopra entro il 30 giugno costituisce illecito disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi (articolo 2, comma 5, decreto legislativo n. 126 del 2016).
  • Per i dati che devono essere specificati a livello locale quali ad esempio gli oneri e diritti o per le autorizzazioni per le quali ancora non è stata adottata la modulistica a livello nazionale, le amministrazioni devono pubblicare comunque l’elenco delle informazioni, dei dati e delle eventuali attestazioni richieste a corredo della domanda, della segnalazione o della comunicazione.

E’, comunque, vietato chiedere ai cittadini e alle imprese documenti diversi da quelli indicati nella modulistica e pubblicati sul sito istituzionale. In particolare:

  • è vietata la richiesta di informazioni, documenti ulteriori diversi o aggiuntivi, rispetto a quelli indicati nella modulistica unica standardizzata adottata con il presente accordo o comunque pubblicati sul sito. Le richieste di integrazione documentale sono limitate ai soli casi in cui non vi sia corrispondenza tra il contenuto dell’istanza, della segnalazione, della comunicazione e quanto pubblicato sui siti istituzionali. (articolo 2, comma 4, decreto legislativo n. 126 del 2016)
  • è vietato richiedere documenti o informazioni in possesso della stessa o di altre pubbliche amministrazioni (art. 2, comma 4, decreto legislativo n. 126 del 2016).

La richiesta di informazioni e documenti non corrispondenti a quelli pubblicati sul sito istituzionale costituisce illecito disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi (art. 2 comma 5, decreto legislativo n. 126 del 2016).

 

Modificato da condo77
condo77 dice:

Veramente: I moduli unificati e standardizzati, approvati con accordo in Conferenza Unificata il 4 maggio 2017

Veramente volevo evidenziare modulo CILA per superbonus 04/08/2021

... mentre quello per Lombardia è precedente ...

CMQ meglio specificare anche 2017 ... e ... dato che sono ancora qua ... 😁

 

Danielabi dice:

Bon.

Questa dichiarazione è nella parte finale di una Cila presentata da un "mio" condomìnio:

 

Come capperi puo' dichiarare, il tecnico, che lo stato attuale sia conforme allo stato legittimo? O meglio, dichiara che lo stato attuale dell'immobile è legittimo, quindi dichiara che non ci sono difformità/abusi o simili da dichiarare.

Corretto?

Giusto questo riquadro con relative dichiarazioni.

Ma presumo, come già anticipato, che sia una personalizzazione locale/del comune/Regione per fugare ogni qualsivoglia dubbio sulla questione.

Per dire : lo inseriamo nel modello al che nessuno possa equivocare.

Comunque E' BEN FATTO COSI !!!

 

PS: ho letto poi che si tratta di Regione lombardi

Modificato da marcanto
marcanto dice:

Giusto questo riquadro con relative dichiarazioni.

Ma presumo, come già anticipato, che sia una personalizzazione locale/del comune in questione per fugare ogni qualsivoglia dubbio sulla questione.

Per dire : lo inseriamo nel modello al che nessuno possa equivocare.

Comunque E' BEN FATTO COSI !!!

Da un lato è ben fatto, dall'altro se c'è una modulistica nazionale si adotti la modulistica nazionale e se si pensasse di avere una modulistica migliore la si proponga in Conferenza Unificata di modo che diventi la nuova modulistica nazionale.

Modificato da condo77
Ospite___ dice:

Osservate le due caselle qui sopra ...

... le dimensioni in pixel sono state ridotte ...

Con il mouse andate sopra una casella

comparirà il testo Ingrandisci I

(potete cliccare sopra la casella con tasto sinistro)

Con il tasto destro del mouse

selezionate dal menu contestuale (a scomparsa)

Apri link in una nuova scheda (oppure nuova finestra oppure anonima)

l'immagine reale del file PNG è più grande ...

Ti svelo l'arcano: se clicchi sulla figura che posti ti comparirà una tabellina con le dimensioni dell'immagine; modificando i numerini puoi diminuire le misure dell'immagine.

condo77 dice:

Ma esattamente da che modulo è presa quella dichiarazione?

Ho guardato il "Modulo Unico Titolare" della regione Lombardia e non è presente una sezione f) -- ci sono a), d), e), h), i), l), m), n)

 

Come già detto precedentmente, può essere però che qlc comune personalizzi...

Al Suap di un comune della provincia di Mantova hanno quei moduli, è una Cila presentata ad ottobre 2022, altro non so.

condo77 dice:

se c'è una modulistica nazionale si adotti la modulistica nazionale

Ma la modulistica nazionale non può errare ? ebbene si!

francamente da tecnico non bado se la modulistica lo prevede o se lo chiede, semplicemente SO che l'immobile su cui prevedo interventi in CILA deve essere conforme al titolo edilizio e privo di eventuali abusi ......punto!!!

 

Ti devo ricordare che qui in questo forum in una discussione adhoc, quanti e quali post sono stati narrati in cui si descrivevano di deliberazioni per le fattibilità dei 110% e i tecnici incaricati in fase di verifiche trovando difformità/abusi (vedi le verande) obbligavano a preliminari sanatorie prima di procedere con il 110% ......

Modificato da marcanto
  • Mi piace 1
marcanto dice:

Ma la modulistica nazionale non può errare ? ebbene si!

francamente da tecnico non bado se la modulistica lo prevede o se lo chiede, semplicemente SO che l'immobile su cui prevedo interventi in CILA deve essere conforme al titolo edilizio e privo di eventuali abusi ......punto!!!

 

Ti devo ricordare che qui in questo forum in una discussione adhoc, quanti e quali post sono stati narrati in cui si descrivevano di deliberazioni per le fattibilità dei 110% e i tecnici incaricati in fase di verifiche trovando difformità/abusi (vedi le verande) obbligavano a preliminari sanatorie prima di procedere con il 110% ......

Ah ok, la legge sono io. 😄

Fa un po' Luigi XIV ma non è tanto sbagliato, però è ancora meno sbagliato sapere la normativa e cosa esattamente preveda.

Personalmente come committente decido io se sanare o meno e se il mio tecnico insistesse a decidere invece che a consigliare: ci sono tanti altri tecnici.

Poi ci vado d'accordo e li ascolto eh, ma la decisione è mia perché io ne pago le conseguenze (o le sanatorie).

Concretamente: in un cantiere abbiamo sanato, in un altro ci siamo adeguati allo stato legittimo senza sanare (non entro in dettagli tanto sono certo avrai già capito cosa intendo).

Modificato da condo77
condo77 dice:

Concretamente: in un cantiere abbiamo sanato, in un altro ci siamo adeguati allo stato legittimo senza sanare (non entro in dettagli tanto sono certo avrai già capito cosa intendo).

Perché dici di aver sanato e adeguato....se la norma dici che non esiste, l'hai  coniata al momento ?

Come tecnico ti dico quello  che occorre fare ma se poi ti vuoi buttare al fiume sono scelte tue.

 

Se per convenienza decidi di incaricare altri, son sempre affari tuoi 

 Da committente preferirei avere un tecnico che mi mostri il quadro completo e non uno accomodante che magari mi racconta le mezze verità....tanto poi le conseguenze possono essere solo mie 

 

Avevo portato quegli esempi non per il rapporto tra tecnico e committente, ma a dimostrazione che gli interventi non si pongono in essere se vi sono abusi esistenti.

Vedi solo quello che ti fa comodo vedere

Modificato da marcanto
marcanto dice:

Da committente preferirei avere un tecnico che mi mostri il quadro completo e non uno accomodante che magari mi racconta le mezze verità....tanto poi le conseguenze possono essere solo mie

ma certo, flessibile nel fare, non accomodante nel dire che nuoce soltanto

marcanto dice:

Perché dici di aver sanato e adeguato....se la norma dici che non esiste, l'hai  coniata al momento ?

Quale norma non esisterebbe?

marcanto dice:

Vedi solo quello che ti fa comodo vedere

Già, come tutti.

marcanto dice:

Avevo portato quegli esempi non per il rapporto tra tecnico e committente, ma a dimostrazione che gli interventi non si pongono in essere se vi sono abusi esistenti.

Ed io ti ho portato il mio per dire che anche con una difformità esistente abbiamo fatto l'intervento, perché quella era la strada migliore (come tempi e come costi).

Non perché si debba fare così a prescindere (infatti in altro caso abbiamo sanato), ma perché bisogna sempre considerare tutte le variabili in gioco per scegliere la soluzione ottimale, senza preconcetti.

condo77 dice:

Ed io ti ho portato il mio per dire che anche con una difformità esistente abbiamo fatto l'intervento, perché quella era la strada migliore (come tempi e come costi)

Ecco, bene.

Stabilito che alla fine ognuno fa come crede, all'opener torno a dire che esiste l'art. 49 dpr 380/2001, per cui, semplicemente, le detrazioni non sono fruibili per edifici con abusi e difformità.

Detto questo, vista la discussione lunga e articolata che è sfociata nel: se mi conviene faccio finta che vada tutto bene (e questo succede da mo', per quanto la norma esista dal 2001), caro @Pizzuti Massimo vedi anche tu cosa ti conviene.

A mio parere sempre meglio regolarizzare tutto, ma potrebbe essere la soluzione meno conveniente (a volte impossibile)

Danielabi dice:

Stabilito che alla fine ognuno fa come crede, all'opener torno a dire che esiste l'art. 49 dpr 380/2001, per cui, semplicemente, le detrazioni non sono fruibili per edifici con abusi e difformità.

Come avevamo chiarito prima (o forse non l'abbiamo chiarito abbastanza, visto che la questione riemerge), dipende da quale tipo di difformità.

Ripropongo la domanda:

condo77 dice:

Nel mio esempio della finestra a tetto assente, supponendo inoltre che questo non infici i rapporti aeroilluminanti, secondo te ci sarebbe causa sufficiente per il disconoscimento dei benefici fiscali connessi alla realizzazione del riscaldamento a pavimento (fuori ambito superbonus, in ambito superbonus la risposta è facile ed è "no")?

Danielabi dice:

Ecco, bene.

Stabilito che alla fine ognuno fa come crede, all'opener torno a dire che esiste l'art. 49 dpr 380/2001, per cui, semplicemente, le detrazioni non sono fruibili per edifici con abusi e difformità.

Detto questo, vista la discussione lunga e articolata che è sfociata nel: se mi conviene faccio finta che vada tutto bene (e questo succede da mo', per quanto la norma esista dal 2001), caro @Pizzuti Massimo vedi anche tu cosa ti conviene.

A mio parere sempre meglio regolarizzare tutto, ma potrebbe essere la soluzione meno conveniente (a volte impossibile)

Grazie Danielabi

Concordo con te alla fine ognuno, valutando i pro ed i contro, si comporta come meglio crede.

Il mio tentativo è proprio quello di cercare di avere le idee chiare per poi decidere al meglio.

Quello che ho capito, correggetemi se sbaglio, è che, il tecnico asseveratore, prima di sottoscrivere la CILA per uno stabile, deve verificare che lo stabile non presenti difformità rispetto al titolo abilitativo, in altri termini lo stato dei luoghi deve essere conforme a quanto riportato nella licenza edilizia quindi sia stato verificato lo  stato leggittimo dello stabile

A questo punto ci possono essere più situazioni

1)il tecnico asseveratore, per mero errore, non si accorge di una minima difformità

   Presumo che, a valle di un controllo da parte degli uffici preposti, sarà solo lui a risponderne, giusto?

2)Il tecnico asseveratore non riporta negli elaborati da allegare alla CILA evidenti difformità, la famosa

   veranda non condonata

  Anche in questo caso presumo che sarà solo lui a risponderne in sede sia civile che penale, giusto?

3)Il tecnico asseveratore riporta negli elaborati allegati alla CILA l'esatto stato dei luoghi e quindi anche le   

   difformità esistenti, sempre la famosa veranda non condonata, evidenziando, ammesso che

   ce ne fosse la necessità, tale situazione anche all'amministratore del condominio

   In questo caso a valle di un controllo da pare degli uffici competenti chi ne risponde e in che termini?

   Tutti gli attori coinvolti, tecnico, amministratore e singoli condomini? 

   Che implicazioni economico/legali ci sarebbero per i singoli condomini?

  

  Grazie sempre per i consigli/pareri

M.P.

 

     

Pizzuti Massimo dice:

Grazie Danielabi

Concordo con te alla fine ognuno, valutando i pro ed i contro, si comporta come meglio crede.

Il mio tentativo è proprio quello di cercare di avere le idee chiare per poi decidere al meglio.

Quello che ho capito, correggetemi se sbaglio, è che, il tecnico asseveratore, prima di sottoscrivere la CILA per uno stabile, deve verificare che lo stabile non presenti difformità rispetto al titolo abilitativo, in altri termini lo stato dei luoghi deve essere conforme a quanto riportato nella licenza edilizia quindi sia stato verificato lo  stato leggittimo dello stabile

A questo punto ci possono essere più situazioni

1)il tecnico asseveratore, per mero errore, non si accorge di una minima difformità

   Presumo che, a valle di un controllo da parte degli uffici preposti, sarà solo lui a risponderne, giusto?

2)Il tecnico asseveratore non riporta negli elaborati da allegare alla CILA evidenti difformità, la famosa

   veranda non condonata

  Anche in questo caso presumo che sarà solo lui a risponderne in sede sia civile che penale, giusto?

3)Il tecnico asseveratore riporta negli elaborati allegati alla CILA l'esatto stato dei luoghi e quindi anche le   

   difformità esistenti, sempre la famosa veranda non condonata, evidenziando, ammesso che

   ce ne fosse la necessità, tale situazione anche all'amministratore del condominio

   In questo caso a valle di un controllo da pare degli uffici competenti chi ne risponde e in che termini?

   Tutti gli attori coinvolti, tecnico, amministratore e singoli condomini? 

   Che implicazioni economico/legali ci sarebbero per i singoli condomini?

  

  Grazie sempre per i consigli/pareri

M.P.

 

     

Delle difformità ne rispondono sempre i proprietari.

Poi bisognerà vedere se i proprietari possano fare rivalsa sul tecnico, ma se il tecnico non ha asseverato il falso allora sarà difficile.

Pizzuti Massimo dice:

1)il tecnico asseveratore, per mero errore, non si accorge di una minima difformità

   Presumo che, a valle di un controllo da parte degli uffici preposti, sarà solo lui a risponderne, giusto?

Come detto, non ne risponde a meno di non aver rappresentato il falso alla PA e/o al committente.

Pizzuti Massimo dice:

2)Il tecnico asseveratore non riporta negli elaborati da allegare alla CILA evidenti difformità, la famosa

   veranda non condonata

  Anche in questo caso presumo che sarà solo lui a risponderne in sede sia civile che penale, giusto?

In questo caso ne rispondono tutti: il tecnico perché ha fatto "carte false", il proprietario della veranda perché ha commesso un abuso edilizio, gli altri condomini perché la difformità coinvolge la facciata dell'edificio che è di proprietà comune, l'amministratore perché non è intervenuto per impedire l'abuso.

Pizzuti Massimo dice:

3)Il tecnico asseveratore riporta negli elaborati allegati alla CILA l'esatto stato dei luoghi e quindi anche le   

   difformità esistenti, sempre la famosa veranda non condonata, evidenziando, ammesso che

   ce ne fosse la necessità, tale situazione anche all'amministratore del condominio

   In questo caso a valle di un controllo da pare degli uffici competenti chi ne risponde e in che termini?

   Tutti gli attori coinvolti, tecnico, amministratore e singoli condomini? 

   Che implicazioni economico/legali ci sarebbero per i singoli condomini?

Come sopra, ne rispondono tutti tranne il tecnico che ha rappresentato correttamente la situazione.

condo77 dice:

In questo caso ne rispondono tutti: il tecnico perché ha fatto "carte false",.......

 

Come sopra, ne rispondono tutti tranne il tecnico che ha rappresentato correttamente la situazione.

La seconda frase smentisce la prima o viceversa.

Ti se reso conto che nei punti 2) e 3) nella parte iniziale scrive la stessa cosa.

Dovresti fare qualche pausa di tanto in tanto !!!

 

SE il tecnico ha rappresentato la realtà, il vero, non ha commesso nessun falso e non risponde in tal senso.

In tutto questo dilungarci si è perso di vista di quali lavori si tratterebbero.

 

Si tratta di CILA per il 110% ?

Modificato da marcanto
marcanto dice:

Si tratta di CILA per il 110% ?

no, se ben ricordo, mattonelle in facciata 50%

marcanto dice:

La seconda frase smentisce la prima o viceversa.

Ti se reso conto che nei punti 2) e 3) nella parte iniziale scrive la stessa cosa.

veramente no, 2) e 3) descrivono situazioni opposte:

Pizzuti Massimo dice:

2)Il tecnico asseveratore non riporta negli elaborati da allegare alla CILA evidenti difformità

Pizzuti Massimo dice:

3)Il tecnico asseveratore riporta negli elaborati allegati alla CILA l'esatto stato dei luoghi e quindi anche le difformità esistenti

Dunque nel caso 2) il tecnico presenta degli elaborati mendaci e di questo deve rispondere.

Nel caso 3) presenta la situazione reale in modo veritiero e non ha responsabilità.

marcanto dice:

SE il tecnico ha rappresentato la realtà, il vero, non ha commesso nessun falso e non risponde in tal senso.

Infatti, concordo ed è quello che avevo scritto anch'io in #89

Modificato da condo77

Allora in 2 e 3 riporta due casi di cui vuol conoscere le conseguenze.

 

Ribadisco

Dovresti fare qualche pausa di tanto in tanto !!!

marcanto dice:

Allora in 2 e 3 riporta due casi di cui vuol conoscere le conseguenze.

 

Ribadisco

Dovresti fare qualche pausa di tanto in tanto !!!

E infatti ho esposto le conseguenze.

Sinceramente mi pare tu non capisca bene quanto scritto, forse non sono io che devo fare una pausa. 🙂

 

Danielabi dice:

Ti svelo l'arcano: se clicchi sulla figura che posti ti comparirà una tabellina con le dimensioni dell'immagine; modificando i numerini puoi diminuire le misure dell'immagine.

Considerate mie esperienze pregresse nel settore informatico ...

... non è possibile immaginare con precisione ...

- la del monitor ricevente (quanti pollici)

- il del monitor ricevente (4:3 - 16:9 - 21:9 ...) (quella reale)

- la del monitor ricevente (quella scelta dall'utente)

- il scelto dal ricevente per visualizzare la pagina web

 

Si potrebbero immaginare le condizioni maggiormente diffuse ...

Pertanto ciò che si visualizza sul proprio monitor ...

... potrebbe non corrispondere con il monitor del ricevente ...

Il nel progettare le pagine web dovrà considerare parecchi particolari ...

 

Una pagina web potrà essere sottoposta a vari tipi di test ...

--link_rimosso--

eccetera ...

Ospite___ dice:

Considerate mie esperienze pregresse nel settore informatico ...

... non è possibile immaginare con precisione ...

- la del monitor ricevente (quanti pollici)

- il del monitor ricevente (4:3 - 16:9 - 21:9 ...) (quella reale)

- la del monitor ricevente (quella scelta dall'utente)

- il scelto dal ricevente per visualizzare la pagina web

 

Si potrebbero immaginare le condizioni maggiormente diffuse ...

Pertanto ciò che si visualizza sul proprio monitor ...

... potrebbe non corrispondere con il monitor del ricevente ...

Il nel progettare le pagine web dovrà considerare parecchi particolari ...

 

Una pagina web potrà essere sottoposta a vari tipi di test ...

--link_rimosso--

eccetera ...

Albe', non c'ho capito nulla, so solo che se si vogliono modificare le immagini riportate, basta cliccarci sopra. E' quanto faccio io per ridurre le immagini che postano gli utenti che si prendono mezze pagine.

Danielabi dice:

Albe', non c'ho capito nulla ...

Il fatto è che modificare le dimensioni di una o più immagini è operazione priva di senso ...

... dal momento che ho già scritto di aver notato, quando ho prestato attenzione ...

... che immagini relativamente grandi che ho inserito ...

... in automatico hanno dimensioni ridotte ... (senza smanettare)

Dunque sembrano essere previste dimensioni standard dell'immagine da inserire

Altri aspetti sono la diversità dei monitor e le varie configurazioni scelte dal singolo individuo

--img_rimossa--

--img_rimossa--

--img_rimossa--

Danielabi dice:

Albe', non c'ho capito nulla, so solo che se si vogliono modificare le immagini riportate, basta cliccarci sopra. E' quanto faccio io per ridurre le immagini che postano gli utenti che si prendono mezze pagine.

Ah ecco, mi hai insegnato una cosa nuova, grazie!

Modificato da condo77
Ospite___ dice:

Il fatto è che modificare le dimensioni di una o più immagini è operazione priva di senso ...

... dal momento che ho già scritto di aver notato, quando ho prestato attenzione ...

... che immagini relativamente grandi che ho inserito ...

... in automatico hanno dimensioni ridotte ... (senza smanettare)

Dunque sembrano essere previste dimensioni standard dell'immagine da inserire

Altri aspetti sono la diversità dei monitor e le varie configurazioni scelte dal singolo individuo

🙄 puo' essere che tutto dipenda dai monitor, ma quando entro per ridimensionare le immagini trovo dati diversi e li riporto a dimensioni piu' "umane".

 

In ogni caso, fa lo stesso, stiamo molto divagando su questioni che non interessano l'opener.

Meglio rientrare in carreggiata. 🙂

 

condo77 dice:

grazie!

Prego.

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