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flavio

Apertura finestra - se per aprire una finestra c'è bisogno di fare una assemblea

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Salve,

volevo chiedere se per aprire una finestra c'è bisogno di fare una assemblea, e con che approvazione unanimità o maggioranza.

Per aprire una finestra devi ottenere la concessione edilizia dal comune, e per sicurezza puoi chiedere al condominio ma non è vincolante perchè è un tuo diritto

 

In tema di condominio negli edifici, il condomino può aprire nel muro comune dell'edificio nuove porte o finestre o ingrandire e trasformare

quelle esistenti, se queste opere, di per sé non incidenti sulla destinazione della cosa, non pregiudichino la stabilità e il decoro architettonico

dell'edificio. Quest'ultimo integra l'estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante e

imprimono alle varie parti dell'edificio, nonché all'edificio stesso nel suo insieme, una sua determinata, armonica, fisionomia, senza che

occorra che si tratti di un fabbricato di particolare pregio artistico. L'indagine volta a stabilire se, in concreto, una innovazione determini una

alterazione di siffatto decoro è demandata al giudice del merito, il cui apprezzamento sfugge al sindacato di legittimità se congruamente

motivato. (Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile, Sentenza del 16 dicembre 2004, n. 23459)

Leggi anche gli articoli del Codice Civile sulle luci e sulle vedute (dal 900 al 907) per essere sicuro di non ledere i diritti dei vicini. Saluti.

Leggi anche gli articoli del Codice Civile sulle luci e sulle vedute (dal 900 al 907) per essere sicuro di non ledere i diritti dei vicini. Saluti.
Giusta osservazione, ma se dovrà avere la concessione edilizia il tecnico effettuerà tutto a norma altrimenti la richiesta non verrà accolta

Grazie delle risposte, ma non sono io ad voler aprire una finestra, ma un condomino, essendo una palazzina composta a tre piani il proprietario che abita al 1° piano vorrebbe aprire questa finestra che affaccia proprio sull'androne di entrata del condominio. Essi si è recato dall'amministratore per dirgli di raccogliere le firme, Volevo sapere se l'amministratore deve fare un'assemblea oppure vanno bene anche le raccolte delle firme, e se c'è bisogno dell'unanimità da parte di tutti i condomini o basta una maggioranza? GRAZIE MILLE...

Non è necessaria nessuna raccolta di firme e nemmeno un'assemblea, in pratica non occorre nessun benestare da parte del condominio, è sufficiente che l'interessato presenti un progetto al Comune, preparato da un tecnico abilitato (ovviamente a norma), ed il comune conceda il benestare nei modi previsti. Tutto in forza dell'art. 1102 cc.

Potrebbe essere che qualche condomino non sia d'accordo e ravveda una mutazione del decoro dello stabile, ma non è sufficiente, perchè per stabilire se c'e mutazione del decoro deve esserci una decisione Giudiziale, perciò questo condomino dovrà (se lo desidera) effettuare un ricorso al Tribunale.

la risposta non cambia a seconda di chi sia il soggetto....i condomini non dovrebbero proprio entrare nel merito della faccenda,perchè non hanno voce in capitolo...bastano i permessi edilizi...

l'unica voce che hanno i condomini è nel decoro del palazzo,ovviamente non nel decidere se sia leso o meno,ma nel citare chi fa qualsivoglia opera...ma auguri per questa strada!!

@non capisco cosa c'entrino le vedute dal momento che non aggetterebbe nulla,più che altro non so se ci sono distanze legali da rispettare da altre finestre,tubi o roba varia (la butto là)

 

 

 

 

@quoto tuxx---che ha scritto mentre lo facevo io!!

Scusate tanto, ma quindi anche nel mio caso, se la finestra viene aperta sulla facciata dell'androne di ingresso del cortile condominiale, non c'è bisogno di nessuna delibera assembleare. Quindi l'amministratore non deve fare nulla....mi sembra strano!!!!...

Nel caso di edifici in condominio, i proprietari dei singoli piani possono utilizzare i muri comuni, nella parte corrispondente agli appartamenti di proprietà esclusiva, aprendovi nuove porte o vedute preesistenti o trasformando finestre in balconi o in pensili, a condizione che l'esercizio della indicata facoltà, disciplinata dagli artt. 1102 e 1122 c.c., non pregiudichi la stabilità e il decoro architettonico dell'edificio e non menomi o diminuisca sensibilmente la fruizione di aria e luce per i proprietari dei piani inferiori. (Cass. 14/12/94 n. 10704)

cc art. 1102. Uso della cosa comune.

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.

Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

cc art. 1122. Opere su parti di proprietà o uso individuale

Nell'unità immobiliare di sua proprietà ovvero nelle parti normalmente destinate all'uso comune, che

siano state attribuite in proprietà esclusiva o destinate all'uso individuale, il condomino non può

eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilità, alla

sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio.

In ogni caso è data preventiva notizia all'amministratore che ne riferisce all'assemblea

Quando hai avvisato l'amministratore, hai fatto ciò che devi in rispetto del condominio, una finestra esclusiva è parte privata e l'assemblea non c'entra assolutamente nulla, utilizzare il muro comune è un uso più intenso del bene comune ed è ammesso farlo.

la risposta non cambia a seconda di chi sia il soggetto....i condomini non dovrebbero proprio entrare nel merito della faccenda,perchè non hanno voce in capitolo...bastano i permessi edilizi...

l'unica voce che hanno i condomini è nel decoro del palazzo,ovviamente non nel decidere se sia leso o meno,ma nel citare chi fa qualsivoglia opera...ma auguri per questa strada!!

@non capisco cosa c'entrino le vedute dal momento che non aggetterebbe nulla,più che altro non so se ci sono distanze legali da rispettare da altre finestre,tubi o roba varia (la butto là)

 

@quoto tuxx---che ha scritto mentre lo facevo io!!

Invece meglio raccogliere dette firme anche perchè i condomini firmeranno non tanto come partecipanti al condominio ma come "vicini".

 

Il Condominio in quanto tale non potrà opporsi (salvo danno al decoro o alla stabilità ...decisione che spetterà ad un Giudice)

 

Un Comune (Ufficio Tecnico) rilascia sempre le autorizzazioni "salvo diritti di terzi" e non sempre verifica se vi siano abusi potenziali.

Pure il professionista che redige il progetto ptrebbe sbagliare...ma le conseguanze colpirebbero chi intraprende l' opera.

 

Prevenire è meglio che curare

sì dimaraz,ma quello che mi scrivi mi sembra la solita italiota maniera di mettere una pezza perché c'è sempre "qualcuno" che "potrebbe"sbagliare....il meglio non è vincolante,può essere un appiglio in più certo,sono d'accordo,ma secondo questo ragionamento basta uno che non è d'accordo che tutto il castelletto cade....

converrai con me che se le cose vengono fatte con tutti i crismi,le firme dei vicini,dell'assessore all'urbanistica,del dirimpettaio piantagrane e invidioso e compagnia cantante, sono solo ridondanti!

sì dimaraz,ma quello che mi scrivi mi sembra la solita italiota maniera di mettere una pezza perché c'è sempre "qualcuno" che "potrebbe"sbagliare....il meglio non è vincolante,può essere un appiglio in più certo,sono d'accordo,ma secondo questo ragionamento basta uno che non è d'accordo che tutto il castelletto cade....
Infatti, quando si chiede il permesso per l'apertura di una finestra (pur avendo tutti i diritti) per timore di ricorso per il decoro e o diritti ai terzi, sarà bene ottenerla all'unanimità, in quanto sarà sufficiente uno solo per effettuare il ricorso, rendendo vano il permesso accordato a larga maggioranza.

Tra l'altro se il tecnico ha preparato con professionalità il preventivo, avrà anche calcolato se ci stanno tutte le distanze di legge per rispetto dei vicini, ed il Comune con i suoi tecnici controllerà (nel mio comune lo fanno sicuramente, ho conosciuto due geometri che erano addetti nell'ufficio tecnico del comune, e sono molto ligi in questo)

sì dimaraz,ma quello che mi scrivi mi sembra la solita italiota maniera di mettere una pezza perché c'è sempre "qualcuno" che "potrebbe"sbagliare....il meglio non è vincolante,può essere un appiglio in più certo,sono d'accordo,ma secondo questo ragionamento basta uno che non è d'accordo che tutto il castelletto cade....

converrai con me che se le cose vengono fatte con tutti i crismi,le firme dei vicini,dell'assessore all'urbanistica,del dirimpettaio piantagrane e invidioso e compagnia cantante, sono solo ridondanti!

Preferisci perdere un paio di ore per raccogliere le firme magari in una assemblea apposita così come dice Tuxx e ti togli il pensiero...o affrontare un calvario di un procedimento giudiziario dove anche si dimostrasse avevi ragione hai comunque dei costi che mai ti verranno rimborsati?

 

Etichettare con "italiota" come termine dispregiativo è quanto mai superficiale da parte tua:

1-ti risulta che in nessun paese estero si segua una prassi similare a quanto ho suggerito? Dubito tu lo sappia.

2-nessun paese ha Leggi tanto chiare da non creare dilemmi ...e lavoro per gli avvocati. E pure il miglior professionista può sbagliare o non renderi conto di un particolare. Sapessi quanti ne ho incontrati.

@dimaraz

1. italiota è molto dispregiativo,hai colto nel segno....non ho però detto da nessuna parte che gli altri paesi siano migliori o abbiano leggi migliori...per avere dispregio di una cosa non bisogna necessariamente paragonarla a un'altra..... se poi vogliamo confrontarci sul resto del mondo, hai ragione,non su nulla di "edilizia" estera,ma ho avuto esperienze piuttosto importanti per altre questioni in finlandia e in un paesello vicino montreal in canada.... il paragone a mio dire è impietoso,poi siam sempre lì,ogni posto c'ha le sue beghe e i suoi paradisi... segue l'affermazione alrettanto italiota (perdonami,è una battuta cordiale ma non ho resistito perché ho sempre, dico sempre, sentito parlare in questi termini 🙂

Volevo dire ancora una cosa riguardo il mio precedente messaggio, naturalmente ognuno può agire come desidera.

In pratica se, chi vuole aprire una finestra fa tutto a dovere e in regola, può NON chiedere nulla e lasciare agli altri la possibilità di adire al giudice spendendo (loro) dei soldini, chi effettua tutto in regola dovrà difendersi ma potrà anche chiedere le spese in caso di vittoria magari in appello ma avrà soddisfazione

Se invece si chiede il permesso, come detto non sarà mai sufficiente il benestare maggioritario e ci sarà sempre la possibilità del ricorso del singolo condomino (l'avevo già scritto)

1-E' una opinione tua personale ma la mia differisce (entrambe rispettabili)...ma dare dispregio ad un comportamento che cerca di eliminare i problemi prima che si creino credo che nessun "esterofila" lo avrebbe.

Non conosco persone che preferiscono acquistare oggetti "made in Germany" (banalmente automobili) perchè possonoa vere più facilmnete problemi. Quindi un minimo di coerenza.

 

Personalmente quando le cifre in ballo diventano consistenti io eviterei gli azzardi, e come detto una causa costa comunque anche se alla fine ti danno ragione.

 

2-Perchè ti conviene preparargli l' ancora? Per lo stesso motivo di cui sopra. Probabilmente dovresti sempre sostenere una causa per dimostrare che è dipeso tutto da un suo errore e la cosa non è scontata.

 

Ps. Un "relativo verbale di assemblea" non và rogitato (assurdità) ma farà sempre testo.

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