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Anomalia compilazione modulo Anagrafe Condominiale

Aggiungo che per Benedetti proprio il contenuto preciso della legge 220/2012 non lascia scampo:in caso d'incidente diventa impossibile per l'amministratore sostenere che non era a conoscenza del rischio perché avrebbe dovuto chiedere e ottenere tutta la documentazione e,in caso di rifiuto, segnalare immediatamente alla autorità interessata la loro mancanza oltre a sollecitare il condomino a procurarsela

Ciao

Nicola.L

"contenuto preciso della legge 220/2012 " e dove e' scritto precisamente che l'amministratore deve chiedere le dichiarazioni di conformita' e che se mancano deve segnalare detta mancanza all'autorita' competente e sollecitare il condomino a procurarsele ?

6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;

 

 

 

allora nella prima parte anagrafica (quella relativa alle persone fisiche e direi quella meno significativa))indica cosa occerre chiedere ovvero generalita',codice fiscale . residenza o domicilio poi per gli appartamenti vengono chiesti i dati catastali .

 

ovvero e' chiaramente indicato cosa chiedere .

 

poi nella parte ove (secondo codesto procuratore vengono attribuite delle responsabilita' anche penali )il legislatore si limita a "nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza" ,direi un po' poco per attribuire all'amministratore tutta una serie di doveri che la legge non menziona .

"l'amministratore deve chiede le certificazioni ,deve comunicarne la mancanza agl'organi preposti ,deve imporre l'adeguamento degl'impianti privati ,risponde penalmente di mancanze ."

 

normalmente quando una legge vuole imporre dei doveri a qualcuno ,essi sono ben indicati .

e secondo me la legge 220/12 non pone nessuna responsabilita' a carico dell'amministratore in materia di sicurezza del'impianti privati .

6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;

 

 

 

allora nella prima parte anagrafica (quella relativa alle persone fisiche e direi quella meno significativa))indica cosa occerre chiedere ovvero generalita',codice fiscale . residenza o domicilio poi per gli appartamenti vengono chiesti i dati catastali .

 

ovvero e' chiaramente indicato cosa chiedere .

 

poi nella parte ove (secondo codesto procuratore vengono attribuite delle responsabilita' anche penali )il legislatore si limita a "nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza" ,direi un po' poco per attribuire all'amministratore tutta una serie di doveri che la legge non menziona .

"l'amministratore deve chiede le certificazioni ,deve comunicarne la mancanza agl'organi preposti ,deve imporre l'adeguamento degl'impianti privati ,risponde penalmente di mancanze ."

 

normalmente quando una legge vuole imporre dei doveri a qualcuno ,essi sono ben indicati .

e secondo me la legge 220/12 non pone nessuna responsabilita' a carico dell'amministratore in materia di sicurezza del'impianti privati .

Le tue osservazioni sono state fatte anche da altri amministratori al procuratore - ti dirò di più " dati sulla sicurezza " non lo dice il legislatore nella Legge - poteva esplicitarli ed invece no - perché allora?

Ci sarà un decreto di attuazione per sapere cosa fare di questi dati? ( grande capo sia chiaro una cosa: il condomino deve fornire nel frattempo ogni dato e non documenti. se vuole può allegare copie ma non è obbligatorio - solo dati).

Capocheyenn tieni presente che con la ex Legge 46/90 ogni condomino ha avuto l'obbligo di adeguare il proprio impianto elettrico entro la data di scadenza prevista dalla Legge e successive proroghe. Ora i nodi stanno venendo al pettine e come si vede dalle discussioni che si affrontano emerge il panico che questa norma sta diffondendo: speriamo che un decreto di attuazione emesso al più presto chiarisca tutti gli argomenti in modo più chiaro e più semplice.

Ciao

Nicola.L

Le tue osservazioni sono state fatte anche da altri amministratori al procuratore - ti dirò di più " dati sulla sicurezza " non lo dice il legislatore nella Legge - poteva esplicitarli ed invece no - perché allora?

Ci sarà un decreto di attuazione per sapere cosa fare di questi dati? ( grande capo sia chiaro una cosa: il condomino deve fornire nel frattempo ogni dato e non documenti. se vuole può allegare copie ma non è obbligatorio - solo dati).

Capocheyenn tieni presente che con la ex Legge 46/90 ogni condomino ha avuto l'obbligo di adeguare il proprio impianto elettrico entro la data di scadenza prevista dalla Legge e successive proroghe. Ora i nodi stanno venendo al pettine e come si vede dalle discussioni che si affrontano emerge il panico che questa norma sta diffondendo: speriamo che un decreto di attuazione emesso al più presto chiarisca tutti gli argomenti in modo più chiaro e più semplice.

Ciao

Nicola.L

appunto era la legge 46/90 e ora c'e' il dm 37/08 che regolamenta la sicurezza degl'impianti ,ovvero la responsabilita' e' del proprietario dell'impianto .in caso d'incidente quale legge o norma prendera' in considerazione un giudice ?

il dm 37/08 (ove le responsabilita' sono ben chiare)oppure la riforma del condominio (che in materia di sicurezza si riduce a un generico "ogni dato inerente la sicurezza ")?

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