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paoloroma

Annullamento rogito notarile

Salve, in data 24/7/2014 ho acquistato un appartamento di nuova costruzione tramite regolare atto di vendita davanti al notaio. Oggi sono venuto a sapere che l'appartamento al piano di sotto dello stesso valore ma con il giardino e' libero e disponibile, e non "bloccato" da trattativa come mi era stato riferito una settimana fa; ho parlato con il costruttore e si e' reso disponibile se fosse possibile a cambiare la proprieta', io sarei intenzionato a prendere quello con il giardino e a restituire il mio. Ora vi chiedo: e' Tecnicamente fattibile? grazie a tutti

Cambiare appartamento non ci sono problemi...ma annullare un atto redatto da un Notaio e già registrato la vedo dura.

 

Temo che lo "scambio" significhi nuova compravendita.

 

Comunque...perché chiedere in un forum...piuttosto che al Notaio che ha redatto tale atto ?

Come un qualunque contratto, anche il rogito notarile può essere invalido o, nel senso più lato e meno giuridico della parola annullamento, essere revocato.

Si è soliti distinguere le ipotesi di nullità (più gravi) da quelle di annullabilità.

 

Le prime fanno sì che l’atto notarile, a livello giuridico, debba essere considerato inesistente fin dall’inizio, con conseguente invalidità di tutte le prestazione effettuate in quanto in esso disposte.

 

Tipico esempio di nullità è il contratto contrario alla legge (es. perché la casa è stata venduta da persona che non ne era proprietaria, restando salvi i diritti acquisiti per usucapione).

 

Tipico esempio di annullabilità si ha quando il contratto è stato concluso a condizioni diverse da quelle alle quali si sarebbe concluso se una delle parti avesse conosciuto la realtà dei fatti (così detto errore vizio del consenso).

 

Il contratto, tuttavia, può essere anche risolto perché, ad esempio, la cosa venduta è affetta da vizi (cfr. art. 1490 e ss. c.c.).

 

La diversità delle azioni tese ad ottenere la revoca del contratto di compravendita (e quindi del rogito) incide sui tempi per proporle.

 

L'azione per far dichiarare la nullità non è soggetta a prescrizione, salvi gli effetti dell'usucapione e della prescrizione delle azioni di ripetizione (art. 1422 c.c.).

 

Come si diceva: chi ha acquistato dal non proprietario è comunque tutelato per quell’acquisto se nessuno obietta nulla fino a che matura l’usucapione del diritto.

 

L’art. 1442, primo comma, c.c. specifica che l'azione di annullamento si prescrive in cinque anni.

 

I successivi commi del medesimo articolo specificano come computare tale termine a secondo dello specifico vizio d’invalidità.

 

L’azione di garanzia di cui all’art. 1490 c.c., infine, si prescrive in un anno dalla consegna con obbligo di denuncia entro 8 giorni dalla scoperta, salvo il caso di vizi occulti o di riconoscimento da parte del venditore.

 

In ognuno di questi casi in cui lo scopo è quello di ottenere l’invalidazione dell’atto notarile e quindi della compravendita, se non c’è accordo tra le parti, l’unica soluzione è quella di adire le vie legali.(notariato.it)

 

 

l'alternativa è , come dice Diego, altro atto ma ricorda che tu sei proprietario del primo appartamento acquistato, quindi devi rivenderlo !!!

Dotta spiegazione...ma qui non esistono difetti ne vizi...è solamnete il compratoe che ha cambiato idea.

 

 

Tutto si può fare e disfare...ma io credo che il senso della domanda di PaoloRoma era se poteva farsi "cambiare" appartamento senza spese (perchè a suo dire il prezzo è identico).

 

Io credo che non sia come andare a cambiare un paio di scarpe ancora "sigillate".

... l'alternativa è , come dice Diego, altro atto ma ricorda che tu sei proprietario del primo appartamento acquistato, quindi devi rivenderlo !!!
Scusami Dimaraz, ma in fondo Mario Pessina averebbe confermato quanto tu avevi scritto 🙂

Avevo letto...ho solo richiamato il fatto che tutta la prima parte ("citazione" esatta) non rigurada il caso esposto.

 

Non vi sono vizi...non è passata nemmeno 1 settimana dal rogito...ma la compravendita di una casa non è come comprare un paio di scarpe o un rasoio elettrico.

 

Non basta andare dal ventiore e dirgli cambiami questo articolo che ti rendo sigillato perchè lo voglio diverso.

 

Come detto dubito esista un Notaio che "annulli" un atto perfettamente lecito solo per un "ghiribizzo" del compratore.

 

Mi vien istintivo pensare che il Notaio sarà felicissimo di redarre 2 nuovi atti di compravendita...quello per rivendere l' unità al piano superiore e l' acquisto di quella al piano terra.

 

In quel di Trieste conosci Notai disposti a lavorare a gratis? Nel caso dimmelo.

 

Ancora più istintivo mi vien da chiedere perchè si perda tempo a fare una simile domanda in un forum...piuttosto che informarsi dal "professionista" cui hai sganciato qualche migliaio di Euro...e che è ben più "titolato" per rispondere.

🙂

In quel di Trieste conosci Notai disposti a lavorare a gratis? Nel caso dimmelo.
Non ho detto questo ma solamente appoggiato la tesi di Mario Pessina, per cui sarà necessario provvedere a vendita dell'appartamento appena acquistato e nuovo rogito per quello di gradimento, spese ovviamente (quelle di competenza) a carico del venditore (ora condomino) e acquirente, in questo caso la stessa persona.

O.T. A Trieste si dice, "neppure il cane scodinzola a gratis" (tradotto in lingua italiana) 😎

Concordo pienamente con Diego, quando a chiesto il perché si sia rivolto ad un forum che correre dal notaio.

Per esperienza posso dire che il rogito fatto dal notaio non è contestuale con la trascrizione sul pubblico registro in quanto il notaio lo fa sempre successivamente in base alle sue esigenze anche perché ai fini di legge fa fede la data di stipula.

Quindi essendo passata solo una settimana, se in comune accordo con il costruttore, si volesse cambiare l'appartamento senza modificare nella sostanza il rogito ossia solo modificare gli estremi catastali di riferimento dell'appartamento in quanto rimarrebbero invariati i titolari ( venditore ed acquirente ), importo ( quindi conteggio tasse, competenze, bolli ) e l'immobile, se il notaio non ha ancora perfezionato la trascrizione sul pubblico registro e quindi ancora tutto c/o il suo studio, lo si può fare senza incorrere in grosse cifre di solito si pagherà solo l'annullamento del vecchio atto e la stesura del nuovo.

Se contrariamente la trascrizione si è perfezionata bisogna rifare tutto, e solo un notaio può consigliare il modo migliore e meno oneroso essendo alla fine uno scambio alla pari.

... Se contrariamente la trascrizione si è perfezionata bisogna rifare tutto' date=' e solo un notaio può consigliare il modo migliore e meno oneroso essendo alla fine uno scambio alla pari.[/quote']Infatti, questo mi sembra il concetto espresso da Pessina, rifare tutto vendita e nuovo rogito, fatto salvo che il procedimento come dici non fosse ancora registrato ai pubblici registri, ovvero bloccare la procedura, sempre che sia possibile farlo, comunque per il lavoro extra al notaio sarà dovuta la parcella

 

Non desidero essere il cavalier servente di Pessina, anche se condivido quanto lui scrive, ma aveva espresso un concetto estremamente esatto con queste semplici parole;

 

- ma ricorda che tu sei proprietario del primo appartamento acquistato, quindi devi rivenderlo !!!

Infatti, questo mi sembra il concetto espresso da Pessina, rifare tutto vendita e nuovo rogito, fatto salvo che il procedimento come dici non fosse ancora registrato ai pubblici registri, ovvero bloccare la procedura, sempre che sia possibile farlo, comunque per il lavoro extra al notaio sarà dovuta la parcella

 

Non desidero essere il cavalier servente di Pessina, anche se condivido quanto lui scrive, ma aveva espresso un concetto estremamente esatto con queste semplici parole;

 

- ma ricorda che tu sei proprietario del primo appartamento acquistato, quindi devi rivenderlo !!!

Infatti abbiamo detto tutti la stessa cosa, Pessina, come da te sottolineato, correttamente ha consigliato tutte le possibilità sul da farsi dando per scontato il perfezionamento dell'atto.... anche un eventuale, se ancora possibile, correzione come da me consigliata ( solitamente da quando si stipula l'atto tra l'iter per il suo perfezionamento e il ritiro dell'atto stesso trascorre minimo un mese ), avrà sempre dei costi.... giustissimo mai detto il contrario.

Ribadisco il primo pensiero, come espresso anche da Diego, sarebbe stato più logico chiedere prima al notaio che al forum.

Dovreste sentire subito il Notaio, potrebbe non aver ancora registrato l'atto (improbabile) oppure, se c'è l'accordo, potrebbe sistemare le cose per l'errata indicazione dell'immobile o trovare altri sistemi. Se non c'è nulla da fare... ti tocca fare una permuta ma il Notaio è comunque l'unico che può darti le indicazioni corrette.

...Non desidero essere il cavalier servente di Pessina, anche se condivido quanto lui scrive, ma aveva espresso un concetto estremamente esatto con queste semplici parole;

(OMISSIS:

come dice Diego, altro atto) - ma ricorda che tu sei proprietario del primo appartamento acquistato, quindi devi rivenderlo !!!

Questa però andrebbe spiegata 😂

Non mi fa piacere giustificare i "mi piace" che assegno, comunque per te che sei mio amico e visto che lo chiedi pubblicamente, ma preferivo un messaggio privato, faccio un'eccezione, il "mi piace" a Pessina è stato dato da me per tutto il messaggio e tutti gli esempi che ha postato al post nr. 4, e non solo per la parte concorde con Dimaraz al quale avevo dedicato questo messaggio nr. 6;

Scusami Dimaraz, ma in fondo Mario Pessina averebbe confermato quanto tu avevi scritto
🙂
Non mi fa piacere giustificare i "mi piace" che assegno, comunque per te che sei mio amico e visto che lo chiedi pubblicamente, ma preferivo un messaggio privato, faccio un'eccezione...

........................Mi piace! 🙂

Buonasera ho comprato nel 2006 un immobile amezzato h 2,03. La venditrice ha eseguito dei lavori all'interno senza autorizzazione. Oggi mi arriva un controllo è mi hanno fatto un procedimento amministrativo per inagibilita della casa e lavori eseguiti in assenza di permesso. Premetto che si tratta di un immobile del 1919 con classe A 4 sul catasto dal 1942. Nel 2014 ben dopo 8 anni scrivo alla proprietaria precedente che aveva eseguito dei lavori senza autorizzazione per cui le chiedo le spese per adeguare la nuova piantina alla vecchia. 

Oggi che ho ricevuto il procedimento amministrativo ho rinnovato la lettera entro 5 anni dal 2014. Ma vi chiedo posso chiedere il risarcimento dei danni per sanatoria e ricorso al tar? Oppure posso chiedere una riduzione del prezzo o annullamento atto.

La prescrizione avviene dalla data del rogito o da quanto sono venuto a conoscenza dell'abuso. È quanti anni sono 5 anni o 10 anni. 

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