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begonia

Anagrafe tributaria

ciao a tutti.

Il nuovo art. 1130 cc, prevede come obbligo dell'amministratore, quello di comunicare annualmente all'anagrafe tributaria l'ammontare dei beni e dei servizi acquistati dal condominio ed i dati dei fornitori. Vi chiedo, di cosa si tratta? Cosa bisogna fare in concreto? Vi ringrazio molto per le vostre risposte.

ciao a tutti.

Il nuovo art. 1130 cc, prevede come obbligo dell'amministratore, quello di comunicare annualmente all'anagrafe tributaria l'ammontare dei beni e dei servizi acquistati dal condominio ed i dati dei fornitori. Vi chiedo, di cosa si tratta? Cosa bisogna fare in concreto? Vi ringrazio molto per le vostre risposte.

Non proprio.

La formulazione del nuovo art. 1130 comporta il riconoscimento dell''adempimento fiscale in capo all'amministratore.

Tale incombenza comporta una serie di operazioni (versamenti ritenute d'acconto)e comunicazioni (quadro Ac)e dichiarazioni (modello 770 e-certificazioni che dal lontano 1998 sono in essere.

 

La novità cui invece forse fai riferimento,confondendone i contenuti,è l'obbligo di istituire un'anagrafe CONDOMINIALE.

grazie Patrizia. In realtà, lo ho letto in un articolo relativamente agli adempimenti fiscali previsti dalla riforma: "comunicare annualmente all'anagrafe tributaria l'ammontare dei beni e dei servizi acquistati dal condominio ed i dati dei fornitori". Probabilmente si riferisce a ciò che dici tu. Ti chiedo anche se per questi adempimenti (es 770 e AC) è possibile prevedere in bilancio il costo del commercialista oppure questo costo deve rientrare nel compenso oridnario dell'amministratore, in quanto facente parte dei suoi compiti. Chiedo questo perchè l'onorario dell'amministratore è comprensivo di tutti i suoi compiti ex art. 1130 cc e quindi anche degli adempimenti fiscali, per i quali non è prevedibile un compenso ulteriore. Grazie per la risposta

Ti chiedo anche se per questi adempimenti (es 770 e AC) è possibile prevedere in bilancio il costo del commercialista oppure questo costo deve rientrare nel compenso oridnario dell'amministratore, in quanto facente parte dei suoi compiti. Chiedo questo perchè l'onorario dell'amministratore è comprensivo di tutti i suoi compiti ex art. 1130 cc e quindi anche degli adempimenti fiscali, per i quali non è prevedibile un compenso ulteriore. Grazie per la risposta

Ottima domanda.

Come specificato dalla stessa legge il preventivo di nomina deve esser caratterizzato da un'esposizione dettagliata dei compensi.

Quindi,è vero che gli adempimenti fiscali entrano nell'ordinarietà (prima erano straordinari)ma altrettanto vero che avendo un costo devono esser considerati nel compenso.

Spetterà poi all'amministratore decidere come.

Ottima domanda.

Come specificato dalla stessa legge il preventivo di nomina deve esser caratterizzato da un'esposizione dettagliata dei compensi.

Quindi,è vero che gli adempimenti fiscali entrano nell'ordinarietà (prima erano straordinari)ma altrettanto vero che avendo un costo devono esser considerati nel compenso.

Spetterà poi all'amministratore decidere come.

quindi, scusa se insisto, non ci potrà essere la voce "compenso commercialista" oppure "redazione 770 e quadro AC" o comunque una voce extra in bilancio. L'unica via è aumentare il compenso dell'amministratore per la quota che poi andrà al commercialista o sbaglio? grazie ancora

Potrebbe esservi:

-compenso 1000 di cui:

-100 per modello 770

Il quadro Ac non andrebbe mai nè esposto nè conteggiato in quanto è squisitamente quadro PERSONALE della dichiarazione dell'amministratore quale contribuente legato alla sua attività.

Addebitarlo ai condòmini è un sopruso in quanto non è spesa legata al Condominio e se vogliamo essere onesti il consulente non fa pagare un tanto a quadro,ma un totale a dichiarazione dei redditi.

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