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drremo

Anagrafe condominiale - quali dati bisogna inserire nell'anagrafe condominiale?

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Buongiorno a tutti, propongo un quesito a cui non ho trovato una risposta univoca nelle norme e cioè:

quali dati bisogna inserire nell'anagrafe condominiale? I dati relativi alla proprietà singola ovvio che vengono rilevati per il tramite di una apposita scheda ma in molti condomini esistono anche sia proprietà comuni, i cosiddetti beni non censibili (locali tecnici, sottotetti, scale) e soprattutto censibili (alloggio portiere, sala riunioni e/o simili) passibili di instaurazione di un processo di pagamento tributi. Inoltre nella cosa comune il codice indica l'anagrafe condominiale come punto di partenza per la gestione della sicurezza e quindi parliamo di impianto elettrico ascensore, scale, autoclave, messa a terra, l'ascensore stesso ed impianto di antenna centralizzato, impianto acqua.

In fin dei conti l'anagrafe condominiale dovrebbe riportare l'elenco delle proprietà singole, dei relativi conduttori ed anche tutto ciò che riguarda la proprietà comune.

Il mio amministratore sostiene che nulla è prescritto e quindi lui si limita a chiedere le schede riportante i dati personali e qui finisce il proprio compito, io invece sostengo che l'anagrafe condominiale deve necessariamente riportare anche i dati di proprietà comune ed in conseguenza di questo il codice civile prescrive che l'amministratore nella predetta anagrafe riporti le notizie riguardanti la sicurezza, ovvio che se non si ha l'elenco delle cose comuni non si può rispettare quest'ultimo impegno.

Danielabi dice:

Penso che questo articolo:

 

sia dirimente.

Grazie Danielabi avevo già letto questo contributo che scioglie tutti i quesiti sulle proprietà individuali ma nulla dice appunto sulla proprietà comune, lo stesso codice civile non lo menziona fra i dati da richiedere perchè appunto questo è compito unicamente di chi amministra la cosa comune ma in fondo aggiunge la frase " ..... i dati catastali di ciascuna unita' immobiliare, nonche' ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza ((delle parti comuni dell'edificio))." Ovvio che non si possono dare dati sulle condizioni di sicurezza se non si ha l'elenco delle cose comuni che però non sono specificatamente indicati nel codice perchè a mio parere appare implicito nella norma. 

Fonte: Della comunione
(www.StudioCataldi.it)

Art. 1130 C.C.:

l'amministratore deve.....omissis.....curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;

 

Penso che sia pressochè inevitabile avere tutti i dati catastali dell'edificio, quindi anche delle unità comuni, come l'appartamento del custode, che di altri dati censibili. Tutto cio' che non è censito, non puo' essere riportato in una anagrafica.

Per quanto riguarda i dati relativi alla sicurezza, di fatto è il fascicolo relativo alle asseverazioni, alle conformità e agli altri obblighi imposti dalla legge riguardo le misure antincendio, le misure in caso di dipendenti ecc. ecc.

Personalmente ho raccolto tali documenti, appunto, in un fascicolo dedicato.

Mi sembra ovvio che si debba verificare di essere in possesso di tutta la documentazione prescritta, anche se la norma relativa all'anagrafe non è specifica, bastano le norme speciali che impongono, appunto, idonea documentazione.

Cosa contesti di preciso all'amministratore?

Danielabi dice:

Cosa contesti di preciso all'amministratore?

Domanda senza risposta!!

Io direi all'ingegnere @drremo che tutto ciò che è racchiuso sotto l'art 1117, cioè tutte le parti comuni, non entrano nella anagrafica condominiale anche perchè non se ne vede l'utilità. L'anagrafica serve per convocare i condomini aventi diritto all'assemblea e perciò non è che un condomino ha come proprietà solo una parte delle parti comuni ( scusate il bisticcio di parole). Nel mio rogito sono scritti tutti i dati identificativi dell'appartamento e poi il notaio ha aggiunto le parti comuni, ma non sono proprità mie bensi di tutti i condomini.

Modificato da Dino40
Dino40 dice:

Domanda senza risposta!!

Io direi all'ingegnere @drremo che tutto ciò che è racchiuso sotto l'art 1117, cioè tutte le parti comuni, non entrano nella anagrafica condominiale anche perchè non se ne vede l'utilità. L'anagrafica serve per convocare i condomini aventi diritto all'assemblea e perciò non è che un condomino ha come proprietà solo una parte delle parti comuni ( scusate il bisticcio di parole). Nel mio rogito sono scritti tutti i dati identificativi dell'appartamento e poi il notaio ha aggiunto le parti comuni, ma non sono proprità mie bensi di tutti i condomini.

risposta anche per danielabi, l'anagrafica condominiale non serve solo ed unicamente a convocare i condomini ma a tenere appunto una "anagrafica" di tutto ciò che il condominio comprende, sia la parte privata sia la parte comune. dal punto di vista formale ogni proprietario ha la sua proprietà individuale ma è anche in "comunione" con gli altri proprietari per quanto riguarda le cose comuni siano esse proprietà fisiche che di impianti. giustamente Danielabi fà notare che per gli impianti esistono norme particolari che impongono determinati documenti ma appunto la norma sull'anagrafe condominiale dovrebbe essere considerato come "elenco " delle proprietà sia private che comuni facendo poi riferimento ai singoli fascicoli per la sicurezza, altrimenti l'ultimo capoverso dell'articolo 1130 non avrebbe alcun senso.

Il quesito, ripeto puramente formale ma non tanto, è relativa ad una discussione avuta con il mio amministratore in cui lui afferma che il codice non prescrive alcuna elencazione delle cose comuni nell'anagrafica condominiale, ed io affermo che non prescrive l'elencazione ma prescrive "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio", quindi ?

drremo dice:

Il quesito, ripeto puramente formale ma non tanto, è relativa ad una discussione avuta con il mio amministratore in cui lui afferma che il codice non prescrive alcuna elencazione delle cose comuni nell'anagrafica condominiale, ed io affermo che non prescrive l'elencazione ma prescrive "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio", quindi ?

L'amministratore ha ragione!!!  Mi scusi ingegnere, ma "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio": tale frase con i nomi dei condomini che c'entra?  In italiano anagrafica ha un suo significato.

Modificato da Dino40
drremo dice:

prescrive "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio", quindi ?

la questione relativa ai dati sulla sicurezza è stata oggetto di dibattimento nel momento in cui sono state "riformate" le norme sul condomìnio, nel senso che all'inizio era previsto che l'amministratore verificasse  che anche le parti private fossero "a norma", eventualità poi cassata.

Di fatto la questione è rimasta incompiuta e, a mio avviso un po' frettolosamente, inserita nella norma relativa al "registro anagrafico". Che c'azzecca?

Ho riportato la norma, non indica ne' piu' ne' meno in quanto ai dati sulla sicurezza.

Pragmaticamente: in un registro si possono riportare dei dati certi e conosciuti, quindi d'accordo nell'indicare i dati catastali, . anche delle parti comuni, nomi cognomi, codici fiscale ecc , ma per quanto riguarda "i dati relativi alle condizioni di sicurezza" penso che ognuno sia nella condizione di dover interpretare a proprio piacimento.

Ripeto, per quanto mi riguarda esiste il fascicolo dei documenti richiesti per legge, piu' di così non saprei che fare.

E, sinceramente, non capisco cosa tu pretenda che faccia il tuo amministratore. 🙄

Danielabi dice:

la questione relativa ai dati sulla sicurezza è stata oggetto di dibattimento nel momento in cui sono state "riformate" le norme sul condomìnio, nel senso che all'inizio era previsto che l'amministratore verificasse  che anche le parti private fossero "a norma", eventualità poi cassata.

Di fatto la questione è rimasta incompiuta e, a mio avviso un po' frettolosamente, inserita nella norma relativa al "registro anagrafico". Che c'azzecca?

Ho riportato la norma, non indica ne' piu' ne' meno in quanto ai dati sulla sicurezza.

Pragmaticamente: in un registro si possono riportare dei dati certi e conosciuti, quindi d'accordo nell'indicare i dati catastali, . anche delle parti comuni, nomi cognomi, codici fiscale ecc , ma per quanto riguarda "i dati relativi alle condizioni di sicurezza" penso che ognuno sia nella condizione di dover interpretare a proprio piacimento.

Ripeto, per quanto mi riguarda esiste il fascicolo dei documenti richiesti per legge, piu' di così non saprei che fare.

E, sinceramente, non capisco cosa tu pretenda che faccia il tuo amministratore. 🙄

Forse non riesco a spiegarmi, ovvio che per gli impianti esiste tutta una serie di documentazione tecnica a cui fare riferimento ma l'obiezione è quella che l'elencazione di quali siano le parti comuni per le quali l'amministratore è tenuto a garantire la conformità tecnica "dovrebbe " essere inserita o nel regolamento condominiale oppure con la formulazione dell'anagrafe condominiale per la quale viene inserito il concetto di "garanzia" per la sicurezza. Quindi o l'uno o l'altro, non può essere unicamente la volontà dell'amministratore a dire quali siano le parti comuni, spesso il regolamento di condominio è assente oppure molto carente di informazioni e può capitare, come nel mio caso specifico, che ci siano locali "censiti" al catasto ma di cui l'amministratore si disinteressa perchè non segnalato in nessun documento. Il mio appunto verso di lui è appunto che esistendo l'anagrafe condominiale lui sia obbligato a riportare tutti i beni comuni censiti altrimenti non visibili e quindi non gestiti dal punto di vista della sicurezza in primis e degli eventuali tributi da pagare.

 

Dino40 dice:

L'amministratore ha ragione!!!  Mi scusi ingegnere, ma "ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio": tale frase con i nomi dei condomini che c'entra?  In italiano anagrafica ha un suo significato.

lo chieda a chi ha scritto tale norma nel codice civile .....

drremo dice:

non può essere unicamente la volontà dell'amministratore a dire quali siano le parti comuni, spesso il regolamento di condominio è assente oppure molto carente di informazioni e può capitare, come nel mio caso specifico, che ci siano locali "censiti" al catasto ma di cui l'amministratore si disinteressa perchè non segnalato in nessun documento

🙄 in sostanza stai dicendo che pur avendo foglio, particella, subalterno le unità non risultano in anagrafica?

Be'...penso che non sia un grosso problema chiedere che vengano inserite come beni di proprietà condominiale.

Pero', il fatto che non siano riportati sul registro non significa affatto che i beni  non esistano e non siano sottoposti a tutte le norme sulla sicurezza, sinceramente non so come si possa ignorare una parte condominiale, censita oppure no.

Forse il vostro amministratore manca in altro, piu' che nella compilazione del registro di anagrafica?

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Danielabi dice:

🙄 in sostanza stai dicendo che pur avendo foglio, particella, subalterno le unità non risultano in anagrafica?

Be'...penso che non sia un grosso problema chiedere che vengano inserite come beni di proprietà condominiale.

Pero', il fatto che non siano riportati sul registro non significa affatto che i beni  non esistano e non siano sottoposti a tutte le norme sulla sicurezza, sinceramente non so come si possa ignorare una parte condominiale, censita oppure no.

Forse il vostro amministratore manca in altro, piu' che nella compilazione del registro di anagrafica?

hai centrato la problematica, ho aperto la discussione su questo punto formale ma non tanto, sono completamente d'accordo con te che se c'è un bene censito è difficile dimenticarsene ma purtroppo accade ed io penso che lo strumento dell'anagrafe condominiale sia un aiuto che reputerei dirimente la questione, nell'anagrafe condominiale tutto deve essere censito sia privato che comune, altro problema è quello della sicurezza per cui esistono norme ad hoc per ciascuna voce. A mio parere l'articolo del c.c. che istituisce l'anagrafe condominiale che nella sua stesura fà anche riferimento alla sicurezza intendeva proprio questo, intanto lo elenchi in modo formale poi pensi alla sicurezza in senso tecnico.

Dici che non è un grosso problema inserirlo in anagrafica ed è qui la questione l'amministratore afferma che non deve inserire in anagrafica le parti comuni per norma, cosa che ovviamente contesto, tutto qui

Modificato da drremo
drremo dice:

Dici che non è un grosso problema inserirlo in anagrafica ed è qui la questione l'amministratore afferma che non deve inserire in anagrafica le parti comuni per norma, cosa che ovviamente contesto, tutto qui

L'amministratore nell'anagrafe condominiale può dichiarare, se ha tutti i documenti e le certificazioni in ordine, che gli impianti delle parti comuni (ad iniziare dall'impianto elettrico/impianto gas /riscaldamento/ situazione strutturale ) che sono in ordine.

Se non le dichiara l'amministratore queste cose chi lo deve fare?

Modificato da Nicola L.

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