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Falchetto

Amministratore ritardatario e furbo: che fare?

Insieme ad oltre il 60% dei condòmini abbiamo richiesto una riunione all'amministratore del condominio (comunicazione arrivata all'amministratore il 22 luglio u.s. come da firma su cartolina di ritorno) per varie ragioni:

- non ha presentato rendiconti di due anni;

- una ditta ha fatto causa al condominio e nessuno ne sapeva niente (pare non si sia presentato);

- hanno sequestrato/bloccato ill conto corrente del condominio

- hanno pignorato (pignoramento presso terzi) le quote di alcuni condomini (NON DEI MOROSI)

- l'amministratore non ha fatto decreti ingiuntivi.

etc etc etc

 

Passati i 10 giorni dall'arrivo della cartolina di ritorno, in data odierna 04/08/2014 arriva a tutti i condomini una raccomandata dove il suddetto amministratore comunica che il suo ufficio chiude per ferie e che il 24 e 25 SETTEMBRE farà la riunione.

 

E' possibile che passi tutto questo tempo (o meglio che l'amministratore faccia passare tutto questo tempo) vista la gravità della situazione?

E' possibile che durante questo periodo si dia da fare per cercare di trovare o creare la documentazione che richiediamo?

La NOSTRA INTENZIONE è CAMBIARE AMMINISTRATORE, visto che il suddetto è inaffidabile oltre che assolutamente inidoneo ad ammministrare un condominio come il nostro, ma così perdiamo ancora + tempo.

Inoltre è possibile far valere una responsabilità nei suoi confronti per le omissioni di cui si è reso protagonista?

Omissioni su rendiconto, su comunicazioni importantissime ai condomini (la causa della ditta), sui decreti ingiuntivi mai fatti nei confronti dei morosi?

GRAZIE

Se l'invito all'assemblea è giunto dopo il 10° giorno dalla ricezione all'amministratore, i condomini firmatari della missiva possono convocare l'assemblea convocando tutti i condomini, mi auguro che nella richiesta ci sia anche la nomina di un nuovo amministratore.

Comunque avete un'altra alternativa, cioè ricorso al Giudice in quanto l'amministratore non ha convocato l'assemblea entro i 180 giorni previsti.

Giusto. Ma come si fa a convocare l'assemblea invitando TUTTI i condomini se solo l'amministratore conosce l'elenco esatto (comprese le residenze) di TUTTI i condomini?

E' sufficiente chiedere a lui gli indirizzi e nominativi dei condomini, e l'amministratore è obbligato a farlo, chiedete con lettera raccomandata e se eventualmente si rifiuta sentite un legale richiedendo la revoca giudiziale in quanto fornire questi dati non è motivo di privacy, anzi è un diritto, altrimenti l'assemblea autoconvocata non potrebbe mai svolgersi come previsto dall'art. 66 Dacc (inderogabile) ovvero l'amministratore così farebbe ostruzione ad un articolo inderogabile.

Ringrazio Tullio TS e Franco 53 per le risposte, in particolare vorrei dire a Tullio TS che mi sembra molto competente, che l'amministratore ha firmato la cartolina di ritorno il 22/07/2014. La sua lettera raccomandata in risposta alla ns. richiesta di convocazione dell'assemblea, pur essendo giunta e firmata dai condomini (cartolina di ritorno) il 04/08/2014 cioè dopo 13 giorni di cui 2 sabati e 2 domeniche, è scritta come da data apposta nella lettera il 24/07/2014 e spedita come da timbro postale il 25/07/2014. Mi pare quindi che tutto si possa dire tranne che tale comunicazione che preannuncia che la riunione sarà il 24 settembre in prima convocazione ed il 25 settembre in seconda convocazione, sia stata posta in essere dopo i 10 giorni. Potremmo finire in un contenzioso da cui usciremmo, a mio parere, perdenti poichè il ritardo dei 3 giorni (rispetto ai 10 gg) considerato peraltro i due week end che farebbero scendere a 9 gg totali, è imputabile al servizio postale.

Mi preme invece confermare l'assoluta strafottenza dell'amministratore che nella sua comunicazione dice nell'ordine che:

1. Lo studio va in ferie

(ovvero me ne frego di quanto richiedete pur essendo in torto in tante cose);

2. L'amministratore porterà in sede di riunione che si terra il 24 e 25 settembre quanto richiesto;

3. Che ai primi di settembre arriverà la convocazione all'assemblea.

Cioè l'amministratore stabilisce la data dell'assemblea NON CONVOCANDOLA poichè manderà la convocazione ad inizio settembre.

Non si capisce invece se le carte le manderà sempre prima (cioè ad inizio settembre).

Insomma lascia intravedere ma di fatto posticipa ad inizio di settembre. E se la convocazione non dovesse arrivare o arriva per un altro giorno?

4. Ultimo appunto la frase finale che a memoria farebbe così:

questo per quanto dovuto

L'amministratore

segue scarabocchio finale.

ULTIMA NOTA: Non abbiamo inserito nella nostra richiesta d'assemblea alcuna nota sul cambio amministratore anche su consiglio di altri amministratori, per non dare un vantaggio allo stesso ed evitare di prepararlo (avrebbe potuto contattare qualcuno specie i morosi per farsi supportare o votare contro il suo "licenziamento"). Del resto l'amministratore è sempre revocabile e inserendo in verbale, quando faremo la riunione, i motivi del suo "benservito", sempre che tutti abbiano il coraggio di farlo faccia a faccia (ma lì dobbiamo giocare anche di deleghe e quant'altro), che comprendono sue specifiche omissioni, non credo avrebbe il coraggio di far scrivere giustificazioni (magari precedentemente concordate) a sua discolpa.

In attesa di risposta,

Grazie ancora.

L'amministratore non poteva inviare una semplice comunicazione ma avrebbe dovuto convocare un'assemblea a norma dell'art 66 Dacc ed informare i condomini entro i 10 giorni dall'arrivo della richiesta, magari sia pure nella data del 24 o 25 settembre;

 

- L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a

mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve

contenere l'indicazione del luogo e dell'ora della riunione. In caso di omessa, tardiva o incompleta

convocazione degli aventi diritto, la deliberazione assembleare è annullabile ai sensi dell'articolo

1137 del codice su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati.

Dicevoche era meglio che si sia stata anche la richiestaper la nomina di un nuovo amministratore, in quanto se voi condomini siete decisi a cambiare ed avete una nutrita maggioranza superiore a quella degli eventuali contrari, difficilmente l'amministratore potrà organizzarsi con i morosi, tra l'altro avete l'opportunità di chiedere all'amministratore di provvedere al recupero delle quote anche con la richiesta del Decreto Ingiuntivo poichè è un suo preciso dovere.

Ora avete diverse soluzioni:

- autoconvocarvi con i punti all'ordine del giorno richiesti, in quanto l'amministratore non ha convocato l'assemblea ma soltanto indicato una data direi vaga e senza tutte le indicazioni necessarie

- sentire un legale per vedere se ci sono gli estremi per la richiesta di una revoca

- attendere l'assemblea di settembre

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