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gerardo34

Amministratore interno da 13 anni

GERARDO 34

 

Sono amministratore interno da tredici anni. Il solito condomino ha votato no al mio rinnovo del mandato giustificandosi che "non frequento corsi di aggiornamento". L'art. 71-bis a me sembra chiaro: "I requisiti di cui alle lettere f) e g) del primo comma non sono necessari qualora l'amministratore sia nominato tra i condomini dello stabile". Mentre il punto V è anche chiaro nell'individuare nell'amministratore (che non è condomino) di esercitare il ruolo di amministratore ma con obbligo di formazione periodica.

Ho capito bene il senso della legge?

Un saluto a tutti.

GERARDO 34

 

Sono amministratore interno da tredici anni. Il solito condomino ha votato no al mio rinnovo del mandato giustificandosi che "non frequento corsi di aggiornamento". L'art. 71-bis a me sembra chiaro: "I requisiti di cui alle lettere f) e g) del primo comma non sono necessari qualora l'amministratore sia nominato tra i condomini dello stabile". Mentre il punto V è anche chiaro nell'individuare nell'amministratore (che non è condomino) di esercitare il ruolo di amministratore ma con obbligo di formazione periodica.

Ho capito bene il senso della legge?

Un saluto a tutti.

Se tu sei amministratore e condomino dello stabile non è necessario nessun corso di formazione e aggiornamento, hai letto bene la norma.

 

Dacc art 71 bis

...

f) che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado;

g) che hanno frequentato un corso di formazione iniziale e svolgono attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale.

I requisiti di cui alle lettere f) e g) del primo comma non sono necessari qualora l'amministratore sia nominato tra i condomini dello stabile

...

Hai capito benissimo il senso della legge . ,comunque il condomino e' liberissimo di votare no e non deve neppure giustificare o motivare il suo "no" .

 

Comunque quello che conta e il voto "si" del resto dei condomini .

La legge è come l'hai compresa tu, e quel no di un singolo condomino ha un peso estremamente limitato perchè ti basta raggiungere la maggioranza minima prevista dalla legge per la riconferma e non hai problemi.

Fossi in te, però, prenderei il "no" di quel condomino come un consiglio... Ciò che non è un obbligo per la legge, non è detto che non sia opportuno per tutela personale e del condominio. Gli obblighi dell'amministratore sono molti e le norme cambiano e si evolvono, la giurisprudenza ancora di più. Se hai la possibilità di frequentare un corso di aggiornamento, per quanto assolutamente non obbligatorio (per una scelta politica che lascio valutare agli altri), potrebbe esserti utile farlo.

Buona sera , l' importante è ottemperare alle norme fiscali come il mod . 770, f 24, ecc... e altri adempimenti che sicuramente conosci...

GERARDO 34

 

Ho riflettuto a lungo prima di risponderti perchè dal tuo post pare che la "preoccupazione" principale sia quella di "perdere" la fiducia dei tuoi condòmini e, alla lunga, di essere revocato. A mio giudizio l'amministratore interno di un condominio (Leonardo mi perdonerà) è uno dei tanti e reiterati errori della riforma, ma non perchè un condòmino non sia in grado di ricoprire quella veste (Leonardo mi ha perdonato) ma perchè è necessario che l'amministratore guardi molto al di là di quelli che sono "gli adempimenti obbligatori". Alcuni lo fanno, e nel forum ne abbiamo dei rispettabilissimi esempi, ma molti altri si preoccupano principalmente di non sbagliare, senza capire che il condominio ha bisogno di molto di più. Ci sono aspetti legati alle agevolazioni (per esempio l'IVA) o detrazioni (che in alcuni casi particolari possono anche arrivare all'85%) che bisogna conoscere e applicare, perchè i condòmini vogliono spendere poco, e quando lo fanno vogliono farlo bene.

 

Un amministratore si deve aggiornare in continuazione sulle tecnologie, sulle tecniche di costruzione, sulla giurisprudenza, sulle normative che cambiano in continuazione, sulla fiscalità, sui contratti di lavoro, sulla sicurezza, ecc.

 

Ai sensi dell'art. 71bis l'amministratore interno che, bada bene, la legge accomuna ad un amministratore professionista, potrebbe avere la terza media, non conoscere un fico secco di fisco o diritto, ma sapersi vendere molto bene .... a me non sembra normale, ma le cose stanno così.

 

Concludendo, il consiglio di RistoriAmministrazio è più che condivisibiile. Non preoccuparti di perdere sostenitori, preoccupati di soddisfarli.

GERARDO 34

 

Ho riflettuto a lungo prima di risponderti perchè dal tuo post pare che la "preoccupazione" principale sia quella di "perdere" la fiducia dei tuoi condòmini e, alla lunga, di essere revocato. A mio giudizio l'amministratore interno di un condominio (Leonardo mi perdonerà) è uno dei tanti e reiterati errori della riforma, ma non perchè un condòmino non sia in grado di ricoprire quella veste (Leonardo mi ha perdonato) ma perchè è necessario che l'amministratore guardi molto al di là di quelli che sono "gli adempimenti obbligatori". Alcuni lo fanno, e nel forum ne abbiamo dei rispettabilissimi esempi, ma molti altri si preoccupano principalmente di non sbagliare, senza capire che il condominio ha bisogno di molto di più. Ci sono aspetti legati alle agevolazioni (per esempio l'IVA) o detrazioni (che in alcuni casi particolari possono anche arrivare all'85%) che bisogna conoscere e applicare, perchè i condòmini vogliono spendere poco, e quando lo fanno vogliono farlo bene.

 

Un amministratore si deve aggiornare in continuazione sulle tecnologie, sulle tecniche di costruzione, sulla giurisprudenza, sulle normative che cambiano in continuazione, sulla fiscalità, sui contratti di lavoro, sulla sicurezza, ecc.

 

Ai sensi dell'art. 71bis l'amministratore interno che, bada bene, la legge accomuna ad un amministratore professionista, potrebbe avere la terza media, non conoscere un fico secco di fisco o diritto, ma sapersi vendere molto bene .... a me non sembra normale, ma le cose stanno così.

 

Concludendo, il consiglio di RistoriAmministrazio è più che condivisibiile. Non preoccuparti di perdere sostenitori, preoccupati di soddisfarli.

scusami, ma non concordo, un amministratore interno se attento e preparato può essere molto più efficiente di un amministratore esterno professionista e, come dicevi, ne abbiamo degli esempi su questo forum, poi ci possono anche essere amministratori interni poco attenti e poco preparati, ma questo molto spesso accade anche tra i professionisti.

Nel mio post non ho affato escluso ciò che dici, ma ne converrai che un amministratore interno, non essendo obbligato ad aggiornarsi, possa risultare meno preparato, senza che con ciò si escluda che ci possano essere amministratori interni molto più in gamba di amministratori professionisti.

Nel mio post non ho affato escluso ciò che dici, ma ne converrai che un amministratore interno, non essendo obbligato ad aggiornarsi, possa risultare meno preparato, senza che con ciò si escluda che ci possano essere amministratori interni molto più in gamba di amministratori professionisti.

un amministratore interno si può sempre aggiornare in maniera diversa, per esempio frequentando questo forum.

un amministratore interno si può sempre aggiornare in maniera diversa, per esempio frequentando questo forum.

Anche un amministratore "esterno" lo può fare, ma, guarda caso egli è costretto con la forza a sostenere ogni anno un corso di aggiornamento obbligatorio di 15 ore, come se ogni anno la legge cambiasse e possa imparare cose nuove: se le cose sono nuove lo sono per ambedue i tipi di amministratore, perchè uno viene "graziato" e l'altro "punito" (inteso come obbligato a pagare per aggiornarsi)?

Anche un amministratore "esterno" lo può fare, ma, guarda caso egli è costretto con la forza a sostenere ogni anno un corso di aggiornamento obbligatorio di 15 ore, come se ogni anno la legge cambiasse e possa imparare cose nuove: se le cose sono nuove lo sono per ambedue i tipi di amministratore, perchè uno viene "graziato" e l'altro "punito" (inteso come obbligato a pagare per aggiornarsi)?

Infatti è proprio su questo che non concordo con il legislatore: che siano parificate due figure che hanno esattamente gli stessi compiti e responsabilità, obbligando una (l'esterno) a tenersi costantemente aggiornato e ad essere come minimo diplomato e l'altra (l'interno) che al contrario non ha nessun obbligo (tranne il rispetto dei requisiti penali e civili ... vorrei ben vedere).

Infatti è proprio su questo che non concordo con il legislatore: che siano parificate due figure che hanno esattamente gli stessi compiti e responsabilità, obbligando una (l'esterno) a tenersi costantemente aggiornato e ad essere come minimo diplomato e l'altra (l'interno) che al contrario non ha nessun obbligo (tranne il rispetto dei requisiti penali e civili ... vorrei ben vedere).
Forse il legislatore da per scontato che il condomino/amministratore sia così coinvolto da far il possibile per cercare di far risparmiare e fare il meglio possibile per gli altri condomini e se stesso, in fin dei conti a me pare sia la cosa principale, se poi la fa bene meglio, se la fa male, purtroppo o per fortuna tutti i condomini ne avranno le conseguenze nel bene e nel male.

Da un vecchio proverbio "Chi è causa del suo mal pianga se stesso"

Anche un amministratore "esterno" lo può fare, ma, guarda caso egli è costretto con la forza a sostenere ogni anno un corso di aggiornamento obbligatorio di 15 ore, come se ogni anno la legge cambiasse e possa imparare cose nuove: se le cose sono nuove lo sono per ambedue i tipi di amministratore, perchè uno viene "graziato" e l'altro "punito" (inteso come obbligato a pagare per aggiornarsi)?

La legge 232/2016 approvata l'11 dicembre 2016 ed entrata in vigore dal 1 gennaio 2017 obbliga il pagamento tracciato dei corrispettivi per i quali è prevista la ritenuta d'acconto del 4%.

 

Tutti quegli amministratori che hanno fatto l'aggiornamento annuale ad ottobre/novembre 2016 e che lo rifaranno ad ottobre/novembre 2017 non possono essere stati informati della suddetta legge nell'ultimo corso.

pensi che saranno esonerati da responsabilità perchè la Legge è entrata in vigore tra un corso annuale e l'altro?

 

I cittadini che, come gli amministratori, hanno l'obbligo di adempimenti fiscali (dichiarazione dei redditi) hanno l'obbligo di fare un aggiornamento annuale per poter pagare le tasse in modo corretto?

 

E quegli amministratori che "acquistano" l'aggiornamento tramite un corso on line rilasciato da un responsabile scientifico, quali garanzie possono dare ai condòmini che non si tratti di certificati "acquistati"?

 

Mentre per gli esami scolastici ci sono commissioni, provveditori....

ad oggi non è ancora dato sapere chi controlla i responsabili scientifici che rilasciano certificazioni.

 

La verità è che se un amministratore è valido, lo è sia che sia condòmino e che sia professionista.

 

Per quanto riguarda i nuovi diplomati...

--link_rimosso--

La legge 232/2016 approvata l'11 dicembre 2016 ed entrata in vigore dal 1 gennaio 2017 obbliga il pagamento tracciato dei corrispettivi per i quali è prevista la ritenuta d'acconto del 4%.

 

Tutti quegli amministratori che hanno fatto l'aggiornamento annuale ad ottobre/novembre 2016 e che lo rifaranno ad ottobre/novembre 2017 non possono essere stati informati della suddetta legge nell'ultimo corso.

pensi che saranno esonerati da responsabilità perchè la Legge è entrata in vigore tra un corso annuale e l'altro?

 

I cittadini che, come gli amministratori, hanno l'obbligo di adempimenti fiscali (dichiarazione dei redditi) hanno l'obbligo di fare un aggiornamento annuale per poter pagare le tasse in modo corretto?

 

E quegli amministratori che "acquistano" l'aggiornamento tramite un corso on line rilasciato da un responsabile scientifico, quali garanzie possono dare ai condòmini che non si tratti di certificati "acquistati"?

 

Mentre per gli esami scolastici ci sono commissioni, provveditori....

ad oggi non è ancora dato sapere chi controlla i responsabili scientifici che rilasciano certificazioni.

 

La verità è che se un amministratore è valido, lo è sia che sia condòmino e che sia professionista.

 

Per quanto riguarda i nuovi diplomati...

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Concordi quindi con me che l'aggiornamento annuale è, per definizione, INUTILE in assoluto: chi vuole sapere sappia, chi non vuole...................ciccia!

Concordi quindi con me che l'aggiornamento annuale è, per definizione, INUTILE in assoluto: chi vuole sapere sappia, chi non vuole...................ciccia!

E' la mia opinione personale che concorda con la tua.

A mio (personalissimo) avviso, il corso iniziale e l'aggiornamento annuale, così com'è regolamentato, è solo opportunità di nuovi "business".

Come mai presso nessun Ente Pubblico (scuola statale, regionale...) è possibile frequentare il corso iniziale di amministratore che, per la sua complessità di materie, dovrebbe essere impegnativo ALMENO al pari di un diploma specialistico?

GERARDO34

Cari amici, ci sono condomini e condomini! Tutti avete ragione per quanto avete affermato! Ma la questione è che la mia richiesta si riferisce ad un condominio estivo (e siete giustificati perchè non lo sapevate) con una spesa procapite annua di 65 euro che si riferisce a pochi motivi di spesa: Acqua potabile; amministratore (200 euro) e spesa tenuta conto corrente. Non abbiamo nessun contatore per energia elettrica, nessuna impresa di pulizia, nessun ascensore essendo condominio orizzontale, niente di niente. Non si può parlare di amministrazione professionale perchè chiunque di noi è capace di fare una divisione 5 diviso 5. L'aggiornamento lo faccio studiando il codice civile e seguendo CondominioWeb e non ho problemi per la parte fiscale perchè mi rivolgo ad un commercialista quando capita di averne bisogno, coma quando abbiamo fatto i lavori di ristrutturazione delle facciate. La divisione della somma da pagare l'ho fatta io usando la tabella millesimale e la parte fiscale l'ha fatta il commercialista. Stiamo recuperando il 36% perchè ho fatto le cose come le avrebbe fatto un professionista. Tutto quanto sopra per farvi avere una idea chiara e precisa di che condominio si tratta.

Un saluto a tutti.

GERARDO34

Cari amici, ci sono condomini e condomini! Tutti avete ragione per quanto avete affermato! Ma la questione è che la mia richiesta si riferisce ad un condominio estivo (e siete giustificati perchè non lo sapevate) con una spesa procapite annua di 65 euro che si riferisce a pochi motivi di spesa: Acqua potabile; amministratore (200 euro) e spesa tenuta conto corrente. Non abbiamo nessun contatore per energia elettrica, nessuna impresa di pulizia, nessun ascensore essendo condominio orizzontale, niente di niente. Non si può parlare di amministrazione professionale perchè chiunque di noi è capace di fare una divisione 5 diviso 5. L'aggiornamento lo faccio studiando il codice civile e seguendo CondominioWeb e non ho problemi per la parte fiscale perchè mi rivolgo ad un commercialista quando capita di averne bisogno, coma quando abbiamo fatto i lavori di ristrutturazione delle facciate. La divisione della somma da pagare l'ho fatta io usando la tabella millesimale e la parte fiscale l'ha fatta il commercialista. Stiamo recuperando il 36% perchè ho fatto le cose come le avrebbe fatto un professionista. Tutto quanto sopra per farvi avere una idea chiara e precisa di che condominio si tratta.

Un saluto a tutti.

Ok. Ma di cosa stiamo parlando? Un solo condomino non fa maggioranza e quindi, se lo desideri, continua a fare tu l'amministratore, qual'è il problema? O siete solo in due o tre? Non credo, e comunque se siete meno di nove potete anche fare a meno dell'amministratore, comunque sempre la maggioranza serve, che una sola persona non può avere (nel 1° post sei preoccupato che un singolo condomino non ti vuole)

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