Vai al contenuto
MARCO DEL FERRARO

Amministratore condomino - cosa debbo fare, in qualunque ambito, per regolarizzare questo compenso ?

Buongiorno,

sono un Amministratore non professionista, che svolge tutt'altro lavoro, e che si è preso la bega di amministrare il Condominio dove abita.

I Condomini stanno apprezzando molto il mio lavoro a tal punto che hanno deciso di pagare la mia prestazione (2000 € l'anno).

Cosa debbo fare, in qualunque ambito, per regolarizzare questo compenso ?

 

Grazie

 

Marco

Buongiorno,

sono un Amministratore non professionista, che svolge tutt'altro lavoro, e che si è preso la bega di amministrare il Condominio dove abita.

I Condomini stanno apprezzando molto il mio lavoro a tal punto che hanno deciso di pagare la mia prestazione (2000 € l'anno).

Cosa debbo fare, in qualunque ambito, per regolarizzare questo compenso ?

 

Grazie

 

Marco

Ti consiglio vivamente di farti pagare con i voucher, previa deliberazione assembleare: a fronte di uno svantaggio fiscale (pari a circa il 30% di trattenute varie alla fonte d'emissione dei voucher stessi) vi è il vantaggio di non dover dichiarare al fisco dette entrate essendo appunto tassate alla fonte.

I "buoni lavoro" rappresentano un sistema di pagamento di prestazioni di lavoro occasionale: il mandato dell'amministratore dura un anno, quindi i voucher NON possono essere usati in questo caso.

Se hai un altro lavoro i 2000 € andranno a cumularsi all'altro reddito ( anche secondo me i voucher non sono regolari) e di questi ti rimarrà ben poco...Ti conviene chiedere una consulenza ad un commercialista per trovare un' escamotage, altrimenti un'altra soluzione è che paghino loro alcune tue rate condominiali per il valore pattuito versando le stesse sul c/c del condominio con la causale del versamento a nome tuo

Buongiorno,

sono un Amministratore non professionista, che svolge tutt'altro lavoro, e che si è preso la bega di amministrare il Condominio dove abita.

I Condomini stanno apprezzando molto il mio lavoro a tal punto che hanno deciso di pagare la mia prestazione (2000 € l'anno).

Cosa debbo fare, in qualunque ambito, per regolarizzare questo compenso ?

 

Grazie

 

Marco

Ovviamente in quel condominio oltre ad abitarci sei anche proprietario (condòmino) di quell'appartamento, altrimenti tutto cambia e dovrai avere un diploma e frequentare un corso iniziale di formazione prima di cominciare ad amministrare.

 

Hai due possibilità:

1) Contratto co.co.pro. (sempre valido per gli amministratori, anche dopo l'approvazione della Legge di stabilità che ne ha decretato la fine per la maggior parte di casi) con applicazione delle regole del lavoro dipendente (busta paga, ritenute INPS alla fonte, contributi previdenziali, CU....).

Questo reddito farà cumulo con i tuoi altri redditi è sarà tassato con l'aliquota maggiore del totale dei tuoi redditi.

(Per il 2015 la fascia di reddito minima paga il 23% fino a 15mila euro per passare al 27% fino a 28mila euro ed al 38% fino a 55mila euro)

Alla fine della fiera, se il condominio ha deciso di spendere €. 2.000 totali, potrebbero restarti netti in tasca meno di 1.000 euro

 

2) Aprire un'attività scegliendo il "regime fiscale di vantaggio".

Questo ti dà anche l'opportunità in un futuro (se hai un diploma seguendo un corso anche online) di acquisire anche qualche altro condominio di cui non sei condòmino

Il regime fiscale di vantaggio, al quale si potrà accedere fino al 31/12/2015 rimanendo in tale regime per 5 anni (o fino al raggiuggimento del 35esimo anno di età se per te più favorevole), con l'unico limite di non superare un fatturato di 30mila euro annui, offre tra l'altro, i seguenti vantaggi:

- non c'è cumulo di redditi

- imposta sostitutiva dell'IRPEF sul guadagno netto del 5% (un paradiso fiscale)

- iscrizione a cassa separata INPS (per chi è già iscritto ad un'altra cassa (lavoratore dipendente), per quest'anno l'aliquota INPS è del 23,50% sul guadagno netto (ricavi meno costi), altrimenti è del 27,72%

- nessun costo fisso per cui minimi saranno i ricavi, minimi saranno le imposte e contributi.

- no sudi di settore

- no altre tasse (IRAP)

La fascia di reddito minima paga il 23% fino a 15mila euro per passare al 27% fino a 28mila euro ed al 38% fino a 55mila euro.

Su 2.000 euro spesi dal condominio potrebbero restartene netti in tasca più di 1.500, oltre ad avere la possibilità di amministrare altri condominii.

Trascorso il periodo di permanenza nel regime agevolato di vantaggio (5 anni o raggiuggimento del 35esimo anno di età), potrai optare per il nuovo regime dei minimi che è simile al regime di vantaggio.

La differenza è il limite del superamento del reddito che passa a 15.000 euro anzichè 30.000 e l'aliquota dell'imposta sostitutiva IRPEF che sarà del 10% per i primi 3 anni e del 15% per i successivi.

La particolarità di questo regime è che non ha scadenza e ci potrai restare "vita natural durante" finchè non superi un fatturato di 15mila euro.

 

Stampa tutte queste informazioni ed approfondisci con un commercialista.

...un'altra soluzione è che paghino loro alcune tue rate condominiali per il valore pattuito versando le stesse sul c/c del condominio con la causale del versamento a nome tuo

Questa soluzione si chiama ELUSIONE FISCALE e se rilevata (anche su esposto di un condòmino) è sanzionabile dall'Agenzia delle Entrate perchè si tratta di COMPENSO CAMUFFATO.

Non credo: se io ti faccio un favore tu mi puoi ricompensare pagandomi una cena , regalandomi un gioiello ecc ecc. e non compi nessuna ELUSIONE FISCALE, in questo caso mi paghi una rata condominiale, non mi dai dei soldi a me personalmente ma li metti sul c/c per le spese del condominio quindi sono soldi che vanno nel condominio e non ad una persona fisica e il condominio è composto anche da quelli che versano le rate per me. Nessuno mi può proibire di pagare io le rate ad un altro se voglio farlo per qualsiasi motivo.

Non credo: se io ti faccio un favore tu mi puoi ricompensare pagandomi una cena , regalandomi un gioiello ecc ecc. e non compi nessuna ELUSIONE FISCALE, in questo caso mi paghi una rata condominiale, non mi dai dei soldi a me personalmente ma li metti sul c/c per le spese del condominio quindi sono soldi che vanno nel condominio e non ad una persona fisica e il condominio è composto anche da quelli che versano le rate per me. Nessuno mi può proibire di pagare io le rate ad un altro se voglio farlo per qualsiasi motivo.

Il regalo è un atto liberale in cui una parte aricchisce un'altra.

Il termine giuridico è "donazione" e le donazioni sono soggette a regole ed imposte ben precise.

 

Come giustificheresti la contabilità?

A livello contabile dovresti riportare che il condòmino paga regolarmente le sue quote (con i soldi che tu gli regali).

Se non dichiari il regalo fatto è l'equivalente di pagare il compenso in nero per un servizio reso.

A prescindere dal fatto che ognuno potrà liberamente astenersi dal contribuire a regalare soldi...

finchè restiamo con questa mentalità, poi non dobbiamo lamentarci delle maggiori tasse che paghiamo per colpa di chi non le paga.

Anche se non dimostrabile legalmente, a mio avviso resta sempre un compenso camuffato ed una escamotage per EVADERE le imposte sul reddito.

Se tutti pagassimo il giusto, tutti pagheremmo meno.

Le tasse il condominio le paga ed infatti fa il 770 e quindi i soldi che transitano sul c/c condominiale sono regolari. A livello contabile risulta che il condomino paga le sue rate e che semplicemente qualcun' altro le versa per lui ( potrebbero versagliele anche i genitori,i nonni, la fidanzata, ma cosa conta?)ma questo non influisce in alcun modo nella chiusura del bilancio. Hai ragione quando dici che qualcuno potrebbe astenersi dal contribuire in quanto sarebbe un atto libero e non sottoscritto da nessuno ma da quanto dice Marco nel suo post di apertura sono stati i condomini stessi a volergli riconoscere un merito e quindi un compenso e a questo punto dovrebbero essere tutti d'accordo: è chiaro che chi non lo è potrebbe astenersi: è infatti proprio questo il lato negativo di questa prassi non sempre attuabile ma legale. Per quanto riguarda pagare le tasse sono d'accordissimo con te, peccato che questo ragionamento lo facciano solo le persone che le tasse le pagano...Una curiosità: ma tu quando fai un regalo lo dichiari? Stai attento che se non lo fai evadi il fisco...e tra poco è Natale! Ciao:)

...Una curiosità: ma tu quando fai un regalo lo dichiari? Stai attento che se non lo fai evadi il fisco...e tra poco è Natale! Ciao:)

Con questo ragionamento posso chiamare l'idraulico, il fabbro, l'elettricista.... e, sapendo che il lavoro, finito e fatturato verrebbe 100 euro, gli faccio una proposta:

"se mi fai il lavoro gratis ti regalo 100 euro".

Secondo te è un regalo o un lavoro in nero?

 

Lo sai che anche sui biglietti omaggio timbrati SIAE (e non in nero) di qualsiasi evento (sportivo, musicale...) si pagano le tasse?

Prova ad andare in un bar, prendi un caffè ed il proprietario non ti fa pagare perchè quel caffè te lo vuole regalare...

poi fatti fermare dalla Guardia di Finanza senza scontrino e guarda che ti succede a te e al proprietario....

Se non ricordo male qualche tempo fa si è parlato di una storia simile....

un salumiere ha offerto (regalato) un panino ad un clochard senza battere lo scontrino...

Ciao occorre precisare due cose:

I )I soldi non vanno dati direttamente all'amministratore interno ma versati sul c/c condominiale; l'amministratore non può pretenderli ma visto che i condomini si sono offerti di riconoscergli un merito possono sdebitarsi in questo modo: solo chi lo vuole e di propria volontà.

2) La legge prevede che l'amministratore possa anche non avere un compenso e a fine anno può anche non dichiarare nulla mentre per l'idraulico, il barista ecc. non vale la stessa regola.

 

Poi supponiamo che l'idraulico sia un tuo amico che venendo a casa tua e vedendo il lavandino che gocciola te lo mette a posto ma non vuole niente, alla sera uscite a mangiare la pizza e gliela paghi tu

ti senti un' evasore? E lui ha fatto un lavoro in nero? Secondo me no

 

Una' altra soluzione per Marco sarebbe quello di dire ai condomini di devolvere la somma in beneficienza a suo nome ad un 'ente di sua preferenza: in questo modo non finiranno tutti in tasse, potrà detrarli dalle stesse e avrà fatto qualcosa di veramente utile

Buongiorno,

sono un Amministratore non professionista, che svolge tutt'altro lavoro, e che si è preso la bega di amministrare il Condominio dove abita.

I Condomini stanno apprezzando molto il mio lavoro a tal punto che hanno deciso di pagare la mia prestazione (2000 € l'anno).

Cosa debbo fare, in qualunque ambito, per regolarizzare questo compenso ?

 

Grazie

 

Marco

"regolarizzare" il compenso, come la vedo io, significa fare le cose "in regola" sotto tutti i punti di vista.

per cui per la contabilità condominiale dovrà essere prevista l'apposita voce "compenso amministratore" sia nel preventivo che nella prima nota (o giornale movimenti);

quindi deve esserci fattura presentata dall'amministratore al condominio (come ad esempio per l'impresa di pulizie o un servizio qualsiasi) pagata con bonifico o assegno (per essere tracciato)dal c/c condominiale;

il condominio trattiene la r.a. e la versa all'erario.

il condominio (l'amministratore) rilascia la certificazione unica e inserisce il fornitore (amministratore) nel 770;

l'amministratore dichiarerà il suo compenso nella sua dichiarazione dei redditi.

 

per me questo è regolarizzare la posizione (forse ho tralasciato qualcosa ?)

 

poi ci sono varie forme di legge (più o meno vantaggiose) per adempiere a tutto ciò (vedi post #5 di leonardo).

... Le tasse il condominio le paga ed infatti fa il 770 ...

il condominio non paga tasse; il 770 non è una dichiarazione dei redditi, ma una dichiarazione al fisco di ciò che è stato pagato a fornitori vari (per incrociare i dati) e di quanto è stato versato all'erario come anticipo di imposta per conto dei suddetti fornitori.

Allora mettiamola così: o continua a farlo gratuitamente o da i 2000 € in beneficienza....per 2000 € non vale la pena sbattersi tanto e aprire un'attività almeno che non intenda gestire altri condomini al di fuori del suo, ma questo chiaramente è un altro discorso.

... Una' altra soluzione per Marco sarebbe quello di dire ai condomini di devolvere la somma in beneficienza a suo nome ad un 'ente di sua preferenza: in questo modo non finiranno tutti in tasse, potrà detrarli dalle stesse e avrà fatto qualcosa di veramente utile...

E' proprio questo il nocciolo della questione.

Qualsiasi sistema di ELUSIONE è buono, pur di NON PAGARE LE TASSE.

L'importante è non pagare le mie tasse anche se questo porterà ad aumentare le tasse di tutti per poter mantenere gli stessi servizi.

Anch'io ho fatto qualcosa di utile facendo volontariato fino a pochi mesi fa perchè poi ho dovuto declassare la patente ma ti assicuro che ne lo Stato (tramite agevolazioni fiscali) ne l'associazione mi hanno rimborsato la benzina per raggiungere la sede e non ho detratto niente dalle mie tasse.

Se vuoi fare beneficienza la fai a prescindere e non per ricavarne un tornaconto.

Forse è solo un'utopia che regna nella mia mente ma se si cominciasse a guardare oltre il proprio giardino....

Sono d'accordo con te: bisognerebbe guardare anche il lato della luna che non ci è dato di vedere ma che sappiamo che esiste...Se rileggi i miei post in un altro modo vedrai che non ho detto niente che possa nuocere all'umanità: ho solo dato un consiglio saggio e fuori dagli schemi e credo che qualunque commercialista a cui eventualmente Marco si rivolgerà per un consiglio non lo incoraggerà ad aprire un'attività per 2000€ all'anno e lui comunque con il suo reale lavoro, le tasse continuerà a pagarle come le paghiamo tutti noi. Per quanto riguarda i soldi che si danno in beneficenza , credo che siano utili al di là della motivazione per cui si danno e che se esiste per gli stessi la possibilità di detrarli dalle tasse una cosa giusta è stata fatta. La vera utopia è sperare in un mondo migliore con meno violenza, meno inquinamento, meno rabbia e meno... tasse!

×