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roberto zanotto

Amministratore condominiale che non prende in considerazione notizie di condomini relative a irregolarità in ambito condominiale

Sono un socio da anni dalla zona di venezia r. zanotto.

Sono già intervenuto alcune volte in discussioni su vari argomenti.

Ora vorrei chiedere un parere riguardo ad una questione che nel ns. condominio si trascina da 

tempo.

E' stato verificato da alcuni condomini, con tutti i documenti che contano a livello legale (rogito 

notarile, nota di trascrizione) che per quanto riguarda un appartamento e relativo condomino vi è per la redazione del registro di anagrafe

stata comunicazione errata per la redazione del registro di anagrafe condominiale (in realtà non    ma tutti e due i coniugi in regime di risulta risulta  proprietaria solo una signora come da lei asserito nella sua autodichiarazione, ma 

proprietari sono entrambi i coniugi in regime di comunione dei beni: questo verificato e 

confermato da vari avvocati e notai). Solo che l'amministratore condominiale, avvisato varie volte 

di questo non vuole provvedere a sistemare tale anomalia, che può incidere anche in modo

pesante sulla vita del condominio, infatti continua a non considerare questo coniuge come

un condomino, non lo avvisa nel caso di convocazione assemblee, mentre si sa benissimo che 

l'assemblea condominiale non può deliberare se risulta che non tutti gli aventi diritto non sono

stati avvisati, e in caso di azioni legali se non vi è esatta identificazione dei condomini, si perde 

anche se si ha ragione, ecc. ecc.

Cosa possono fare questi condomini che sono dalla parte della ragione e non sono d'accordo

con l'amministratore, per indurre l'amministratore a sistemare la questione? Tenendo conto

anche che solo il condomino interessato è legittimato a contestare la situazione irregolare

(anche se la irregolarità si ripercuote su tutti i condomini). grazie. 

roberto zanotto dice:

Sono un socio da anni dalla zona di venezia r. zanotto.

Sono già intervenuto alcune volte in discussioni su vari argomenti.

Ora vorrei chiedere un parere riguardo ad una questione che nel ns. condominio si trascina da 

tempo.

E' stato verificato da alcuni condomini, con tutti i documenti che contano a livello legale (rogito 

notarile, nota di trascrizione) che per quanto riguarda un appartamento e relativo condomino vi è per la redazione del registro di anagrafe

stata comunicazione errata per la redazione del registro di anagrafe condominiale (in realtà non    ma tutti e due i coniugi in regime di risulta risulta  proprietaria solo una signora come da lei asserito nella sua autodichiarazione, ma 

proprietari sono entrambi i coniugi in regime di comunione dei beni: questo verificato e 

confermato da vari avvocati e notai). Solo che l'amministratore condominiale, avvisato varie volte 

di questo non vuole provvedere a sistemare tale anomalia, che può incidere anche in modo

pesante sulla vita del condominio, infatti continua a non considerare questo coniuge come

un condomino, non lo avvisa nel caso di convocazione assemblee, mentre si sa benissimo che 

l'assemblea condominiale non può deliberare se risulta che non tutti gli aventi diritto non sono

stati avvisati, e in caso di azioni legali se non vi è esatta identificazione dei condomini, si perde 

anche se si ha ragione, ecc. ecc.

Cosa possono fare questi condomini che sono dalla parte della ragione e non sono d'accordo

con l'amministratore, per indurre l'amministratore a sistemare la questione? Tenendo conto

anche che solo il condomino interessato è legittimato a contestare la situazione irregolare

(anche se la irregolarità si ripercuote su tutti i condomini). grazie. 

E' prassi che si invii ad uno solo dei due coniugi la convocazione per l'assemblea, sebbene questo possa inficiarne la validità.

Per questo consiglio di procedere facendo presente all'amministratore in carica che non procedendo all'aggiornamento dell'anagrafe condominiale, né all'inivio della convocazione assembleare ad ambedue i condòmini, sta commettendo gravi irregolarità per le quali può essere destituito dal suo incarico.

Come infatti afferma il codice civile, l'amministratore deve avere una anagrafica condominiale aggiornata, ex Art. 1130 c.c. («L'amministratore, oltre a quanto previsto dall'articolo 1129 e dalle vigenti disposizioni di legge, deve [...] 6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;») da cui accingere i recapiti dei proprietari delle singole U.I. a cui mandare convocazione con chiare e determinate modalità, ex Art. 67 d.a.c.c. («L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve contenere l'indicazione del luogo e dell'ora della riunione. In caso di omessa, tardiva o incompleta convocazione degli aventi diritto, la deliberazione assembleare è annullabile ai sensi dell'articolo 1137 del codice su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati.») pena la nullità della delibera.

 

Fate quindi presente che se non farsi carico di compiti che gli competono, provvederete a cambiarlo. Forse in questo modo, vedendo i suoi "diritti" possibilmente lesi, sarà proattivo.

roberto zanotto dice:

questo verificato e 

confermato da vari avvocati e notai). Solo che l'amministratore condominiale, avvisato varie volte 

di questo non vuole provvedere a sistemare tale anomalia, 

 

Ma l'amministratore pone qualche motivazione sul suo rifiuto ad effettuare modifiche?

A parte che gli amministratori più solerti controllano al catasto l'esatta intestazione, quando 

non vengono esibiti documenti certi.

Io sono dell’opinione che l’amministratore che ha inviato il modulo con la richiesta dei dati per la redazione del registro anagrafico e lo ha ricevuto compilato e firmato, non è tenuto a fare verifiche presso vari enti sulla veridicità dei dati riportati, a meno di palesi e macroscopici incongruità, neanche se gli viene segnalato da un terzo un possibile errore. È un po’ come la firma falsa su un documento, che può essere disconosciuta soltanto da colui la cui firma è stata imitata.

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xabaras dice:

facendo presente all'amministratore in carica che non procedendo all'aggiornamento dell'anagrafe condominiale, né all'inivio della convocazione assembleare ad ambedue i condòmini, sta commettendo gravi irregolarità per le quali può essere destituito dal suo incarico.

però se l'aggiornamento è avvenuto con dati autocertificati dal proprietario dell'alloggio

l'amministratore è in regola...gli eventuali problemi saranno a carico di chi ha erroneamente 

certificato di essere il solo proprietario. 

Dato che sembrano intervenuti uno stuolo di legali e notai, trovino loro il modo di

modificare lo stato dei fatti. 

L'annullamento dell'assemblea per la mancata convocazione di tutti i condomini può farla

valere chi non è stato convocato, ma non credo possa farlo se non ha comunicato di

essere condomino, quindi non ci vedo il grande rischio.

1) Come si possono considerare attendibili gli imput provenienti da "Radio Condominio" ?

2) Come può un supposto comproprietario consorte di chi si dichiara unico proprietario creare problemi procedurali al Condominio ?

 

Chi dispone di certezze legalmente valide le esibisca a chi di dovere: solo così l'amministratore non potrà ignorare.

Giova-over dice:

però se l'aggiornamento è avvenuto con dati autocertificati dal proprietario dell'alloggio

l'amministratore è in regola...gli eventuali problemi saranno a carico di chi ha erroneamente 

certificato di essere il solo proprietario.

Esattamente, nella tale situazione l'amministratore prenderà atto di ciò che gli è stato fornito, e se sarà errato le colpe non ricadranno assolutamente su di esso e sul suo operato (posto in essere, come si dice, "in buona fede"), ma su colui il quale ha dichiarato erroneamente i dati.

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