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clagio

Allagamenti e responsabilità del Condominio

Il 5/8/2011 un fortissimo temporale scaricò una quantità di pioggia mai vista provocando allagamenti alle unità immobiliari poste al piano terra ma oltre un metro sotto il piano stradale, oltre a varo boxes auto posti al piano -1.

L'assicurazione non è intervenuta adducendo che la polizza non prevede la garanzia per danni dovuti a ritorno di fognatura conseguente ad evento atmosferico.

I condomini danneggiati intendono ora rivalersi sul condominio adducendo la responsabilità per l'omessa, approppriata manutenzione delle reti di raccolta delle acque e la mancata adozione delle cautele idonee a garantire a loro efficace funzionalità e l'adeguato isolamento dei locali,condominiali ed esclusivi.

Premesso che in 34 anni che abito in questo condominio un altro evento simile si è verificato circa 12 anni prima (quindi due volte in 34 anni), che dopo il primo evento fu adottato il provvedimento di rifare tutta la rete fognaria condominiale (spesa di 67 milioni di lire) e quindi ci si è mossi per tentare una soluzione futura, il guaio sembra derivare dall'incapienza della fognatura pubblica per cui l'acqua del condominio non poteva defluire. Si invoca la mancata adozione dell'installaziione di valvole di ritegno all'ingresso della rete fognaria pubblica che avrebbe evitato il reflusso.

Però mi chiedo: se abche ci fossero state le valvole dove avrebbe defluito tutta l'acqua: si sarebbe comunque accumulata ai piani bassi (sotto terra)in ogni caso!

E poi i proprietari di queste proprietà al momento dell'acquisto non hanno previsto che in caso di calamità sarebbero stati i primi ad essere danneggiati? Magari hanno anche ottenuto un prezzo di acquisto in funzione del rischio futuro!

Come si può contestare la responsabilità condominiale?

Lo stesso evento di quella sera,avvenne anche qui a Monza.

Siamo ricorso hai ripari creando altri pozzi a coppia 2 a 2 comunicanti,a uno di loro applicata una pompa sommersa di una certa potenza che spinge alla condotta comunale.I pozzi con anelli profondi 3 metri e 2 metri di diametro.Con questo meccanismo credo e spero di aver risolto il problema per sempre.Creare altri pozzi di decantazione ho pensato che è l'unico anche se costoso sistema,almeno fa anche da deposito momentaneo.Tutto questo al piano box interrato.

Detto questo.A differenza di te,l'assicurazione ha risarcito una 40ntina di condomini soprattutto per le tapparelle bucate dalla grandine.

Nel tuo caso come ha scritto Patrizia,ci vuole una perizia che si accerta eventuali responsabilità e negligenza da parte del condominio.Però parli anche di dubbi sull'isolamento.E cosa centra il condominio?

Scusa,e qui sorge un'altro problema nel tempo,a distanza di 18 mesi,ti svegli adesso???

 

Con eventi naturali di grande proporzione come quelli che stanno avvenendo negli ultimi anni non c'è molto da fare,difficile che i condomini possano avere ragione perchè per quanto si possa fare manutenzione su un evento eccezionale l'impianto fognario non ce la fa

Gilio 2, anch'io sono di Monza e ho vissuto quell'evento oltre che per casa mia anche per la casa di mio figlio che era in ferie.

L'enorme eccezzionalità di quel temporale la ricordo bene come tanti.

Premesso che non sono un amministratore, la rivalsa sul condominio è avvenuta solo ora con una lettera di un avvocato che lamenta appunto i danni e accusa il condominio "per l'omessa, approppriata manutenzione delle reti di raccolta delle acque e la mancata adozione delle cautele idonee a garantire a loro efficace funzionalità e l'adeguato isolamento dei locali,condominiali ed esclusivi".

Non so nemmeno io cosa indichi dell'"adeguato isolamento dei locali".

Dopo il temporale del 5/8/2011 l'amministratore raccolse le richieste di danno che passò all'Assicurazione che però respinse le richieste per i danni perchè causati da rigurgito fognario non previsto in polizza: aggiungo che 12 anni fa la stessa assicurazione rimborsò, per analoghi eventi, i danni sia pure entro un massimale allora previsto; a seguito di ciò, ho i verbali delle assemblee condominiali successive, il massimale fu adeguato per cui non capisco il rifiuto attuale (l'Amministratore dovrà chiarire).

Nessuno a quanto pare ha fatto opposizione se non a distanza di oltre un anno con una lettera di un avvocato, anch'egli danneggiato con studio nel condominio.

Nell'ultima assemblea dell'ottobre 2012 uno dei "danneggiati" che pure sottoscrive la lettera dell'avvocato, dichiarava pubblicamente la volontà di non chiedere risarcimenti al condominio. Non so cosa abbia spinto quello stesso condomino a cambiare idea a distanza di mesi.

Faccio solo presente che in assemblea non si è mai parlato della questione proprio perchè, dopo il rifiuto della Compagnia di Assicurazione, nessuno si è mai fatto vivo con richieste al condominio se non appunto il 23/11/2012 con la lettera di quell'avvocato.

Valvole di ritegno: a seguito dei fatti del 5/8/2011 era stato messo all'ordine del giorno dell'assemblea l'installazione delle valvole di ritegno che però per vari motivi è stata rinviata.

Ma se anche ci fossero queste benedette valvole io ho seri dubbi che, con eventi come quello, si sarebbe evitato l'allagamento.

Attenderemo sviluppi e poi vedremo in eventale sede giudiziaria.

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