#1 Inviato 7 Ottobre, 2017 Abito in un fabbricato con annesso giardino privato. Vari decenni or sono, dopo l'acquisto del mio appartamento, in tale giardino furono piantati degli alberi a distanza regolamentare (credo più di tre metri oltre il confine di proprietà). il problema è che nel corso degli anni gli alberi sono cresciuti a dismisura, il relativo fogliame è a ridotta distanza dal mio balcone (circa un metro e mezzo), i miei balconi al minimo alito di vento vengono investiti dal fogliame e, soprattutto, la visuale del panorama mi è stata inibita. Vorrei sapere se nel mio caso è applicabile/richiamabile la sentenza di Cassazione sez. II Civile n. 2973 del 27 febbraio 2012, la quale impone ai proprietari degli alberi di tagliarli fino al ripristino del mio diritto di veduta originale. Grazie
#2 Inviato 7 Ottobre, 2017 Se hai un diritto di vista acquisito con un titolo puoi pretendere il taglio della cima dell'albero a che tu goda della vista, altrimenti ritengo che non puoi ottenerlo. Parere personale, meglio aver un albero a distanza di tre metri che uno stabile di 10 piani
#3 Inviato 7 Ottobre, 2017 Non mi sembra che nella sentenza da me citata: https://www.ediltecnico.it/wp-content/uploads/2012/11/2973.pdf esisteva un diritto di vista acquisito con un titolo. Non basta dimostrare che all'atto dell'acquisto dell'appartamento gli alberi non c'erano?
#4 Inviato 7 Ottobre, 2017 Non mi sembra che nella sentenza da me citata:https://www.ediltecnico.it/wp-content/uploads/2012/11/2973.pdf esisteva un diritto di vista acquisito con un titolo. Non basta dimostrare che all'atto dell'acquisto dell'appartamento gli alberi non c'erano? Nella sentenza si dice che gli alberi si erano avvicinati a 1.10 e 1.80 metri, mentre nel tuo caso dici che le distanze sono rispettate - furono piantati degli alberi a distanza regolamentare (credo più di tre metri oltre il confine di proprietà)Torno a dire, se a distanza regolare invece degli alberi costruivano uno stabile di 10 piani che dicevi? Comunque che vuoi che ti dica? Chiedi il taglio e se il vicino cimerà gli alberi avrai ottenuto quanto desideri, nel caso contrario potrai, se lo vorrai, adire a vie legali, augurandoti di vincere la causa, io non sono un giudice e non posso anticipare nessuna sentenza.
#5 Inviato 7 Ottobre, 2017 Aggiungo una mia riflessione, l'art. 892 cc, fatto salvo usi locali, permette la piantumazione di alberi d'alto fuso a tre metri del confine, per cui se gli alberi, come tu stesso dici sono a più di tre metri oltre il confine sono in regola, quello che puoi chiedere è il taglio dei rami protesi, ovvero che invadono il fondo del tuo condominio, e potresti tagliare le radici che entrano nel vostro terreno --> cc art. 896 Tra l'altro se non fosse cosi, nessuno potrebbe piantare alberi nel proprio terreno, perchè qualsiasi albero d'alto fusto occluderebbe la vista dei piani bassi, anche se a distanza superiore ai tre metri oltre il confine.
#6 Inviato 7 Ottobre, 2017 Bisogna fare una riflessione anche sul diritto di veduta.... http://www.studiolegalenotari.it/diritto-servitu-veduta-panorama/
#7 Inviato 7 Ottobre, 2017 Bisogna fare una riflessione anche sul diritto di veduta....http://www.studiolegalenotari.it/diritto-servitu-veduta-panorama/ Ti ho già consigliato quello che puoi fare.Comunque io sono del parere (parere mio personale) che se uno ha il diritto di piantare degli alberi a tre metri dal confine, fatto salvo usi locali diversi, non è possibile togliere questo diritto, però nulla vieta che tu proceda come ti ho indicato è una tua facoltà.
#8 Inviato 7 Ottobre, 2017 In una sentenza resa sul finire dello scorso febbraio, la Cassazione ha avuto modo di affermare che “ la cosiddetta servitù di panorama, consistente nella particolare amenità del fondo dominante per la visuale di cui gode, è una servitus altius non tollendi (sia costruzioni, sia alberi) che, per potersi acquistare per destinazione del padre di famiglia o per usucapione, necessita di opere visibili e permanenti, ulteriori rispetto a quelle che consentono la servitù di veduta, altrimenti questa comporterebbe sempre quella, e specificatamente destinate all'esercizio della servitù invocata (Cass. 27 febbraio 2012 n. 2973). In sostanza si può chiedere la rimozione dell’albero. Le condizioni sono due: a) sia stata costituita (per contratto) una servitus altius non tollendi; b) si possa invocare, i requisiti li indica la sentenza che si occupa specificamente di un caso del genere, la costituzione della servitù per usucapione (possesso pacifico e prolungato per più di vent’anni) o per destinazione del padre di famiglia. --> Fonte https://www.condominioweb.com/perche-posso-chiedere-il-taglio-degli-alberi-al-mio-vicino-il-caso.1041#ixzz4ur0BEZlf
