#1 Inviato 29 Ottobre, 2021 Buongiorno a tutti, credo di avere un problema davvero complicato e spero senza ripercussioni legali. Nel mio condominio di 8 unità gestite per 40 anni in autogestione un bel giorno si è deciso di prendere un amministratore. Visto il costo super elevato dopo circa 1 anno e mezzo è stato revocato e nominato amministratore il mio compagno che si era messo a disposizione di fare il referente di condominio come in passato. Il verbale dell assemblea a me che sono proprietà non è stato inviato via email ma inviato agli altri proprietari oltre che al mio compagno. Guardando il verbale mi sono accorta che : 1. È stato nominato amministratore e non referente per il condominio come credevamo tutti. 2 . il mio compagno non essendo proprietario ( la proprietaria sono io) non possiede i requisiti per fare l’amministratore interno. Premessa l’assoluta buona fede di tutti che non erano a conoscenza di questo requisiti necessario ho due domande. non aver ricevuto personalmente il verbale di assemblea e quindi non avendo potuto cosa c’era scritto mi salva in qualche modo? L’amministratore precedente non avrebbe dovuto riferire prima di mettere a verbale la necessità di tali requisiti? mil mio compagno rischia legalmente qualcosa per essere stato nominato senza avere i requisiti di cui non eravamo a conoscenza? COME NE USCIAMO ? ci serve un avvocato? sono davvero spaventata. Grazie
#2 Inviato 29 Ottobre, 2021 Toka dice: il mio compagno rischia legalmente qualcosa per essere stato nominato senza avere i requisiti di cui non eravamo a conoscenza? COME NE USCIAMO ? ci serve un avvocato? Si tratta di diritto privato quindi se nessuno fa niente non succede niente mentre se qualche condòmino si oppone può chiedere la revoca giudiziale ed il rimborso di eventuali compensi ricevuto dal tuo compagno (se ha svolto l'incarico di amministratore a titolo gratuito non rischia nulla). In ogni caso, se volete uscirne, il tuo compagno può convocare un'assemblea con all'ordine del giorno le sue dimissioni irrevocabili e poi deliberate l'autogestione. A limite ti fai nominare tu custode dei documenti ed il tuo compagno potrà continuare ad aiutarti. Il verbale di dimissioni può essere scritto più o meno così: L’amministratore in carica, Sig. TIZIO, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. L’assemblea all’unanimità (oppure con X voti favorevoli rappresentanti Y millesimi) accetta le dimissioni. L'assemblea, inoltre, con la stessa maggioranza delibera di essere contraria alla conservazione dei poteri di gestione in “prorogatio” da parte dell'amministratore cessato dall'incarico, come da principio puntualizzato con sentenza Cass. civ. sez. 2 del 12.11.2002, n. 15858, restando inteso che la responsabilità civile, amministrativa e penale rimane a carico di tutti i condòmini in maniera solidale per eventuali violazioni di legge, come specificato dalla su citata sentenza. L’assemblea all’unanimità (oppure con X voti favorevoli rappresentanti Y millesimi) nomina “custode” dei documenti di condominio, in qualità di condòmino, la Sig.ra Toka. L'assemblea delega la stessa Sig.ra Toka a variare il nominativo di rappresentante all'Agenzia delle Entrate. Come da art. 1105 c.c., tutti i partecipanti hanno diritto a concorrere all'amministrazione della cosa comune. Di fatto, poi, potrà anche fare tutto il tuo compagno (incassare le quote, pagare bollette...) Non sarai obbligata ne ad usare il c/c condominiale (nel caso ne aveste uno potete anche estinguerlo se volete), ne a fare rendiconto, ne a tenere registri. Per gli atti che necessitano di una firma (contratti, polizze assicurative...) di volta in volta l'assemblea dovrà deliberare di delegare te (sig.ra Toka) ad operare in nome e per conto del condominio per la specifica operazione.
#3 Inviato 29 Ottobre, 2021 io mi azzardo. ma il tuo fidanzato (scusa il termine obsoleto ma sono obsoleto anche io), se ha competenza,per esempio è un buon informatico o un buon contabile, se ha interesse, se non siete litigiosi in condominio visto che siete solo in 8, si fa il corso (che non è roba da scienziati...)e si abilita. per la parte fiscale pagate un consulente. per la parte legale (tipo stipula di un contratto) idem. Voi siate trasparenti,è ovvio, ditelo, fate come ritenete più opportuno, però io credo che possiate anche partire, se vi sentite sicuri di quello che fate.
#4 Inviato 29 Ottobre, 2021 enrico dimitri dice: si fa il corso (che non è roba da scienziati...)e si abilita. C'è da capire se il "fidanzato" percepisce un compenso oppure amministra il condominio "pro bono", tanto che ci si è resi conto solo in un secondo momento che era stato nominato amministratore anzichè facente funzioni. E' vero che anch'io sono amministratore gratuito e so bene che rispondo penalmente delle mie azioni ma almeno per la responsabilità civili ho 2 paracaduti: 1) la polizza globale fabbricati per la responsabilità civile 2) la garanzia accessoria inserita nella polizza fabbricati sulla responsabilità professionale dell'amministratore/condòmino Se il compagno amministrerà solo quel condominio dovrebbe almeno pretendere la polizza globale fabbricati per la responsabilità civile e, non essendo condòmino, dovrebbe farsi anche una polizza tutta sua per la responsabilità professionale. L'eventuale compenso per un solo condominio credo che coprirebbe a mala pena il costo della polizza professionale. Ho tenuto a fare questa panoramica affinchè sia valutato in ogni aspetto se il gioco vale la candela.
#5 Inviato 29 Ottobre, 2021 Come al solito hai assolutamente ragione. Leonardo53 dice: ci si è resi conto solo in un secondo momento che era stato nominato amministratore anzichè facente funzioni. questo mi era sfuggito, ma magari si appassiona dai...
#6 Inviato 29 Ottobre, 2021 Nessuno sapeva purtroppo che fosse un requisito essere proprietario e non solo vivente nel condominio. Comunque lui lo fa gratuitamente. Mi sono informata io e ho scoperto questa cosa … Ma il precedente amministratore non avrebbe dovuto verificare e/ o avvisare controllare? Credo lo abbiano fatto apposta perché è stato tolto l’amministratore esterno perché chiedeva cifre esorbitanti. A voce eravamo d’accordo di nominare un facente funzione invece ci siamo ritrovati con la nomina di amministratore. Tra l’altro durante tale riunione io mi sono assentata verso la parte finale per esigenze familiari e non mi è nemmeno stato inviato il verbale che invece è stato mandato al mio compagno . . Che non aveva nemmeno delega per essere lì . Credo che il precedente amministratore fosse convinto che lui fosse proprietario da qui slip suo errore …. Che casino
#7 Inviato 29 Ottobre, 2021 enrico dimitri dice: io mi azzardo. ma il tuo fidanzato (scusa il termine obsoleto ma sono obsoleto anche io), se ha competenza,per esempio è un buon informatico o un buon contabile, se ha interesse, se non siete litigiosi in condominio visto che siete solo in 8, si fa il corso (che non è roba da scienziati...)e si abilita. per la parte fiscale pagate un consulente. per la parte legale (tipo stipula di un contratto) idem. Voi siate trasparenti,è ovvio, ditelo, fate come ritenete più opportuno, però io credo che possiate anche partire, se vi sentite sicuri di quello che fate. Leonardo53 dice: Si tratta di diritto privato quindi se nessuno fa niente non succede niente mentre se qualche condòmino si oppone può chiedere la revoca giudiziale ed il rimborso di eventuali compensi ricevuto dal tuo compagno (se ha svolto l'incarico di amministratore a titolo gratuito non rischia nulla). In ogni caso, se volete uscirne, il tuo compagno può convocare un'assemblea con all'ordine del giorno le sue dimissioni irrevocabili e poi deliberate l'autogestione. A limite ti fai nominare tu custode dei documenti ed il tuo compagno potrà continuare ad aiutarti. Il verbale di dimissioni può essere scritto più o meno così: L’amministratore in carica, Sig. TIZIO, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. L’assemblea all’unanimità (oppure con X voti favorevoli rappresentanti Y millesimi) accetta le dimissioni. L'assemblea, inoltre, con la stessa maggioranza delibera di essere contraria alla conservazione dei poteri di gestione in “prorogatio” da parte dell'amministratore cessato dall'incarico, come da principio puntualizzato con sentenza Cass. civ. sez. 2 del 12.11.2002, n. 15858, restando inteso che la responsabilità civile, amministrativa e penale rimane a carico di tutti i condòmini in maniera solidale per eventuali violazioni di legge, come specificato dalla su citata sentenza. L’assemblea all’unanimità (oppure con X voti favorevoli rappresentanti Y millesimi) nomina “custode” dei documenti di condominio, in qualità di condòmino, la Sig.ra Toka. L'assemblea delega la stessa Sig.ra Toka a variare il nominativo di rappresentante all'Agenzia delle Entrate. Come da art. 1105 c.c., tutti i partecipanti hanno diritto a concorrere all'amministrazione della cosa comune. Di fatto, poi, potrà anche fare tutto il tuo compagno (incassare le quote, pagare bollette...) Non sarai obbligata ne ad usare il c/c condominiale (nel caso ne aveste uno potete anche estinguerlo se volete), ne a fare rendiconto, ne a tenere registri. Per gli atti che necessitano di una firma (contratti, polizze assicurative...) di volta in volta l'assemblea dovrà deliberare di delegare te (sig.ra Toka) ad operare in nome e per conto del condominio per la specifica operazione. Lo ha fatto da maggio ad oggi che ci siamo accorti sempre a titolo gratuito. Grazie
#8 Inviato 29 Ottobre, 2021 Toka dice: Ma il precedente amministratore non avrebbe dovuto verificare e/ o avvisare controllare? ma no...chi viene revocato mica ha obbligo di controllare chi lo segue nell'incarico... Voi condominio nominate un altro e chi è revocato lascia. Adesso che fate? oddio mica avete ammazzato nessuno. IL tuo fidanzato rinuncia all'incarico. Non basta essere nominati infatti, occorre anche che il nominato accetti. Se ha già accettato e operato, convoca riunione e si dimette per carenza dei requisiti. Fine del problema enrico dimitri dice: Come al solito hai assolutamente ragione. questo mi era sfuggito, ma magari si appassiona dai... magari sì ...ma intanto io direi che, se neppure sapeva che servono dei requisiti, ha un po' da studiare ... Non siamo a cento anni fa dove bastava la buona volontà, oggi serve competenza, serve professionalità, non ci si deve mai improvvisare in nessun lavoro. Modificato 29 Ottobre, 2021 da SisterOfNight
#9 Inviato 29 Ottobre, 2021 Non solo Sister ha da studiare, ma dovrebbe anche trovare qualcuno che lo segua. Da solo, nella vita, non ti muovi.