#1 Inviato 4 Luglio, 2020 Buongiorno, io avevo preso in affitto a nome di mio padre (io sono suo amministratore di sostegno) una casa ad uso abitativo tramite agenzia, una volta presi i soldi pari ad una mensilità l'agente è sparito senza mai inviarmi la fattura, il proprietario di casa ha poi modificato il contratto cambiandolo da uso abitativo ad uso annesso agricolo, chiaramente io avrei potuto rifiutare di firmare ma avendo mio padre invalido e allettato non potevo certo dormire sotto un ponte ed ho firmato, dopo tre mesi ho trovato una nuova abitazione adeguata e sto aspettando che finiscano i 6 mesi di preavviso per potermene andare, quello che mi chiedo e come posso tutelarmi visto che l'immobile non ha nulla di annesso agricolo e non essendo ad uso abitativo ho dovuto fare a meno di tutti gli aiuti contributivi e fiscali che una persona invalida può avere. Specifico che per di più sia l'impianto di riscaldamento che quello elettrico non sono a norma Grazie Modificato 4 Luglio, 2020 da FabioGas
#2 Inviato 5 Luglio, 2020 ciao devi leggere il tuo contratto le garanzie previste dagli art. 1578 e 1579 del cod. civ. ed eventualmente chiedere anche i danni, visto che sapeva della tua necessità abitativa. Visto che stai andando via, probabilmente un accordo dei visu è la cosa migliore, in quanto lui è a conoscenza delle violazione perpetrate nei tuoi confronti.
#3 Inviato 5 Luglio, 2020 Ok, dovrebbe essere un ulteriore problema se sul contratto vengono messe due stanze e un bagno mentre le stanze sono tre più il bagno, si vede che la cucina soggiorno non va contata🤔
#4 Inviato 5 Luglio, 2020 se sei amministratore di sostegno devi essere molto ma molto piu' attento. Non esiste che si firmi un contratto uso agricolo e l'amministrato così perda i benefici.. come lo spieghi al giudice tutelare? Potrebbe essere visto come un danneggiamento del patrimonio del beneficiario. Mai mai mai far perdere denari ad un soggetto che amministri. Scusa la franchezza, ma da amministratore di sostegno pure io, mai lo avrei firmato un contratto del genere. Se la pattuizione è uso abitativo, quello deve essere. Piuttosto portavo mio padre a casa con me, e cercavo altro. O non lo spostavo da dove era prima. non vedo da che altro devi tutelarti, ormai hai fatto. Spero che essendo tu il figlio e quindi erede nessuno ti faccia storie per gli aiuti persi. Ad un amministratore esterno ne farebbero un sacco e il giudice potrebbe revocarlo.
#5 Inviato 6 Luglio, 2020 Lei la fa facile ma così non è, in casa non poteva entrare, in struttura a 114 euro al giorno dopo quasi due anni chi la pagava più, il contratto l'ho firmato più di due settimane dopo essere entrato, causa indisponibilità del loro commercialista dicevano, chi credeva fosse diverso da quello proposto?
#6 Inviato 6 Luglio, 2020 Io la farò facile, ma purtroppo un amministratore di sostegno ha da rendicontare ogni cosa al giudice. E perdere dei benefit per un amministrato puo' essere molto grave. Mentre se agiamo per noi stessi possiamo "peccare" di ingenuità, possiamo anche scegliere di perderci dei soldi, quando si tratta di un amministrato no. E' fortunato che è il figlio... se l'amministratore fosse stato un esterno e avesse fatto perdere dei benefici fiscali a suo padre, lei lo avrebbe trovato corretto? Con le amministrazioni servono occhi aperti ogni momento, è tutt'altro che un compito facile. Relazionerei al giudice comunque, facendo presente la situazione che si è venuta a a creare e da cui lei è stato fagocitato
#7 Inviato 6 Luglio, 2020 ciao parli della descrizione di stanze e bagno. Forse è opportuno leggere bene il contratto che portrebbe essere dissimulato con elementi di emersione.