#1 Inviato 25 Agosto, 2016 Buongiorno a tutti, abito in un condominio che è stato costruito circa 40 anni fa chiaramente senza adeguata protezione dagli eventi sismici. Qualcuno ha esperienza sulle procedure da adottare per iniziare un progetto di adeguamento sismico di grandi condomini? Ci sono aziende specializzate per questi progetti? Quali potrebbero essere i costi? Ci sono detrazioni fiscali o agevolazioni? Abito in una zona con accelerazione compresa tra 0.075 e 0.100 (zona 3 secondo la Regione Lombardia --link_rimosso--) e abbiamo sentito il terremoto dell'Emilia del 2012 Grazie
#2 Inviato 25 Agosto, 2016 A seguire mi riferisco agli aspetti di natura tecnica: La procedura è lunga, articolata e molto .... molto complessa e quindi costosa. Valutare a priori i costi è del tutto aleatorio, questi dipendono da vari fattori: > quelli di onorario del tecnico/tecnici: dimensioni e complessità dell'edificio, tempi di lavoro funzione della vetustà dell'edificio, possibilità di rinvenire le informazioni in merito agli elementi strutturali > quelli dei lavori: derivanti dalle soluzioni poste in essere per il consolidamento o adeguamento Comunque la cosa certa è che sono procedure delicate che richiedere competenze tecniche particolari, per cui occorre affidarsi a tecnici competenti e non approssimati. Detrazioni: Per La guida dell’AdE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI Tali opere rientrano negli interventi di Sicurezza statica > Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica Quindi sono interventi agevolabili Di che tipo di strutture stiamo parlando: a telaio strutturale in Cls o in muratura ? Comunque in zona 3 non sei a rischio elevato, le zone ad alta sismicita sono la 2 e sopratutto la 1
#3 Inviato 31 Agosto, 2016 Di che tipo di strutture stiamo parlando: a telaio strutturale in Cls o in muratura ? Come recita un noto detto: Domandare è lecito, mentre rispondere è ................ !
#4 Inviato 5 Settembre, 2016 Grazie per la risposta. L'edificio è CLS, composto in realtà da due edifici realizzati in tempi successivi. Il secondo edificio è appoggiato al primo e dall'epoca della costruzione si è abbassato di circa 5cm rispetto all'edificio più grande. La zona 3 è sicuramente meno pericolosa della 1 e 2 ma nessuno può prevedere il futuro. Esiste un registro nazionale di professionisti accreditati a fare questo tipo di interventi?
#5 Inviato 5 Settembre, 2016 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Con la conversione in legge del decreto n. 63 del 4 giugno 2013, è stata introdotta la possibilità di usufruire della detrazione del 65% anche per gli interventi edilizi che riguardano l’adeguamento sismico delle abitazioni e dei fabbricati produttivi. Tale novità sarà destinata a diventare strutturale, e quindi senza scadenza temporale, a partire dal 1° gennaio 2014. Per sfruttare la detrazione del 65% sull’adeguamento antisismico degli edifici è necessario che: 1. Gli edifici siano adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive; 2. Gli edifici ricadano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 – zona più pericolosa e a rischio di forti scosse e zona 2 – aree potenzialmente soggette a terremoti di grossa entità) individuate dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274/2003 In Rete è possibile trovare una dettagliata mappatura della classificazione sismica del territorio italiano. Per sfruttare lo sconto fiscale garantito dalla detrazione del 65%, gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico devono essere corrisposti tramite bonifico bancario parlante, che riporta una serie di dati fondamentali. La detrazione dall’imposta lorda si applica fino ad un ammontare complessivo delle spese sostenute non superiore a € 96.000 per unità immobiliare.(edilportale.it) http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/08/25/news/adeguamento-sismico-quanto-costa-l-edilizia-che-puo-salvare-la-vita-1.281176 --link_rimosso--
#6 Inviato 5 Settembre, 2016 Esiste un registro nazionale di professionisti accreditati a fare questo tipo di interventi? No, che io sappia. In generale sono tutti i professionisti, Ing e Arch, che hanno dimestichezze ed esperienze nel calcolo delle strutture. Occorrerà anche un laboratorio o società che esegue le Prove in Situ, per determinare le caratteristiche meccaniche dei materiali. Per questi esiste un loro accreditamento --link_rimosso-- Le Prove in Situ sono gli approcci preliminari dal quale non si può prescindere. Ma è anche la parte più delicata, dalla quale deriverà poi il risultato finale. Chi conosce questa disciplina sa bene che una correlazione non appropriata produce dei risultati non attendibili, sui cui poi saranno fondate tutte le scelte successive. Per semplificare: una individuazione non attendibile porta ad un risultato finale sbagliato o non appropriato. Notavo che sei Ingegnere, di quale ambito ?