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cris.ardengo

Adeguamento affitto non espressamente citato

Buonasera a tutti,

sono una nuova iscritta e questo è il mio primo post.

 

Ho una questione da sottoporvi,nella speranza che qualcuno mi possa aiutare.

 

Nel 2010 ho sottoscritto un contratto di locazione 4+4 (quindi "libero",giusto?),in cui alla voce "CANONE" viene descritto il canone annuo concordemente determinato e la scadenza delle singole rate mensili.

Nè in questa voce nè in nessun'altra parte del contratto è MAI menzionato un "adeguamento annuo su base ISTAT" o similari.

L'anno scorso il padrone di casa ha inviato una RAR con comunicazione di adeguamento affitto su indice ISTAT ed io l'ho pagata,cadendo dalle nuvole perchè non l'avevo mai sentito nominare ma credendo fosse dovuta.Da qualche giorno ne è arrivata un'altra per l'anno in corso,e io a questo punto sto cercando di informarmi.

Se NON è specificato e menzionato in NESSUNA parte del contratto,e neanche se ne è parlato verbalmente,sono cmq obbligata a pagare tale adeguamento? E se non sono obbligata,posso riavere quanto pagato in più lo scorso anno,quando scioccamente ho pagato senza informarmi?

Come posso muovermi eventualmente con la parte locatrice?

Gli mando una raccomandata in cui specifico che contesto l'adeguamento?

 

Grazie mille a chiunque mi farà un po' di chiarezza...

 

Cristina

se non e' menzionato ,nulla devi .

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

(Papa Giovanni Paolo II )

Scritto da peppe64 il 17 Lug 2012 - 19:31:01: se non e' menzionato ,nulla devi .

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

(Papa Giovanni Paolo II )

InfattiL’articolo 32, comma 1, legge 392/78, dispone che «le parti possono convenire che il canone di locazione sia aggiornato annualmente su richiesta del locatore per eventuali variazioni del potere di acquisto della lira». E, dunque, il diritto del locatore all’aggiornamento Istat del canone non sussiste, ove non sia stato pattuito. Si veda, in questo senso, Cassazione 7 febbraio 2006, numero 2527, secondo cui «l'indicizzazione non fa parte del meccanismo legale di determinazione del canone, ma dipende dalla libera autonomia negoziale delle parti, riconosciuta soltanto nel momento di instaurazione del rapporto e condizionata, a differenza della pregressa formulazione dell'art. 32, dalla periodica richiesta di aggiornamento, nella misura massima del 75 per cento di quella accertata dall'Istat,

Grazie mille ad entrambi, ora è tutto più chiaro.

Farò presente al padrone di casa che non sono tenuta a versargli la maggiorazione.

 

Grazie ancora!

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