#1 Inviato 20 Agosto, 2012 Buongiorno Avrei bisogno di un consiglio dal forum su come agire in merito al seguente problema. Situazione Abito in un condominio a Milano (costruito negli anni 50) composto da 3 appartamenti e 1 studio. La ripartizione millesimale è circa 1/4 (il mio appartamento), 1/4 e 1/2 per gli altri 2 appartamenti e spiccioli per lo studio. Il condominio è servito da una centrale termica che, con un unico bruciatore, gestisce sia il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria in inverno (15 ottobre – 15 aprile) e la sola acqua calda sanitaria per il rimanente tempo (primavera – estate). I costi, sia della gestione dell’impianto, sia dei consumi, sono ripartiti su base millesimale. Non esistono contatori né per l’ACS (solo io ne ho uno installato sulla mia linea di arrivo ma serve a solo titolo informativo), né per il riscaldamento (che è a pannelli). Problema Ho calcolato approssimativamente il costo dell’acqua calda sanitaria, basandomi sulle bollette del gas e della luce che mi sono state fornite dall’amministratore e sul contratto annuale di conduzione della caldaia. Il calcolo è il seguente: - spesa media mensile di gas per la sola produzione di acqua calda: 273 euro - quota parte della spesa media mensile per tenere in circolo l’acqua calda (pompa): 34 euro - quota mensile per manutenzione e gestione caldaia: 192 euro Il costo totale annuale risulta essere: 273 x 12 + 34 x 12 + 192 x 6 = 4836 € Questo vuol dire che all’anno pago per la sola acqua calda circa 1200 euro!!! NB: il calcolo è stato effettuato considerando che la gestione della caldaia per la “sola” acqua calda sanitaria viene effettuata per 6 mesi, mentre nei rimanenti 6 il costo si può imputare tutto al riscaldamento. Poiché, come dicevo qualche riga più in alto, nel mio appartamento ho installato un contatore, ho potuto constatare quanto ho consumato quest’ultimo anno: circa 30 m3. Quindi il costo a m3 è: 4800 / 30 = 160 euro/m3 (FOLLIA?!?!?! Lo so!!!) Come fare? Sarebbe mia intenzione, visto queste cifre senza senso, eliminare definitivamente questo anacronistico sistema di produzione di ACS e di installare, in ogni appartamento, degli scaldabagni a gas (ove possibile) o elettrici. Trovo però delle resistenze da parte degli altri condomini (per innumerevoli motivi che, per evitare di dilungarmi troppo, vorrei omettere per il momento). A parte il buon senso, esistono delle direttive/leggi/norme su cui fare leva per convincere anche gli altri? Grazie a tutti anticipatamente per l’aiuto. Giacomo
#2 Inviato 20 Agosto, 2012 per tua informazione spendete anche poco. Non c'è nessuna normativa che spinga in un senso o nell'altro. sta a voi (come assemblea) decidere quale sia la strategia migliore. Però ripeto: 1200 euro per il riscaladamento e l'acqua calda non sono affatto tanti, anzi.
#3 Inviato 20 Agosto, 2012 balby, grazie per la tua risposta, ma credo di essermi spiegato male: 1200 € sono per la SOLA acqua calda. Non è incluso il riscaldamento. Non ti dico cosa spendo di riscaldamento, altrimenti non smetti più di ridere... Per il momento mi interessa rislvere il problema dell'ACS, poi verrà anche il resto. Ciao Giacomo
#4 Inviato 20 Agosto, 2012 Scritto da jack1973 il 20 Ago 2012 - 15:56:04: balby,grazie per la tua risposta, ma credo di essermi spiegato male: 1200 € sono per la SOLA acqua calda. Non è incluso il riscaldamento. Non ti dico cosa spendo di riscaldamento, altrimenti non smetti più di ridere... Per il momento mi interessa rislvere il problema dell'ACS, poi verrà anche il resto. Ciao Giacomo no, non era chiaro o non ho capito. rimane comunque il succo: solo come assemblea potete decidere. Visto che sembri essere più sensibile degli altri sul tema, fai fare un sopralluogo ad una ditta e fatti fare un preventivo per evolvere verso un sistema più recente (e magari perchè no, sfruttando anche le energie alternative).
#5 Inviato 20 Agosto, 2012 scusa ma 1200 euro diviso 30 metri cubi fa 40 euro a metro cubo . Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro. (Papa Giovanni Paolo II )
#6 Inviato 21 Agosto, 2012 peppe64 hai perfettamente ragione! Il conto corretto è 1200/30 = 40 euro/m3 (che è comunque un importo folle, ma non disastroso come il precedente 160 euro/m3). Grazie per la correzione. Giacomo