#1 Inviato 23 Marzo, 2018 Buongiorno a tutti, nel condominio dove vivo sono proprietario d un appartamento all'ultimo piano (secondo), l'appartamento è dotato di una terrazza di livello anch'essa di mia proprietà, essendo tale terrazza la via più semplice per raggiungere il tetto spesso i condomini mi chiedono di far passare i tecnici da casa mia per riparare o installare antenne, io ho sempre acconsentito in nome dei buoni rapporti di vicinato ma ultimamente i vicini ci hanno preso gusto e sembra quasi che io invece di fargli un piacere sia tenuto a lasciare passare ogni tecnico per ogni esigenza. La terrazza non è stata concepita come accesso al tetto, per arrivare al tetto bisogna scavalcare il muro che la delimita. Mi domando, posso rifiutarmi e negare il passaggio? In caso a cosa potrei andare incontro? Che io sappia non ci sono nel mio appartamento (di cui fa parte la terrazza di livello) servitù di passaggio per il tetto (nell'atto di compravendita non è specificato niente a riguardo). C'è la possibilità che i vicini accuisiscano il diritto di passaggio perchè ho sempre permesso loro di far passare i tecnici? Ringrazio anticipatamente chiunque possa rispondere Saluti
#2 Inviato 23 Marzo, 2018 Per la servitù di passaggio devono passare vent'anni. A mio avviso se vi è la possibilità di raggiungere questo tetto attraverso un'altra strada possono passare lì, altrimenti se tu ti rifiuti e non hanno altro modo per arrivarci possono costituire attraverso via giudiziale una servitù nel tuo appartamento indennizandoti i danni derivanti da questa servitù!
#3 Inviato 26 Marzo, 2018 Grazie Christian per la risposta, il tetto in questione può essere facilmente raggiunto cono una lunga scala o con un cestello trovandosi al primo piano, può la scala del tecnico o il cestello essere considerato un'altra via?
#4 Inviato 26 Marzo, 2018 A mio giudizio si, credo comunque di essermi espresso male: tu ti puoi rifiutare a prescindere, poi in sede di richiesta di servitù giudiziaria, verrà preso in considerazione il fatto che, per quanto più difficile, vi è un altro modo per raggiungere il tetto, e, spesso a fronte di una tale considerazione non viene costituita la servitù.