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Abuso edilizio e regolamento edilizio comunale.

Se una finestra del bagno(modificata) ha una superficie apribile inferiore a 1/8 (come richiesto dal regolamento edilizio del comune dove risiedo) rispetto alla superficie del bagno stessa, è da considerarsi un abuso edilizio in quanto viola tale regolamento e quindi non è stato sicuramente autorizzato dalla CILA O DIA? 🙂

yes.

 

saluti

 

Giuseppina

 

P.S.: ancora ti arrabatti senza andare in Comune? Ah, già, i tecnici ti fregano, non ti fidi ...

Se una finestra del bagno(modificata) ha una superficie apribile inferiore a 1/8 (come richiesto dal regolamento edilizio del comune dove risiedo) rispetto alla superficie del bagno stessa, è da considerarsi un abuso edilizio in quanto viola tale regolamento e quindi non è stato sicuramente autorizzato dalla CILA O DIA? 🙂

Se i bagni sono poi due uno può essere anche "cieco", ovvero senza finestre. Quindi vai al Comune e vedi.....o meglio...paga un tecnico.

Come immaginavo. Non c'è bisogno di andare in comune. Una modifica come quella fatta nel nostro bagno non sarebbe stata autorizzata per l'inizio dei lavori dalla CILA o DIA, in quanto viola il regolamento del comune in cui risiedo.Quindi, non ne sono sicuro ma posso dire che al 99% se vado in comune mi diranno quello che ho già capito,cioè che l'opera di intervento fatta dal precedente proprietario è stata fatta sicuramente senza l'autorizzazione di inizio lavori, altrimenti non sarebbe passata. Ho letto un po di documenti e non avrebbe nemmeno senso chiedere una sanatoria. La sanatoria sana un abuso edilizio,che deve essere conforme al regolamento edilizio di residenza,andando ad inserire quell'autorizzazione di inizio lavori che non è stata fatta ai tempi dell'opera edilizia. Se l'abuso però non è conforme a monte con i regolamenti edilizi di residenza è difficile,anche chiedendo la sanatoria,che venga accettata. Cambiando argomento volevo chiederti giuseppina, se vuoi spiegarmelo (senza sfociare in polemiche 🙂

Non è sempre detto. In molti Comuni è sufficiente per i bagni un aspiratore, e la superficie della finestra diventa ininfluente.

 

Ciao

 

Interessante. Che tu sappia nel regolamento edilizio di torino vale la stessa cosa?(non ho avuto il tempo di leggerlo tutto) perchè a questo punto credo che acquistare un aspiratore risolvi il problema alla radice senza tante menate 🙂

Interessante. Che tu sappia nel regolamento edilizio di torino vale la stessa cosa?(non ho avuto il tempo di leggerlo tutto) perchè a questo punto credo che acquistare un aspiratore risolvi il problema alla radice senza tante menate 🙂

Si accatasta un bene così com'è oggi. E per la questione catastale va bene così, nessuno ti chiederà altro.

 

Ma se lo stato attuale non corrisponde a quanto depositato in Comune, l'abuso ce l'hai già. Non è questione di soldi! L'hai già fatto o qualcuno prima di te l'ha fatto (come nel tuo caso) e tu te lo sei ritrovato. A te fare finta di niente o provvedere ad una sanatoria o rischiare di essere denunciato da qualcuno.

 

I casi che tu riporti SONO RIFERITI AD ATTI FRA VIVI: nel tuo caso, al momento del rogito, il tuo venditore doveva portare non solo la planimetria catastale corretta ma anche la sanatoria della finestra. Invece si è limitato a portare la planimetria corretta e ci scommetto che ha dichiarato che l'immobile è stato costruito prima del 1967. Così ha potuto rogitare.

 

Ma tu hai scoperto che invece ti ha venduto un appartamento con un abuso non dichiarato e tu puoi chiedergli i danni. Oppure fai finta di niente e ti tieni l'abuso. Se e quando venderai chiuderai quella finestra e sarai a posto.

 

Saluti

 

Giuseppina

 

P.S.: mi fa piacere che tu abbia potuto riscontrare che non è stato nessun tecnico a fregarti ma il tuo venditore che escludevi fin dall'inizio.

Si accatasta un bene così com'è oggi. E per la questione catastale va bene così, nessuno ti chiederà altro.

 

Ma se lo stato attuale non corrisponde a quanto depositato in Comune, l'abuso ce l'hai già. Non è questione di soldi! L'hai già fatto o qualcuno prima di te l'ha fatto (come nel tuo caso) e tu te lo sei ritrovato. A te fare finta di niente o provvedere ad una sanatoria o rischiare di essere denunciato da qualcuno.

 

I casi che tu riporti SONO RIFERITI AD ATTI FRA VIVI: nel tuo caso, al momento del rogito, il tuo venditore doveva portare non solo la planimetria catastale corretta ma anche la sanatoria della finestra. Invece si è limitato a portare la planimetria corretta e ci scommetto che ha dichiarato che l'immobile è stato costruito prima del 1967. Così ha potuto rogitare.

 

Ma tu hai scoperto che invece ti ha venduto un appartamento con un abuso non dichiarato e tu puoi chiedergli i danni. Oppure fai finta di niente e ti tieni l'abuso. Se e quando venderai chiuderai quella finestra e sarai a posto.

 

Saluti

 

Giuseppina

 

P.S.: mi fa piacere che tu abbia potuto riscontrare che non è stato nessun tecnico a fregarti ma il tuo venditore che escludevi fin dall'inizio.

Chiudere la finestra quando vendo la casa? intendi fare la sanatoria?

Per il R.E. di Torino leggi quanto riportato all'art. 36/c, comma 4° in:

 

http://www.comune.torino.it/regolamenti/302/302.htm#art36c

 

Se è sufficiente un aspiratore in caso di assenza totale della finestra, a maggior ragione è sufficiente anche quando la finestra è presente ma inferiore al rapporto di 1/8.

 

Ciao

Si ma da come viene descritto il comma 3 dell'art 36/c, che riporto:

 

3. Per ciascun locale l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un fattore di luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento.

in questo caso si parla di illuminazione non di aerazione. Adesso non so se con "ciascun locale" si intendano solo i locali tipo camera da letto, soggiorno oppure se è incluso anche il bagno. Se fosse cosi, quell'articolo afferma che ogni locale,quindi pure il bagno deve essere dotato di una finestra per farci entrare la luce non inferiore a quelle dimensioni descritte. Quindi la finestra in ogni locale da quello che si legge sarebbe obbligatoria.

 

Mentre quello che riporti tu dice:

 

4. I locali per servizi igienici non forniti di apertura all'esterno devono essere dotati di impianto di aspirazione meccanica per il ricambio d'aria. Il posto di cottura, eventualmente annesso al locale di soggiorno, deve comunicare ampiamente con quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata in apposita canna di estrazione. Nei servizi igienici sprovvisti di apertura verso l'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera. I servizi igienici posti in unità immobiliari ove è prevista la presenza continuativa di persone, a qualsiasi uso destinate, devono essere preceduti da un locale disimpegno aerato, anche mediante impianto di aspirazione meccanica, di superficie minima di mq. 1,10 e lato minimo non inferiore a m. 0,90, salvo il caso di secondo servizio ad uso esclusivo di stanza da letto.

Si potrà derogare alle disposizioni del presente comma qualora risulti necessario rendere fruibili a disabili i servizi igienici esistenti ai sensi delle vigenti norme sul superamento delle barriere architettoniche.

Il locale ingresso, con accesso da scala di uso comune, è considerato aerato direttamente.

Non credo che si possa mettere un aspiratore per l'aerazione senza avere alcuna finestra, perchè in quel caso verrebbe a mancare il fattore luce del comma 3. Piu leggo questi articoli,commi,decreti legge e piu mi rendo conto che chi gli ha scritti non capisce quello che scrive. I commi si contraddicono l'uno con l'altro. Va bene cosi comunque, grazie a tutti per le risposte 😂

"...Non credo che si possa mettere un aspiratore per l'aerazione senza avere alcuna finestra, perchè in quel caso verrebbe a mancare il fattore luce del comma 3. Piu leggo questi articoli,commi,decreti legge e piu mi rendo conto che chi gli ha scritti non capisce quello che scrive. I commi si contraddicono l'uno con l'altro..."

I bagni privi di finestre o apertura (la norma tratta genericamenti di "non forniti di apertura" e quindi di qualunque tipo) sono ormai una consuetudine in tutta Italia. E' quindi sufficiente installare l'aspiratore che prevede anche il Comune di Torino. Non è mai stata applicata la differenziazione di terminologia che evidenzi (luce - aerazione), e se lo facesse il Comune di Torino sarebbe l'unica eccezione.

Il tuo ragionamento mi ricorda tanto quel signore che lasciava l'auto in sosta vietata, ma arrivato il vigile, sosteneva di essere in regola perché appoggiato alla portiera la dondolava.....😎

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